I 15 strike-out di Jesus Matos ed i due colti rubando di Juan Pablo Angrisano sono buoni solo per lo spettacolo. Troppo poco per frenare l'assalto della T&A San Marino (micidiali i primi quattro del line-up) che espugna il Falchi battendo la Fortitudo Bologna per 6-2 e cancellando il doppio tonfo interno dello scorso weekend contro il Godo.
E' la terza vittoria consecutiva del San Marino nella gara riservata agli stranieri. Non è un fatto casuale, questo, visto che ieri sera il partente Horacio Estrada ha subito i primi due punti guadagnati della stagione 2009, mentre Luis Ramirez si è dimostrato rilievo affidabilissimo, una volta chiamato in causa per completare l'incontro.
Dopo il punto in apertura segnato dal San Marino (doppio di La Fera e singolo di De Biase), i bolognesi avevano punito ancora il partente ospite, con Garabito capace di concretizzare al meglio il singolo di Infante e il doppio di Pantaleoni. Poi i biancoblu sono letteralmente "spariti", stregati dai lanci del partente ospite, e rimasti senza valide all'attivo fino al quinto inning (Angrisano).
È pesante e in mezzo al piatto la palla di Matos, che pur producendo innumerevoli strike-out viene però colpito duramente: due fuoricampo consecutivi al centro da parte di Vasquez e De Biase riportano in vantaggio al terzo inning i "titani" e cambiano l'andamento del match, trovandosi ancora protagonisti al sesto, quando propiziano un ulteriore segnatura, aiutati dall'esordiente antillano Jansen.
Solido monte di lancio e difesa compatta sono due elementi che rendono difficilmente battibile da chiunque questa T&A in gara-1. In queste condizioni e in gare così tirate, i due solo homer alla fine la differenza l'hanno fatta, eccome. Proprio i fuoricampo del San Marino hanno segnato la distanza ed il merito di questa vittoria dei "titani". La Fortitudo vede quindi interrompersi, quindi, la "ministriscia" di due vittorie.
LA CRONACA – Temperatura intorno ai 10 gradi, pubblico non certo dalle grandi occasioni, ma chi è presente dall'inizio vede al Gianni Falchi un avvio di partita piuttosto vivace. Gli ospiti colpiscono subito, sfruttando un doppio al centro di La Fera, successivamente a punto sulla valida al centro di De Biase (0-1). Rispondono immediatamente i biancoblu al cambio di campo. Singolo a sinistra di Infante e successivo doppio contro la recinzione sinistra di Giovanni Pantaleoni. Un singolo al centro di Garabito spinge a punto entrambi i compagni per l'immediato sorpasso (2-1). Sono i primi punti "guadagnati sul lanciatore" incassati dal mancino Estrada nel 2009. Garabito poi va in seconda base su palla mancata, poi conquista la terza, rubandola, ma sia Mazzuca che Stocco finiscono out.
Dopo un tale avvio, la gara passa sotto il deciso controllo dei due lanciatori partenti, che si sfidano a distanza, a suon di strikeout per quanto riguarda Matos. Con una "parentesi", al terzo inning, con due eliminati, quando Vasquez e Max De Biase, spediscono entrambi, in successione, nella notte, la palla oltre la recinzione centrale. Due "solo homer" per il nuovo vantaggio ospite (2-3). Non reagiscono questa volta i petroniani, di fronte alle "palle sporche" di Estrada, che li fa battere per facili eliminazioni in diamante, e se non bastasse, il 46enne, ex biancoblu, David Sheldon, si fa applaudire per una presa al volo, saltando all'indietro, su un perfido lob di Stocco al quarto inning. Carlos Duran batte un singolo a destra al quinto attacco ospite, ma il braccio di Angrisano lo "fulmina" nel tentativo di rubare la seconda. Matos ha già collezionato 11 strikeout nelle prime 5 riprese.
Siamo a metà esatta del match. Singolo al centro per Angrisano, in apertura della parte bassa del quinto inning, ma Gamberini esegue un infelice "bunt" raccolto al volo da Albanese e lo stesso Angrisano si fa cogliere subito dopo, altrettanto malamente, fuori base da un pickoff di Estrada. Sesto inning, quattro ball subito per Vasquez, poi il "rasoterra" di De Biase beffa mezza difesa biancoblu, con l'esterno che vola fino in terza base. Senza out e con uomini agli angoli, la battuta in scelta difesa di Ardley Jansen, di nazionalità olandese, nato nell'isola di Curacao, al suo esordio in IBL, fa allungare gli ospiti (2-4). Sullo strikeout di Rovinelli, l'antillano è un'altra vittima di Angrisano, che lo coglie nel tentativo di rubare la seconda. Continua invece l'anemia offensiva dei felsinei, che al cambio di campo, con la parte alta del lineup, non vanno oltre ai quattro ball conquistati da Liverziani.
Le ultime due riprese sono affidate ai rilievi. Eddy Rodriguez inizia con uno strike, ma Duran lo beffa con un bunt a sorpresa, poi successivamente la smorzata di La Fera è difesa malissimo dai biancoblu, tanto che l'esterno arriva addirittura a punto, e l'interbase in terza (2-5). Lo scatenato Vasquez affonda ancora il coltello, con un singolo a destra. E' il 2-6. Al sempre più spaesato rilievo bolognese viene anche chiamato un balk, prima di chiudere la ripresa senza altri danni. Per Luis Ramirez invece il colpito su Landuzzi, in situazione di un eliminato, ma il rilievo venezuelano non si scompone affatto e chiude senza patemi. Nono inning solo per la passerella finale.
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