Esattamente cent'anni fa, il 27 aprile 1909, nasceva a New York Lou Campo, un nome che a molti giocatori di oggi dirà pochissimo, ma che invece va ricordato come uno dei personaggi fondamentali per l'affermazione del baseball a Milano e in Italia in generale. Lou Campo, o meglio il "dottor Campo" come veniva chiamato rispettosamente dai giovani degli anni Cinquanta, era un italo-americano che subito dopo la guerra rientrò a Milano dove contribuì a lanciare il baseball in quegli anni pionieristici assieme a Max Ott e più tardi a Jimmy Strong ed Elliot Van Zandt. Faceva parte, insomma, di quel gruppetto di americani che pose le basi tecniche per lo sviluppo del nostro movimento.
E' stato manager dell'Ambrosiana Milano (e in qualche occasione anche giocatore, seppure avesse ormai superato la quarantina) ed ha formato anche tanti campioni cresciuti proprio in quella squadra e successivamente protagonisti di tante vittorie con il Milano, come Goldstein e i fratelli Balzani.
Ma Campo ebbe soprattutto il merito fondamentale di tradurre in italiano per la prima volta il Regolamento Tecnico del baseball nel 1951 e il Manuale del Classificatore nel 1952 su incarico dell'allora FIPAB. Tutto ciò grazie alla sua profonda conoscenza del gioco.
Lou campo fu tra i primi scorer ufficiali delle partite di campionato e tra i fondatori del Comitato Nazionale dei Classificatori che iniziò la sua regolare attività nel 1953. Scrisse anche un libro, pubblicato sempre nel 1952, dal titolo didascalico "Il baseball spiegato allo spettatore".
Campo rientrò negli Stati Uniti dopo una trentina d'anni e morì nella in Florida negli anni Ottanta.
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