Nella mattinata odierna il presidente della Telemarket Rimini, Rino Zangheri, ha ufficializzato l'ingaggio di Mauro Mazzotti in qualità di manager dei Pirati. Nel corso della conferenza stampa, il numero uno di via Monaco non ha certo dimenticato di elogiare Mike Romano (che sarà il vice di Mazzotti) per il lavoro svolto in questi dieci anni così come di ringraziare Roberto Cabalisti il quale però non rientra più nei piani tecnici della società, almeno come giocatore.
"Abbiamo aspettato un po' ad annunciare il manager ma ora siamo qui a confermare che Mazzotti sarà il nostro nuovo allenatore. Siamo contenti di riaverlo con noi dopo dieci anni, è rimasto tale e quale ad allora e spero che insieme potremo tornare a vincere come dieci anni fa Mazzotti sarà coadiuvato dallo staff di coach composto da Mike Romano, Chris Catanoso (pitching coach, ndr), Paolo Siroli e dai nuovi arrivati Guanchez e Pozo. Era arrivato il momento di cambiare, di smuovere qualcosa e lo abbiamo fatto. Nelle ultime due stagioni troppe cose non hanno girato per il verso giusto e anche se la squadra sulla carta era buona, nel corso del campionato è sempre successo qualcosa, in primis i troppi infortuni, che ne ha minato il rendimento. Adesso siamo pronti per una nuova avventura, credo che abbiamo lavorato bene e che ci siano le chance per toglierci parecchie soddisfazioni".
Si chiude così il decennio con Mike Romano alla guida dei Pirati, un periodo che ha portato tre scudetti tra cui quello della stella nel 2002. Ma quella di Romano non è affatto una parentesi che si chiude: "Abbiamo praticamente cominciato insieme nel 1973, io come presidente e lui come giocatore, uno dei più grandi che siano mai visti in Italia. Da quel giorno ci siamo fatti una promessa: se va via uno, se ne va anche l'altro. Anche se non è più il manager, Romano è la nostra bandiera e le bandiere si tengono e si lodano".
Non poteva sfuggire il particolare che nelle prime amichevoli disputate finora dai Pirati, in campo non si sia mai visto Roberto Cabalisti: "Tutti quanti dobbiamo ringraziare Cabalisti per quello che ha dato a questa maglia, ed è davvero tanto. Purtroppo gli anni passano per tutti, gli highlander non esistono nemmeno in questo sport e c'era bisogno di dare una svolta alla squadra. Comunque per Cabalisti la porta è sempre aperta nel caso voglia essere dei nostri sotto un'altra veste o un'altra forma".
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