E' ancora l'hawaiano Shane Victorino il protagonista assoluto della NATIONAL LEAGUE Championship Series. L'ultima grande prestazione l'ha sfoderata stanotte in gara-4 trascinando letteralmente la sua squadra alla vittoria. All'ottavo inning, sul parziale di 5-3 per i Dodgers, l'esterno centro di Philadephia ha infilato un fuoricampo da 2 punti, importantissimo, che valeva il pareggio. Quella lunga battuta dà lo scossone giusto ai Phillies che, nella stessa frazione di gioco, pescano un altro asso: la pallina va ancora fuori con il pinch-hitter Matt Stairs che fissa il punteggio sul definitivo 7-5.
Victorino risponde dunque nel migliore dei modi a quanto accaduto in gara-3 quando gli animi si erano surriscaldati al limite del consentito. Al terzo inning della terza sfida tra Phillies e Dodgers, sul 6-1 per i padroni di casa, un missile di Hiroki Kuroda (che poi risulterà il lanciatore vincente) ha sfiorato Shane Victorino. Da qui è nata un'accesa "discussione" che si è infiammata quando lo stesso Victorino è stato eliminato chiudendo l'inning ed i due roster al completo si sono riversati in campo. Risolta la diatriba, il match è continuato regolarmente chiudendosi con la prima vittoria dei Dodgers (7-2 il finale) all'esordio casalingo nelle NLCS. E adesso la serie è a favore dei Phillies che conducono 3-1, ad una partita quindi dalla conquista del pennant e dalle World Series (3-2 in gara-1 e 8-5 in gara-2). Nella prima sfida Los Angeles va per prima a punti al primo ed al quarto inning portando il parziale sullo 0-2 ma al sesto inning Lowe, il partente californiano, crolla colpito dai fuoricampo di Utley (da due punti) e Burrell (solo homer), che fissano il punteggio sul 3-2 e permettono ad Hamels di conquistare la vittoria. Nella seconda gara, Myers deve la sua vittoria ad una giocata difensiva spettacolare e precisa di Victorino che al settimo inning, con il risultato già fissato sull'8-5 e in situazione di corridori agli angoli, va a togliere la palla da un sicuro fuoricampo che avrebbe significato il pareggio ed in attacco, con un singolo ed un triplo, contribuisce a 4 degli 8 punti finali conquistati dai Phillies. Da segnalare che tutta la squadra si è stretta vicino al suo manager Charlie Manuel, che proprio in queste ore ha perduto la madre ed al quale il roster ha dedicato la vittoria in gara-2.
Continuano a regalare sorprese e risultati imprevedibili anche le Championship Series della AMERICAN LEAGUE. A St. Peterburg, i Boston Red Sox hanno subito saccheggiato il Tropicana Field vincendo gara-1 per 2-0. Matsuzaka, vincente, chiuderà la sua partita con 7 inning lanciati, solo 4 valide ed altrettante basi per ball concesse, più 9 strike-out. Okajima, Masterson e Papelbon (quest'ultimo autore della salvezza), manterranno a zero la casella dei punti avversari. Di taglio nettamente opposto la seconda partita giocata al Tropicana Field che per chiudersi ha avuto bisogno di due extra-inning e 5 ore e 27 minuti di gioco. Alla fine hanno avuto la meglio i Devil Rays che chiudono il match con una volata di sacrificio di B.J. Upton che vale il 9-8 definitivo (Price il vincente) e l'1-1 nella serie. La sfida si è spostata l'altra notte al Fenway dove i Red Sox erano strafavoriti, visti anche i precedenti in regular season. Invece a zittire il pubblico assiepato al Green Monster ci hanno pensato i Devil Rays che già al terzo inning erano sul 5-0. Prima Upton con un fuoricampo da tre punti e poi Longoria con un solo-homer consolidano il risultato in una partita che non è mai stata in discussione. E per completare l'opera, arriva all'ottava ripresa anche il fuoricampo di Rocco Baldelli ancora da 3 punti e quello di Pena che chiude la partita al nono. Finale 9-1 e adesso il bilancio è a favore di Tampa che conduce la serie 2-1.
Commenta per primo