Swiss Series: Berna, le mani sullo scudetto

Grazie alla doppietta ottenuta sui Losanna Indians lo scorso fine settimana, i Cardinals sono ad un passo dalla conquista del loro quarto titolo consecutivo nel massimo campionato svizzero

Con due successi all'attivo, i Cardinals di Berna potrebbero questo pomeriggio confermarsi Campioni. Alle 15.30 sul diamante degli Indians di Losanna è infatti in programma il playball della terza sfida della finale del campionato svizzero, riservata al lanciatore di scuola elvetica.
A sette giorni dall'inizio delle Swiss Series (al meglio delle cinque partite), i Cardinals sono ad un passo dal titolo e sarebbe il quarto consecutivo. Ma gli Indians, godendo del fattore campo, renderanno certamente la vita difficile agli avversari. D'altronde a contendersi l'anello sono arrivate proprio Losanna e Berna, le due formazioni protagoniste della regular season svizzera.
I Cardinals sembrano essere i favoriti, soprattutto in virtù delle vittorie conseguite in gara 1 (15-5) e 2 (10-9). Guidata dall'allenatore-giocatore statunitense John Baum (manager anche della nazionale elvetica), Berna è una delle poche formazioni elvetiche a poter vantare anche una certa esperienza in campo internazionale avendo vinto quest'estate a Brno il torneo di qualificazione off per l'accesso alla European Cup 2009 con un record di 6 vinte e 0 sconfitte. Tra i giocatori più rappresentativi di questa squadra troviamo i lanciatori Severin Fries, un passato anche nei college statunitensi e probabilmente il migliore pitcher sulla piazza, e Christoph Beyeler, l'interno Angelo Rodriguez ed il potente battitore Samuel Paulino Marcos.
A contrastare l'avanzata dei campioni in carica, la rivelazione di questa stagione, i Lausanne Indians, alla loro prima finale nel massimo campionato elvetico. Allenati dal domenicano Jay Casimiro, sono guidati dal lanciatore ex-pro Matthew White e da forti battitori come Rodolfo Vargas, Francisco Martinez Bonilla e dall'interno Javier Aris Ramos.

Informazioni su Marco Micheli 87 Articoli
Nato nel 1980, metà trentino e metà vicentino (ma veronese d'adozione), vive e lavora a Milano dove si occupa della comunicazione nel Sud-Europa per Boston Consulting Group (BCG), la multinazionale della consulenza aziendale. Grande appassionato di tutto ciò che è USA, dallo sport ai "dunkin' donuts", dai grattacieli della East Cost alle spiagge assolate della West. Marco scopre il baseball all´età di 10 anni quando, complice un regalo della madre insegnante, inizia a calpestare lo storico diamante della Polisportiva Praissola sotto la guida del "mitico" Bissa. Gli anni dell´università lo allontanano dalla terra rossa, prima a Feltre e poi a Milano. Ma è con il conseguimento della laurea in Relazioni Pubbliche allo IULM di Milano e il conseguente viaggio-premio a Boston che si ritrova e decide di curare la comunicazione dei Dynos Verona. Due anni favolosi, densi di soddisfazioni e ricordi indimenticabili, impegnato nella promozione del sodalizio scaligero sulla stampa locale e sportiva. Per Baseball.it scrive del "batti e corri" giocato nella sua terra, il Nord-Est, ma non disdegna di "intrufolarsi" anche in questioni a carattere nazionale e internazionale.

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