Con il cuore in gola, sfiorando una clamorosa eliminazione, i Red Sox rimontano in modo quasi insperato un pesante 7-0 e segnano negli ultimi tre inning quegli 8 punti che spostano adesso la serie (3-2 per Tampa) al Tropicana Field di St. Petersburg.
E' stata la più ampia rimonta nella storia delle semifinali della American League e dei Red Sox, ma anche il secondo "comeback" nella storia dei playoff, dopo quello delle quarta gara delle World Series del 1929 quando i Philadelphia Athletics sconfissero i Chicago Cubs risalendo da un drammatico 8-0.
I Red Sox non sono comunque nuovi a rimonte di questo genere: memorabile fu quella delle Championship Series della American League quando sotto 3-0 Boston riuscì a ribaltare la serie battendo 4-3 i New York Yankees. Stessa cosa avvenne l'anno scorso con i Cleveland Indians, dal 3-1 al 4-3.
Spettacolo vero al Fenway Park l'altra notte con un J.D. Drew semplicemente stratosferico: suoi il fuoricampo da 2 punti all'ottavo ed il singolo che è valso l'8-7 al nono. Al settimo era stato David "Big Papi" Ortiz ha scodellare un homer da 3 punti che aveva fatto balzare in piedi la Red Sox Nation. Boston ringrazia, le Championship Series della American League non sono ancora concluse. Masterson vincente con un nono inning a zero, perdente Howell.
B.J. Upton aveva battuto il sesto homer in postseason, 2 punti subito al primo inning, più un doppio da 2 punti al settimo per Tampa Bay su Papelbon. Fuoricampo da 2 anche per Pena e solo-homer per Longoria (quarto HR su altrettante gare) alla terza ripresa sullo starter Daisuke Matsuzaka.
James Shields sarà il partente per Tampa Bay domain sera in gara-6, Josh Beckett salirà sul mound dall'inzio per i Red Sox. I pronostici sono ancora a favore dei Rays: 12 delle 15 squadre che guidavano la serie 3-1 hanno sempre avuto l'accesso alle World Series, ma in due casi sono state rimontate dai Red Sox di Francona.
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