Martignoni-La Fera e San Marino mette la freccia

Prima il veterano, poi l'interbase spostato sul monte, tengono a freno il Nettuno che al 10° affonda sotto i colpi del caldissimo lineup della T&A

Quando tutti, in panchina e sugli spalti, stavano nuovamente maledicendo il destino che aveva messo "ko" Peter Nyari la scorsa settimana, la T&A San Marino ha pescato dal mazzo il classico jolly: Seth La Fera. L'interbase italoamericano ha lasciato il diamante ed è salito sul monte nel momento più delicato della gara. Ha sì incassato il punto del 4-4, ma ha poi saputo tenere a freno le potenti mazze del Caffé Danesi Nettuno, permettendo poi ai suoi compagni di fare il resto contro il deludente Costantini, apparso "timoroso" nel momento caldo del match (5-4 il risultato finale). Già in pre-season, per La Fera si era parlato di un campionato 2008 diviso fra il ruolo di interbase e di rilievo nella gara riservata ai lanciatori di scuola italiana. L'esplosione sul monte dell'italobrasiliano Tiago Da Silva aveva però convinto Doriano Bindi a tenere ben saldo nel cuore del diamante l'interno azzurro, uno dei migliori in difesa di tutta l'Italian Baseball League, evitando così controproducenti staffette. E infatti La Fera per tutta la stagione non è salito sul monte in partita, anche se durante la settimana – soprattutto negli ultimi due mesi – non ha mancato di allenarsi nel bullpen. E il lavoro ha pagato in garatre della serie finale, una gara che – sommata a quella di stasera dove il San Marino parte sicuramente favorito – potrebbe aver spostato decisamente l'inerzia della parte del Titano.

Protagonista dell'incontro, comunque, non è stato il solo La Fera. Un grande grazie il San Marino lo deve dire anche a Luca Martignoni. L'esperto mancino, tornato partente in questi playoff dopo la fiducia data nei mesi precedenti al giovane Tonellato, ha sfoderato una prestazione che ha tenuto in partita – e sempre in vantaggio – il San Marino, evitandogli quel tracollo iniziale che era invece accaduto un paio di settimane fa nel round robin: 7.0 riprese lanciate, 5 battute valide (tre nei primi sette inning), 7 basi ball, 3 strike out e 3 punti di Pgl, gli ultimi 2 giunti a inizio ottavo sulle legnate di Camilo e Beppe Mazzanti. Una gara che, volendo, poteva anche essere pronostica, conoscendo le difficoltà del lineup laziale contro i lanciatori mancini dotati di una palla assai poco pesante (Nettuno ha infatti sempre sofferto, pure in questo 2008, il veterano Lino Luciani). Dall'altra parte è apparso in leggero calo Carlos Richetti, anche se a parziale giustificazione del miglior lanciatore italiano del campionato c'è un attacco del San Marino in condizioni strepitose. In primis Jim Buccheri e Adolfo Matamoros, rispettivamente primo e nono di un lineup che al momento non conosce buchi.

 

Le interviste effettuate a San Marino dopo gara-3

 

Informazioni su Federico Masini 266 Articoli
Nato il 28 marzo del 1979 a Grosseto, Federico risiede a Legnano dove lavora per la redazione milanese del quotidiano sportivo Tuttosport. Giornalista professionista, collabora con la testata torinese dal marzo del 2006 e dal 2009 è corrispondente, seguendo principalmente gli eventi delle squadra di calcio della città meneghina, Inter e Milan. In passato ha lavorato pure con Il Giorno (dove ha seguito le vicende delle formazioni lombarde di baseball e softball) e Libero, mentre tuttora collabora ogni tanto con Il Tirreno dove può sfogare la sua passione per il baseball seguendo le partite in casa e, soprattutto, in trasferta del Bbc (ha raccontato le partite anche per una radio locale). Collabora con Baseball.it dalla sua nascita, seguendo le vicende del Grosseto e curando, a volte, l'aspetto statistico dell'Italian Baseball League.

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