TORONTO – Ha gli occhi lucidi Alex Liddi. La voce è rotta dall'emozione. Le immagini, come fosse un replay, scorrono nella sua mente. La battuta di Morneau, la presa, la fucilata in prima, con Mazzanti in attesa, per chiudere l'eliminazione. Italia batte Canada 6-2. Anche Piazza non sta nella pelle. Sprizza autentica gioia da ogni poro. Denorfia si gode il suo momento di gloria. Un singolo e tre doppi, nuovo record per il Classic.
"E' un'emozione grande, uno dei momenti più belli della mia vita – dice commosso Alex Liddi – Questo successo ha un significato enorme per il baseball italiano. Da oggi tutte le avversarie ci rispetteranno di più perché hanno visto cosa siamo in grado di fare. Con il Venezuela dobbiamo comportarci come abbiamo fatto stasera. Se l'Italia gioca così possiamo arrivare lontano. Sono contentissimo per tutti noi, ci dobbiamo godere questo momento, ce lo meritiamo. Quando c'è stato l'ultimo out sono corso da Jason e l'ho abbracciato, se lo merita: è una gran bella persona e l'altra sera era dispiaciuto per la sconfitta. Anch'io tenevo molto a questa gara, mi piace tentare anche le cose impossibili. Ero un po' teso prima dell'inizio, poi mi sono sciolto e ho dato davvero il massimo. Adesso ho bisogno di un pò di riposo, sono davvero stanco. Per domani ho bisogno di altra energia. Adesso però corro da mia mamma Flavia che era in tribuna, dedico a lei la vittoria, ma anche a mio padre Agostino e mio fratello Thomas. Ma un pensiero particolare va anche alla squadra, che ha giocato con grinta. Sono davvero felice…"
Mike Piazza è richiestissimo dai media americani, e non solo. E' lui il testimonial del nostro baseball. Una gioia indescrivibile che non riesce a contenere. "Da oggi inizia una nuova era per il baseball italiano. E' una vittoria incredibile che spero darà un forte impulso allo sviluppo del gioco in Italia. Il futuro del baseball sono i bambini. Questi successi italiani possono incoraggiare la gente a giocare di più, a credere nel baseball. Guarda Maestri e Liddi, loro possono arrivare in Major. Domani, sì, c'è il Venezuela. Non dobbiamo fare errori e difendere in modo aggressivo, come stasera, senza alcuna paura. Al nono, ero confidente di riuscire a vincere. Sono molto emozionato, è il giusto riconoscimento ad un duro lavoro che abbiamo fatto. Marco Mazzieri era molto serio e concentrato nel dug-out. E ‘ come un generale. Cerca di tenere tutto sotto controllo, ma quando devo dire qualcosa lo fa in modo molto semplice ed efficace. Questo successo è per la squadra. Forza Italia…"
Last but not least, il presidente federale Riccardo Fraccari, felice ma ancora visibilmente teso anche se la partita era già terminata da una mezz'ora circa. "Credo che questa nostra affermazione sia la riprova che quella con il Venezuela era un'Italia di valore. Sabato scorso mi ero emozionato, soprattutto nei primi cinque inning. Oggi il monte si è vendicato, confermando la bontà degli azzurri. Ho visto la partita dietro casa base, da solo, soffrendo fino alla fine. In questa squadra ci sono 4-5 elementi della nostra Accademia. Il significato vero di questa vittoria sta nel fatto che cominciamo a raccogliere concretamente i primi importanti risultati del nostro lavoro. Però non montianoci la testa e godiamoci il momento di festa. Di quel progetto di ristrutturazione che stiamo portando avanti e che riguarda diversi aspetti del nostro baseball. Chi pensa che i risultati arrivino in tempi brevi sbaglia di grosso. Mi auguro solo che le nostre società si rendano conto del valore di questo successo e facciano sempre più giocare i nostri giovani. E' un progetto chiaro, il nostro, ed i risultati si ottengono tutti insieme. E la squadra è il baseball italiano".
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