Lunga vita alla NATIONAL LEAGUE. Tra le due leghe, è quella che detiene il primato di essere la più longeva. Fondata il 2 febbraio 1876, la National viene a buon ragione definita "Senior Circuit", visti i suoi 24 anni in più rispetto alla rivale American (25 se si considera che nel primo anno di vita la AL non venne inserita nella Major). Tanto per avere un chiaro riferimento temporale, neanche un mese dopo Alexander Bell ed Elisha Gray depositarono – lo stesso giorno – il brevetto riguardante su un nuovo dispositivo per "migliorare la telegrafia", 4 mesi più tardi la creazione della NL si combattè la drammatica battaglia di Little Big Horn in Montana in cui il generale Custer venne umiliato da Cavallo Pazzo, 6 mesi dopo il Colorado divenne il 38° Stato degli USA. Ne è passata di storia da allora e diverse franchigie appartengono sono scritte nell'album dei ricordi, come gli Hartford Dark Blues, mentre altre si sono trasformate come i Chicago White Stocking (attuali Cubs) oppure si sono semplicemente trasferite come ad esempio i Dodgers passate da Brooklyn a Los Angeles nel 1958.
Dopo aver analizzato le tre division della American, iniziamo a passare in rassegna la East Division della National che ha conquistato il pennant ben 17 volte. I Phillies, attuali detentori delle World Series, hanno conquistato il pennant in 6 occasioni seguiti dagli Atlanta Braves (5) e dai New York Mets (4). A quota 2 i Florida Marlins mentre ancora a secco di vittorie i giovanissimi Washington Nationals.
Partendo proprio dai campioni in carica di Philadelphia, da segnalare l'arrivo del catcher Ronny Paulino grazie ad uno scambio di catcher con i Pirates (a Pittsburgh è andato Jaramillo), mentre dai tanti free agent sono giunti il lanciatore Chan Ho Park, ex-Dodgers, e l'esterno sinistro Raul Ibanez dai Seattle Mariners. Per il resto si sono prolungati i contratti dei maggiori protagonisti dell'ultima straordinaria stagione, uno su tutti quello di Ryan Howard.
I New York Mets di Jerry Manuel, che condurrà la squadra sin dall'inizio (nel 2008 aveva rilevato Willie Randolph il 17 giugno), hanno deciso di rinnovare rinforzare pesantemente il monte di lancio per colmare il gap dai Phillies. E così sono arrivati J.J. Putz e Sean Green da Seattle, Connor Robertson da Arizona, Tim Redding da Washington, Fernando Nieve dagli Astros ed il closer Francisco Rodriguez da Anaheim. Inoltre è stato preso il forte interno Alex Cora, ex-Red Sox, e gli esterni centro Jeremy Reed (ex-Seattle) e Cory Sullivan (ex-Rockies).
Anche quest'anno i Florida Marlins arrivano ai blocchi di partenza apparentemente senza grandi aspettative, salvo poi lottare fino alla fine per conquistare la Division. Per mantenersi sui livelli degli ultimi anni, Fredi Gonzales ha voluto i pitcher Dan Meyer, ex-Oakland, e Leo Nunez che è arrivato dai Rockies in cambio del prima base Jacob. La transazione con i Nationals invece ha prodotto l'arrivo del seconda base Emilio Bonifacio in cambio del lanciatore Scott Olsen.
Archiviato l'addio a John Smoltz, lanciatore dei Braves dal 1988 al 2008 ed ora ai Red Sox, Atlanta si concentra per tornare leader della East Division. "The team of 90's", così denominata da quando le mani esperte di Bobby Cox lo condussero a vincere il girone ininterrottamente dal 1995 al 2005, riparte da Eric O'Flaherty, rilievo lo scorso anno in forza a Seattle, Javier Vazquez, partente proveniente dai White Sox, e Boon Logan, rilievo anch'esso ex "South Sider". Dai Red Sox in arrivo il catcher David Ross, mentre dai Mariners è stato preso Greg Norton, esterno sinistro-prima base. Ma gli acquisti più importanti dei Braves nella off-season sono senza dubbio quelli del partente Derek Lowe, la scorsa stagione ai Dodgers, e di Garrett Anderson, esterno sinistro che dal 1994 al 2008 ha sempre indossato la casacca degli Angels.
Anche per quest'anno i Washington Nationals sembrano destinati ad un campionato anonimo anche se gli arrivi di Adam Dunn, ex-prima base di Arizona, Daniel Cabrera, partente lo scorso anno in forza agli Orioles, e Joe Beimel, rilievo ex Dodgers, potrebbero apportare qualche miglioria al roster affidato a Manny Acta. Da valutare i contratti con le Minors a Corey Patterson, esterno centro ex-Reds, e Jorge Sosa, lanciatore proveniente dai Mets.
Commenta per primo