Tre mesi dopo la firma dell'accordo che ha sancito la nascita della Franchigia Milanese, ecco obiettivi e prospettive della "joint-venture" tra Milano 1946, Senago e Rajo Rho che intende partecipare come "Milano United" alla futura IBL, alla ricerca quindi di un gradito ritorno del grande baseball anche in Lombardia.
C'era il "triumvirato" dei presidenti della neonata franchigia (Marco Giulianelli, Clemente Burgazzi e Sandro Marzullo, in rappresentanza di Mario Colombo del Senago), oltre che i tre tecnici Lazaro Castro, Clemente Alvarez e Jesus Salgado, alla presentazione ufficiale del progetto "Milano United", che inizialmente vede il coinvolgimento diretto di questi tre club, ma che in futuro potrebbe aprirsi anche alla eventuale e auspicata partecipazione di altre società limitrofe.
Sarà una stagione 2009 di grandi novità per il baseball milanese con in campo, a rappresentare la franchigia, una squadra in serie A2 (il Senago Milano United) e una in serie B (il Rajo Rho United): due formazioni nate attraverso la selezione dei migliori atleti dei tre club nella squadra di vertice e dei giovani più promettenti nella seconda squadra. Il tutto organizzato e accogliendo lo spirito con cui la federazione intende programmare il baseball del futuro.
L'unione tra queste tre società ha di fatto dato vita a una franchigia che vede interessati oltre 250 atleti, suddivisi anche nelle varie categorie giovanili, con due formazioni Under 21 e anche una squadra iscritta al campionato di serie B di softball, fatto significativo per il settore femminile che non vedeva una squadra seniores a Milano da parecchi anni. Il Milano 1946 è la più antica del baseball italiano, fondata il 20 settembre 1946 da cinque studenti universitari. Il Senago è nato nel 1973, sulla spinta della diffusione del baseball in tutta la provincia milanese. Il Rajo Rho, infine nasce ufficialmente nel 2000 dalla fusione tra il Rajo Ambrosiana Bollate e il Rho.
Sarà ancora il Gioco del Lotto lo sponsor principale del baseball milanese. L'accordo biennale sottoscritto lo scorso anno consente infatti alla società di potersi avvalere anche per il 2009 di questo prezioso contributo, indirizzato soprattutto all'attività giovanile che si sta sviluppando sempre più. Grazie al coinvolgimento di Gioco del Lotto, infatti, il settore giovanile continuerà ad essere il fiore all'occhiello della franchigia e comprenderà non solo i ragazzi di Milano, ma anche quelli di Rho (che lo scorso anno sono arrivati alle finali nazionali nella categoria under 21) e di Senago.
Anche quest'anno quello dell'impiantistica sarà un tasto dolente, perché purtroppo per soddisfare un'attività così ampia, i diamanti a disposizione sono molto pochi. E la stagione 2009 vedrà oltre tutto l'indisponibilità del Kennedy, dovuta ai lavori di ristrutturazione mirati a portare a Milano alcune partite del Mondiale che l'Italia ospiterà nel mese di settembre. Sullo storico campo milanese, infatti, i lavori sono già iniziati con il rifacimento del manto erboso, ormai estremamente deteriorato dopo 45 anni di intensa attività e qualche stagione di precaria manutenzione. Ma i lavori non dovrebbero fermarsi al terreno di gioco, perché nei programmi di ristrutturazione si prevede il potenziamento dell'impianto di illuminazione e la risistemazione di tribune, spogliatoi e panchine. Tutti questi interventi fanno sì che il Kennedy resti chiuso fino ad agosto, per cui lo United giocherà le sue partite casalinghe principalmente al campo Carlo Tosi di Senago ma anche al Molinello di Rho. L'attività giovanile invece verrà distribuita tra Senago, Rho, il campo di Assago (nei pressi del Forum) e il "Kennedino", il diamante piccolo del Kennedy che resterà in funzione.
Il Milano United riparte dunque dalla serie A2 e riparte dal penultimo posto del Milano dello scorso anno e dalla promozione fallita per un soffio sul campo dal Senago in serie B. E sostanzialmente dall'unione di queste due squadre nasce la formazione che affronterà di nuovo la seconda serie quest'anno. Oltre alla prima squadra in A2, il gruppo United prevede una formazione in serie B, due squadre Under 21, una Cadetti, due Allievi, tre Ragazzi, più il Minibaseball per i bambini sotto i 9 anni e tre squadre di softball per le ragazze (di cui una iscritta alla serie B). Complessivamente, dunque, un movimento molto importante, sviluppato anche attraverso il Progetto Scuola – che porta il baseball nelle elementari e nelle medie grazie al lavoro dei nostri tecnici – e il Kennedy Camp che si svolge ogni anno nel mese di giugno e accoglie i ragazzi che si avvicinano al baseball per la prima volta con una settimana di lezioni a tempo pieno.
Importante novità per il baseball milanese è la presenza nello United di uno staff tecnico straniero di alto livello, composto da due cubani (Lazaro Castro e Jesus Salgado) e da un venezuelano (Clemente Alvarez). Castro era già alla guida del Senago lo scorso anno, Alvarez è arrivato quest'anno per la prima volta con il compito di assistere Castro, insieme a Salgado, nella guida tecnica della prima squadra, ma soprattutto di sovraintendere tutta l'organizzazione tecnica della franchigia, dalla squadra di A2 fino alle giovanili di livello più basso. Con Castro, Alvarez e Salgado lavorano anche due coach italiani: Piero Bonetti, un passato da giocatore del Bollate e della Roma, e soprattutto da tecnico in parecchie squadre, e Giancarlo Soresi, ex giocatore del Senago e da anni tecnico della stessa società. A questi si aggiungerà durante la stagione anche Maurizio Brusati, ex capitano del Milano e ormai da parecchi anni assistente dei tecnici che si sono succeduti alla guida dei rossoblù. Allo staff della prima squadra vanno aggiunti i numerosi tecnici impegnati nella B (guidata dal cubano Josè Hernandez), nelle giovanili, come Pino Lomonaco, Julio Boada, l'ex lanciatore di Rho, Senago e Milano Marco Masiero, l'ex esterno del Milano Simone Pinazzi (recordman rossoblù dei fuoricampo in Europa), e nel softball come Tiziana Cerri e Silvia Regazzi.
Lo United 2009 sarà un mix di veterani della categoria come Simone Spinosa, Luca Chiesa, Simone Bacio e giovani interessanti su cui lavorare per il futuro come il catcher Nicolò Milani (che tre anni fa fu l'unico giocatore lombardo di sempre ad essere selezionato per l'Accademia federale di Tirrenia) e un bel gruppo di lanciatori formato da Alessandro Bortolomai (26 anni), Andrea Girasole (21 anni), Luca Marzullo (21 anni), Andrea Sala (22 anni) e Andrea Sardo (22 anni), tutti ragazzi che, affidati alle cure del pitching coach Salgado, possono garantire delle certezze per i prossimi anni. A questi vanno aggiunti alcuni giocatori di provenienza straniera, ma ormai quasi tutti residenti in Italia. A partire dal cubano, ormai diventato italiano, Conrado Silva, un interbase da 422 di media battuta lo scorso anno in B con il Senago e chiamato alla conferma quest'anno nella categoria superiore. Stesso discorso per un altro cubano, questa volta anche di passaporto, Ernesto Wong, terza base del Senago lo scorso anno, con un formidabile 441 di media battuta. Inoltre due italo-argentini, Lisandro Corba e Mariano Drago, il primo lanciatore di ottime credenziali (fu il primo argentino della storia ad andare a giocare professionista negli Usa a metà degli anni Novanta), anche se nell'ultimo campionato è stato tormentato da un infortunio alla spalla; il secondo un interno duttile e veloce, alla sua terza stagione a Milano. E un italiano di origine venezuelana come Rogelio Maldonado, un interno-esterno reduce da due stagioni al Cus Brescia e quattro agli Old Rags Lodi.
Completano il gruppo degli stranieri l'anziano lanciatore dominicano Francisco Fernandez, 43 anni, ma ancora tanta voglia di dare una mano nel delicato ruolo di "closer", l'uomo che deve chiudere le partite sul monte negli ultimi inning. E infine la sorpresa del precampionato, un altro dominicano, il 24enne Josè Mejia, prima-terza base capace di battere già tre fuoricampo nelle prime amichevoli della stagione, un ragazzo che vanta anche un passato di due anni da professionista nel Singolo A dei Seattle Mariners tra il 2004 e il 2005. A fine mese si aggregherà poi al gruppo anche Gabriel Bonfanti, lanciatore italo-americano, alla sua quarta stagione in Italia, tra cui una giocata in A1 con l'Avigliana. Lo scorso anno ha giocato nel Piacenza in A2 con un buon 2.58 di media pgl e 6 vittorie. Tutti questi senza contare il venezuelano Julio Boada, ricevitore, già salito alla ribalta delle cronache rosa per essere venuto in Italia a sposare Keyla Espinoza, modella, show-girl e testimonial pubblicitaria, nota anche per la partecipazione ad alcune trasmissioni televisive. Per Boada, però, si profilerà probabilmente un anno di esperienza nello United di serie B
Il campionato di serie A2 scatta nel weekend con lo United impegnato al debutto in casa (a Senago domenica 5 aprile alle 10.30 e alle 15.30) contro il Codogno, in una classica del baseball lombardo. Le avversarie saranno praticamente quelle affrontate dal Milano lo scorso anno con l'aggiunta del Redipuglia, appena retrocesso dalla serie A1, e del Verona neopromosso dalla serie B. Si parte con il Novara in veste di grande favorita, dopo aver assorbito molti giocatori dell'Avigliana, dominatrice del girone A nella scorsa stagione ma costretta a rinunciare al torneo di A2. Alle spalle del Novara un gruppo composto dal Redipuglia, dal Codogno, dal Collecchio e dal Bollate, con cui si giocherà il tradizionale derby milanese, quest'anno arricchito anche dalla rivalità con il Senago. I due derby sono in programma al Comunale bollatese nell'andata (il 9 maggio) e in casa dello United al ritorno (il 12 luglio).
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