Faraone: "Alle Final Four grazie alla difesa, bravi i giovani esordienti"

Dopo il successo con il Rouen, il manager della Danesi Nettuno ha analizzato il risultato ed elogiato Retrosi e Caradonna – Leal:"Partente o rilievo? Quando mi chiamano dico sempre sì"

Un Giampiero Faraone sorridente e soddisfatto al termine dell'ultima partita di coppa contro i francesi del Rouen ha commentato il risultato ottenuto dalla Danesi: "Da dieci anni a questa parte il livello delle squadre europee è cresciuto, e noi ne eravamo consapevoli. Anche la squadra belga che ha vinto solo una partita ha giocato bene contro tutti. E' stata quindi una settimana difficile – dice Faraone – ma alla fine abbiamo conquistato la qualificazione".
All'ultimo momento hai deciso l'inserimento nel roster di Remigio Leal, la scelta si è dimostrata indovinatissima:"E' stato il nostro MVP – ha detto Faraone- e questo dice tutto". Che Nettuno hai visto in questa settimana: "Abbiamo battuto poco, ma abbiamo giocato benissimo in difesa commettendo pochissimi errori. Consideriamo anche che per la coppa il roster è ridotto. Devo comunque elogiare i nostri giovani, Ennio Retrosi e Mirco Caradonna hanno risposto alla grande sul campo. Abbiamo anche qualche giocatore che ha iniziato più tardi la preparazione e che quindi devono ancora raggiungere la condizione migliore".
Caradonna e Retrosi sono stati bravissimi: "Sono ragazzi che hanno grandi doti naturali, il futuro è dalla loro parte. Caradonna ha fatto sin da gennaio molti allenamenti con noi, continuerà a farlo ed è giusto che continui anche a giocare le sue partite del campionato di A2". Preoccupano le condizioni di Richetti? "E' sicuramente una contrattura, mi preoccupa perchè credo che dovrà stare una ventina di giorni a riposo. Comunque abbiamo Massimiliano Masin che ci darà una grossa mano".
Per Mirco Caradonna si è trattato di un doppio esordio,ha giocato per la prima volta con la casacca della Danesi Nettuno e per la prima volta nella sua giovane carriera una partita di coppa.
Campione d'Italia Under 21 nel 2008, è il prossimo giovane nettunese sulla rampa di lancio nel baseball italiano. Giampiero Faraone l'ha inserito nel roster per l'European Cup e lui ha risposto sul campo, giocando benissimo nel ruolo di esterno, correndo velocissimo sulle basi e chiudendo la sua coppa con un ottimo .333 di media battuta.
A fine gara ha ricevuto i complimenti di tutti i compagni, lo intervistiamo appena dopo che il DS del Nettuno Alberto De Carolis si è complimentato con lui. "Non mi aspettavo di esordire in Europa – ha detto il giovane nettunese – quando sono entrato in campo ho cercato di fare il massimo, ed è andato tutto bene. All'inizio ero un pò teso, non ci credevo. Dopo il primo turno in battuta sono stato più tranquillo ed anche la squadra mi ha aiutato molto a non farmi sentire la tensione". Contro il Rouen, doppio di Ennio Retrosi e bunt perfetto di Mirco Caradonna per portare il corridore in terza, è stata una giocata perfetta dei "giovani terribili" del Nettuno, ora cambia qualcosa per te dopo queste prestazioni con la prima squadra? "Ci spero, e se servirò mi farò trovare pronto".
Il braccio di Remigio Leal è stato fondamentale per la qualificazione della Danesi alla Final Four di Barcellona, soddisfatto lo spagnolo a fine gara: "Appena arrivato a Nettuno mi hanno chiesto se ero più partente o rilievo, io ho risposto che ogni volta che mi chiamano io vado sul monte di lancio, e così è stato. Sapevo che questa coppa si giocava subito e mi sono allenato anche in Spagna per arrivare pronto, in condizione – continua Leal – certo siamo ancora in pre-season e la squadra può ancora crescere molto nelle prossime settimane".

Informazioni su Giovanni Colantuono 80 Articoli
Nato a Nettuno nell'aprile del 1969, Giovanni Colantuono vive nella cittadina del litorale tirrenico insieme alla moglie Clara e ai suoi due figli: Christian, il più grande, gioca nelle giovanili del Nettuno, mentre Sabrina, la più piccola, è appassionata di danza ma segue anche lei assiduamente le partite in diamante. Da sempre appassionato di baseball, inizia la sua carriera giornalistica nell'emittenza televisiva privata. E' stato curatore e conduttore di "Casabase", un settimanale dedicato al massimo campionato di baseball andato in onda tra il 1991 ed il 1995, periodo in cui collabora anche con il settimanale locale "Il Granchio" ed il quotidiano "Il Tempo". Con la testata romana ha collaborato per diversi anni essendone anche inviato alla Coppa dei Campioni nel 1991 a Parigi e nel 1992 a Rotterdam. Per GTV, emittente locale della provincia di Roma, ha curato e condotto numerosi programmi sportivi come "Il Nostro Sport" che trattava di discipline come rugby, pallanuoto, volley e pallacanestro, "Dimensione Sport Giovani" che si occupava dei settori giovanili delle numerose società sportive della provincia di Roma. E' stato inoltre radiocronista di Idea Radio Nettuno con cui ha raccontato gli scudetti vinti dal Nettuno negli anni '90. Il giornalismo è sempre stata la sua grande passione che ha appagato con le numerose collaborazioni con testate nazionali e locali, ritagliando spazi di tempo dal suo lavoro in una multinazionale americana. Autore di due film dedicati a due importanti successi: "Parigi, il Nettuno sul trono d'Europa" dedicato alla conquista della terza Coppa dei Campioni del Nettuno e "Italia campione d'Europa a Nettuno" dedicato alla vittoria degli Europei della Nazionale di Silvano Ambrosioni nel '91 allo Steno Borghese di Nettuno. Hobby preferiti la lettura ed... i videogiochi sul baseball, naturalmente. Dal 2008 è addetto stampa del Nettuno BC: "Curare l'ufficio stampa di una società così gloriosa è per me motivo di grande onore, soprattutto perchè per un nettunese - ricorda Colantuono - il Nettuno BC è una cosa che ti scorre nelle vene".

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