Catania Warriors Paternò si presenta con un occhio al futuro

Stagione 2009 al via con 8 formazioni: riflettori sulla squadra di A2 che debutta sabato in trasferta a Bollate – Il Presidente Consiglio: "Puntiamo a vincere il campionato per salire in IBL"

Una società in A2 (Catania Warriors Paternò), una in serie C1 (Catania Red Sox Paternò), una squadra nel campionato Under 21 (Cus Catania Red Sox), 4 squadre ragazzi (Dodgers Paternò, Catania Baseball Project, Cus Catania, Ninfo Baseball Club) ed una squadra allievi (Dodgers Paternò) per vivere da protagonisti la stagione 2009. Questo il progetto del Catania Warriors Paternò che, in vista dell'inizio della stagione fissata per 4 aprile, ha ufficialmente alzato il sipario sulla struttura che compone la nuova franchigia siciliana. Riflettori puntati sul Catania Warriors Paternò che sabato prossimo debutterà nel torneo di A2 in trasferta contro il Bollate. Un roster con 10 siciliani, un piemontese, 2 dominicani, un americano e 4 venezuelani (età media inferiore ai 27 anni) per tentare la scalata alla Serie A1.
"La stagione 2009 è ormai alle porte – dice Antonio Consiglio, Presidente del Catania Warriors Paternò – da settimane lavoriamo senza lesinare energie per allestire una società che possa viverla da protagonista. Inizieremo in trasferta con il Bollate, ma invito tutti a tenere in mente la data del 12 aprile quando avverrà il battesimo sul diamante di Paternò che quest'anno speriamo di vedere sempre pieno di tanti appassionati. Abbiamo la grande ambizione e la volontà di arrivare ai play off e di puntare a vincere il campionato: l'obiettivo principale della stagione per tutti i nostri ragazzi e per tutta la nostra organizzazione è la serie A1. Per Catania e Paternò, ma in generale per tutto il baseball del sud Italia centrare l'obbiettivo significherebbe dare una svolta al movimento. Questo perché da Roma in giù non esistono nel baseball realtà che possano collocarsi tra le prime otto squadre che partecipano al campionato maggiore. È un'opportunità di grande prestigio, di grande valore tecnico ed agonistico anche a beneficio di tutto quello che il movimento di base deve supportare per sostenere un'attività così importante. Noi speriamo di portare il più alto livello possibile di baseball dalle nostre parti. È per questo che ci battiamo da tanti anni. Un'altra nostra sfida è anche cercare di essere protagonisti in serie C1 con il Catania Red Sox Paternò – ha aggiunto Consiglio – dove si trovano tanti giovani prospetti, avvelendoci dell'aiuto di qualche atleta più esperto. Per loro sarà un'ottima scuola che li proietterà nel giro di pochi anni nel baseball che conta. Daremo loro la massima importanza così come a tutte le altre squadre e ai giovani della nostra organizzazione".
"Il roster che abbiamo per questa stagione mi sembra equilibrato in ogni reparto – dichiara Benedetto Falcone, responsabile dell'area tecnica del Catania Warriors Paternò – Abbiamo forse perso un po' di potenza in attacco con le partenza dell'ottimo Matthew Sharp (non confermato solo perché non schierabile come lanciatore straniero) e di Phil Lo Cascio, ingaggiato dal Rimini, ma abbiamo sicuramente guadagnato in gioventù e quindi in freschezza atletica e velocità sulle basi. Infatti con gli innesti di Edson Piovan, prelevato dall'Avigliana, Savasta e Soraci arrivati dal Cus Messina, Sosa proveniente dai college venezuelani, Mario Pesce proveniente dal Catania Baseball Project e Salvatore Sciacca proveniente dai Normanni Paternò, si è voluto fortemente dare un'impronta di squadra basata sui giovani. Non dimentichiamoci che nel roster ci sono anche altri giovani riconfermati dallo scorso anno: Privitera, D'ignoti, Murray e Giuseppe Sciacca. Questi ultimi nonostante la loro età, in media 22 anni, possiedono già un bagaglio importante di presenze nella squadra maggiore dei Warriors (qualcuno anche in Serie A1). A far loro da chioccia abbiamo riconfermato una serie di giocatori esperti che dovrebbero costituire il nocciolo duro della squadra e guidare il Catania Warriors Paternò nelle fasi calienti del campionato facendo da faro-guida ai più giovani. Sto parlando di Torres, Aluffi, Cabrera (tornato dal prestito 2008 al Milano), Sforza, Astuto, Russo e Vazzano. La ciliegina sulla torta infine è costituita dal nuovo lanciatore straniero Jose Quintero (fratello del ricevitore degli Houston Astros) appena arrivato insieme a Sforza, reduce da una stagione 2008 dove si è diviso tra il campionato professionistico venezuelano disputato tra le file della Aguilas de la Zulia e la lega pro messicana. Un giocatore insomma che ha dei numeri. Un'altra prerogativa che caratterizza questa squadra è la duttilità di molti giocatori che si adattano a giocare indifferentemente in campo interno ed esterno e qualcuno può anche salire a dare una mano sul monte di lancio. Possiamo quindi ritenerci soddisfatti della campagna acquisti operata dalla società. Potremo inoltre contare su una buona dose di entusiasmo ripensando alle due ultime stagioni dove la squadra ha sfiorato i play-off per l'accesso alla Serie A1, mancandoli per una sola partita di distacco. Ci aspettiamo comunque un campionato sofferto, perché non esistono le così dette squadre cuscinetto. Secondo me non ci saranno pronostici chiusi, soprattutto nella seconda partita (quella dedicata al lanciatore straniero) vedremo gare di elevato livello, dove saranno le sfumature a far prevalere un team sull'altro. Ogni incontro farà storia a se. Conteranno alla lunga la consistenza sul monte, le buone difese ed il mantenimento di un livello elevato di attenzione".
Mario Raciti, Direttore Generale del Catania Warriors Paternò: "La nuova squadra mi piace molto c'è un bel mix di velocità e potenza. Ci sono senz'altro i migliori atleti siciliani, ma anche quanto di meglio il panorama degli oriundi di A2 possa esprimere. Senza paura di essere smentito posso affermare che ci sono 4 o 5 atleti di categoria superiore. I punti di forza sono senz'altro la panchina lunga e i due partenti, credo nessuno li abbia meglio di noi. Saremo ancora più potenti in attacco rispetto alla stagione 2008 e credo che la squadra possa dimezzare gli errori in difesa rispetto all'anno passato. Abbiamo, una linea di esterni di grande valore, buone gambe e una bassissima età. L'anno scorso invece questo era senz'altro uno dei nostri punti deboli. A mio avviso il girone A, dove siamo stati inseriti è di gran lunga più forte del girone B. Ci sono tante squadre salde, ma credo che i Rangers Redipuglia, il Novara, il Bollate e forse anche il Collecchio, sono quelle che potrebbero arrivare fino in fondo. Da questo campionato 2009 mi aspetto che la squadra metabolizzi quello che sarà lo spirito della franchigia siciliana: tanta umiltà, grande lavoro e soprattutto un gioco aggressivo. Tanti dei giocatori che compongono questo roster sono stati scelti per questo motivo. Spero infine che il popolo del baseball siciliano – ha concluso Raciti – ci sostenga concretamente, abbiamo lanciato anche una campagna abbonamenti, oltre alla disponibilità di biglietti per assistere alle partite. In fondo noi stiamo lottando contro tutti anche per loro".
"I punti di forza della nostra nuova squadra partono, prima di tutto, dal nuovo assetto dirigenziale che, di conseguenza, dovrebbe dare una nuova immagine dell'organizzazione raggiungendo, si spera, risultati di buon livello". A parlare è Nunzio Botta, Direttore Sportivo del Catania Warriors Paternò. "L'organizzazione dovrebbe togliere al settore tecnico ed alla squadra tutti quei problemi che hanno sempre influenzato la serenità del gruppo. Anche la scelta della dirigenza di optare per una squadra di giovani promesse attorno ad un gruppo di giocatori veterani affermati, dà la risposta a quelle che sono i nuovi orizzonti tecnici dei Warriors: baseball potente sì, ma anche aggressivo e veloce. Quindi, se da un lato si peccherà di qualche iniziale inesperienza da parte di qualche nuovo innesto, dall'altra si dovrebbe vedere una squadra di atleti veloci e grintosi che corrono, rubano e giocano a baseball come si deve. Altro punto di forza, a mio avviso, è lo staff tecnico. Ben 5 allenatori divisi per settore di competenza: il manager Benedetto Falcone, il coach di prima base Michele Consiglio, il coach di terza base e degli interni Alexander Ramos, il pitching coach Sergio Ramirez ed il Preparatore Atletico ed hitting coach Rene Rojas. Il nostro obiettivo è importante, ma non impossibile: vincere il campionato. Tutte le squadre si saranno rinforzate, quindi non sarà un campionato scontato. Nessuna squadra è da sottovalutare. Il nostro motto sarà rispetto dell'avversario affrontando una partita alla volta".

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