Mondiali, l'obiettivo resta la finale a Roma

Miccio: "Diverse ipotesi allo studio". Si lavora su Acqua Acetosa e struttura militare della Cecchignola. Decisione della Ibaf a maggio. Il connubio baseball-cinema come antidoto alla crisi 

Dà appuntamento ad agosto per ulteriori notizie, adesso "preferiamo la cultura del fare a quella del dire". Mauro Miccio, presidente del comitato organizzatore dei Mondiali, fa il quadro della situazione degli impianti a meno di sei mesi dall'evento. "La commissione della IBAF tornerà a maggio, ha dato delle prescrizioni, vedremo quali adeguamenti ci saranno stati". Torino e Milano? "Stanno lavorando". Ma l'obiettivo reale è quello della "finale a Roma". L'ipotesi resta quella dell'Acqua Acetosa ma non si esclude l'impianto militare della Cecchignola. Problemi sussistono in entrambi i casi. Nel primo va bene il terreno di gioco ma non le tribune ed è difficile trovare una soluzione in tempi rapidi, nel secondo c'è da verificare la situazione con il Ministero della Difesa. "C'è sempre l'hinterland – aggiunge Miccio – ma dobbiamo pensare all'evento nel suo insieme, al seguito di pubblico, ai servizi da offrire ad almeno 10.000 persone che attendiamo per la finale". Hinterland significa Nettuno, ovvio, dove il Comune ha già detto chiaramente che vuole ospitare la partita conclusiva del mondiale. Un torneo che, comunque, avrà anche altri aspetti. Primo fra tutti il rispetto dell'ambiente: "Ci siamo dati standard rigorosi – ricorda il presidente – risparmio nei consumi, gestione dei rifiuti svolta in un certo modo". Poi c'è la "ricetta" che può essere una risposta anche alla crisi: "Lo sport spettacolo può dare risposte importanti, il filmato visto all'inizio lo dimostra, occorre unire questo mondo a quello del cinema e si può pensare a un'azione concreta che aiuti anche il turismo nel momento in cui viviamo".

Commenta per primo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.