L'ombra della capra si riaffaccia sulle sponde del lago Michigan. Dopo una stagione pressoché perfetta, i Chicago Cubs rivivono il loro incubo più grande: quella maledizione, "Billy Goat Curse", la più lunga nella storia di questo sport, che impedisce ai "North Siders" di vincere un titolo dal lontano 1908 e di partecipare ad una World Series dal 1945. Sembrava stesse filando tutto liscio quest'anno, nel centenario dalla conquista dell'ultimo anello, fino a pochi giorni fa: prima l'infortunio del lanciatore partente Carlos Zambrano (13 vittorie e 5 sconfitte), poi lo sweep subito contro Houston in casa (primo cappotto subito al Wrigley Field nel 2008), stanno facendo vacillare la sicurezza del roster guidato da Lou Piniella. Per fortuna dei fan dei Cubs anche i Brewers, i diretti concorrenti al titolo nella Central Division di NATIONAL LEAGUE, non stanno vivendo un momento brillante e segnano il passo subendo anch'essi un cappotto interno ad opera dei New York Mets. A 22 partite dal termine della regular season, sei delle quali vedranno le due contendenti sfidarsi direttamente, Chicago è avanti di 5 lunghezze con Milwaukee che al momento è avanti a Philadelphia, St Louis e Houston (8 vittorie consecutive), rispettivamente di 4, 5 e 6 partite nella lotta alla Wild Card.
A proposito dei Phillies, è serratissima la lotta per il pennant della East Division nella NL. Con 4 vittorie consecutive i Mets hanno rispedito a meno 3 Howard e compagni e la serie che li vedrà di fronte a partire da oggi allo Shea Stadium potrebbe rivelarsi decisiva per il proseguo della stagione di queste due franchigie.
Nella West Division la cinquina infilata dai Dodgers (2 vittorie contro Arizona e sweep contro San Diego), ha riportato Los Angeles ad 1.5 gare dai D-Backs con Colorado che si porta a -6 dalla vetta a fare da terzo incomodo.
L'instant replay ha fatto la prima apparizione ufficiale nella storia delle Major alla fine di agosto, ma il primo storico verdetto è stato emesso mercoledì nella gara tra New York Yankees e Tampa Bay Devil Rays. Nella gara vinta dai "Bronx Bombers" 8-4 il fuoricampo decisivo di A-Rod al nono inning è stato convalidato tramite l'utilizzo della moviola in campo. L'homerun da 2 punti è stato realizzato sul lancio di Troy Percival, e l'instant-replay è stato richiesto dal catcher Dioner Navarro che ha invitato il manager Joe Maddon a venir fuori dalla panchina. Rivista l'azione, però, gli arbitri (con a capo Charlie Reliford) hanno confermato la decisione iniziale dopo 2 minuti e 15 secondi, concedendo l'homerun ad A-Rod, il trentunesimo stagionale e 549esimo della carriera, che divideva la dodicesima posizione di sempre nella Mlb con Mike Schmidt. Tampa mantiene comunque il primato della East Division della AMERICAN LEAGUE ma si è vista ridurre il vantaggio accumulato sui Red Sox (8 vittorie nelle ultime 10 gare), a 3.5 lunghezze. Sembrano oramai fuori dai giochi gli Yankees ad 11 lunghezze dalla vetta. Per il roster di Girardi si sta allontanado anche la possibilità di entrare nella lotta per la wild card della AL dove i Red Sox sono avanti di 5.5 su Minnesota.
Proprio i Twins stanno passando un brutto momento dopo il cappotto rimediato in Canada contro i Blue Jays. I White Sox sono di nuovo avanti di 1.5 nella Central Division nonostante le due sconfitte patite contro gli Indians i quali, a loro volta, si tengono a meno 10.5 dalla vetta.
Tutto definito, infine, nella West Division della AL con gli Angels che, grazie alle 17 gare di vantaggio sulla seconda, i Texas Rangers, aspettano solo l'inizio delle post-season.
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