"Asia Series 2008" ai Seibu Lions

Battendo 1-0 gli UniPresident Lions di Taiwan, solo nella seconda metà del nono inning, i Seibu Lions si sono aggiudicati la quarta edizione confermando l'assoluto dominio giapponese

Grazie ad un doppio di Tomoaki Sato che, nella parte bassa del nono inning, ha spinto a casa Yoshihito Ishii, la squadra giapponese dei Seibu Lions si è aggiudicata le "Asia Series 2008". Una finale, quella tra i nipponici – freschi vincitori anche delle Japan Series – e i taiwanesi UniPresident Lions, palpitante e combattuta sin dai primi lanci; tanto che il manager giapponese ha dovuto far salire sul mound ben quattro lanciatori per riuscire a contenere le mazze avversarie. Al closer Shinya Okamoto la palma di lanciatore vincente della finale. MVP è stato invece nominato l'esterno dei Lions, Tomoaki Sato.
Le "Asia Series" di quest'anno, giocate sullo splendido diamante coperto del Tokyo Dome, sono state tra le più incerte e vibranti a conferma che il baseball in Asia non è solo Giappone. E che la musica fosse cambiata si era capito già nella prima giornata con i coreani SK Wyverns vincenti contro i Seibu Lions (4-3) e con la faticosa vittoria degli UniPresident Lions contro i cugini cinesi, Tianjin Lions (7-4). La seconda giornata registrava la facile vittoria degli SK Wyverns su Tianjin (15-0), mentre, in una finale anticipata, i Seibu Lions conquistavano la vittoria sugli UniPresident con il punteggio finale di 2-1. Dopo il secondo turno, in testa la squadra coreana con due vittorie, seguita a pari merito da Giappone e Taiwan, ultimi i cinesi con due sconfitte. Risultava quindi risolutiva la terza ed ultima giornata, con la facile vittoria dei Seibu Lions su Tianjin (16-2) e quella, più sudata, degli UniPresident contro i coreani SK Wyverns (10-4).
Dopo quattro edizioni le Asia Series confermano il dominio assoluto delle squadre giapponesi (Chiba 2005, Hokkaido 2006, Chunichi 2007 e Seibu 2008), sempre tallonati da coreani e taiwanesi. Pur senza vincere ancora una partita, le formazioni della Repubblica Popolare Cinese, come riportato da molti addetti ai lavori, stanno mostrando notevoli progressi.

Informazioni su Marco Micheli 87 Articoli
Nato nel 1980, metà trentino e metà vicentino (ma veronese d'adozione), vive e lavora a Milano dove si occupa della comunicazione nel Sud-Europa per Boston Consulting Group (BCG), la multinazionale della consulenza aziendale. Grande appassionato di tutto ciò che è USA, dallo sport ai "dunkin' donuts", dai grattacieli della East Cost alle spiagge assolate della West. Marco scopre il baseball all´età di 10 anni quando, complice un regalo della madre insegnante, inizia a calpestare lo storico diamante della Polisportiva Praissola sotto la guida del "mitico" Bissa. Gli anni dell´università lo allontanano dalla terra rossa, prima a Feltre e poi a Milano. Ma è con il conseguimento della laurea in Relazioni Pubbliche allo IULM di Milano e il conseguente viaggio-premio a Boston che si ritrova e decide di curare la comunicazione dei Dynos Verona. Due anni favolosi, densi di soddisfazioni e ricordi indimenticabili, impegnato nella promozione del sodalizio scaligero sulla stampa locale e sportiva. Per Baseball.it scrive del "batti e corri" giocato nella sua terra, il Nord-Est, ma non disdegna di "intrufolarsi" anche in questioni a carattere nazionale e internazionale.

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