Stasera si accendono i riflettori sulle Championship Series della National League, domani sarà invece la volta della American. La caccia al pennant è ufficialmente aperta. Ad accedere alla fase finale delle rispettive leghe Philadelphia Phillies e Los Angeles Dodgers da una parte (in campo oggi per le NLCS), Boston Red Sox e Tampa Bay Devil Rays dall'altra (ALCS, gara-1 domani sera).
Continua dunque la favola di Tampa Bay che, alla prima apparizione nelle post-season, liquida con un inequivocabile 3-1 i più esperti Chicago White Sox (6-4, 6-2 in Florida, 3-5 e 6-2 in Illinois) e continua a vivere questo meraviglioso sogno. Per Boston, che è approdata ai play-off dalla porta di servizio grazie alla conquista della "wild card", l'impegno nelle Division Series è stato particolarmente difficile. I Los Angeles Angels of Anaheim erano infatti la miglior franchigia dell'intero campionato ed arrivavano con quotazione altissime per la vittoria finale. I Red Sox invece si sono dimostrati tatticamente perfetti e con 3 vittorie ed una sola sconfitta (4-1 e 7-5 in California, 4-5 al 12° inning e 3-2 in Massachussets) hanno fatto capire che, anche in questa stagione, sono la squadra da battere. La franchigia del New England, che ha il più basso pay-roll tra i partecipanti alla fase finale della stagione 2008, non accenna a mostrare momenti di cedimento; c'è da credere che il roster di Francona, attualmente il più accreditato alla vittoria finale, non prenderà sotto gamba la serie che, durante la regular season, è stata dominata dal fattore campo. Le due franchigie si sono incrociate per 6 volte per un totale di 18 gare. Le prime quattro serie si sono chiuse con uno sweep a favore dei padroni di casa (due per parte), mentre nelle due sessioni successive Tampa ha avuto la meglio sia in Florida che in Massachussets per 2-1. La serie si aprirà a St. Petersburg con Shield e Kazmir come lanciatori partenti per i padroni di casa e Matsuzaka e Beckett per gli ospiti. Subito dopo ci si sposterà a Boston dove per Tampa sono previsti Garza, Sonnastine per poi riprendere il ciclo da Shield per le gare successive (ancora una al Fenway e le eventuali gare 6 e 7 al Tropicana Field), mentre per Boston toccherà a Lester e Wakefield per poi ricominciare con il nipponico Matsuzaka.
Dodgers e Phillies, due franchigie storiche della Major League, si contenderanno da oggi il pennant della National League. Entrambe nascono nel 1883 anche se i Dodgers si sono spostati a Los Angeles solo nel 1958. I Phillies, al loro secondo anno consecutivo alle post-season, hanno già migliorato il record della scorsa stagione quando vennero eliminati dai Colorado Rockies nelle Division Series e sono approdati alle Championship Series dominando per 3-1 la sfida contro i Milwaukee Brewers (3-1, 5-2 in casa e 1-4, 6-2 in trasferta). Risale al 2006 l'ultima apparizione ai play-off dei Dodgers quando alla guida c'era ancora Grady Little. Ora a Los Angeles c'è Joe Torre, uno dei più esperti condottieri delle fasi finali del campionato e lo sweep con il quale i Dodgers hanno liquidato i Cubs (7-2, 10-3 in trasferta e 3-1 in casa), miglior squadra della National League, la dice lunga sulla maturazione del roster californiano. Le due franchigie si sono affrontate due sole volte nel corso della regular-season ed entrambe si sono concluse con uno sweep (4-0 in California e 3-0 in Pennsylvania). La sfida si aprirà a Philadelphia dove si giocheranno le prime due gare (Hamels e Myers i partenti per i padroni di casa, Lowe e Billingsley per gli ospiti), per poi spostarsi per le successive tre a Los Angeles (Moyer e Blanton completano il quadro degli starting pitcher per i Phillies e Kuroda per i Dodgers).
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