Il tie-break questo sconosciuto. Balentina, poco prima di iniziarlo in gara3, si aggirava chiedendo, tra il serio e il faceto, cosa fosse quella roba lì; Munoz, sua la valida della vittoria proprio nel tie-break dell'undicesimo, così si esprime sul primo della sua storia, bisognerebbe però vedere la sua espressione «Mi ha sorpreso. Lo avevo visto nel softball» breve risata «diciamo che se si vuol far finire prima la partita è il modo più legale» altra breve risata «Però è come togliere qualcosa al baseball». Insomma, più lo si gioca e più non piace. Due sono state le partite risolte al tie-break, entrambe all'undicesimo, in questo turno di Ibl. La prima in gara2 tra Nettuno e Bologna, risolve il doppio di Mazzuca, la seconda in gara3 tra Parma e Rimini decisa dal singolo di Munoz, alla prima valida della partita.
Un turno, questo, che ha visto San Marino riappropriarsi del quarto posto a spese di Parma. Contro la capolista, la squadra di Gerali ha pagato il netto divario tra un "fuoriclasse" come Garcia, ancora imbattuto, ed un "normale" Palma, ma la differenza è netta in tutto il monte straniero, e, in gara2, la salvezza mancata di Salsi e l'errore da due punti di Scalera in un disgraziato ultimo inning da sei punti subiti. Avvincente gara3, con le due squadre a braccetto inning dopo inning. Non sono bastati due homer al Rimini contro uno del Parma; i ducali, che sembrano aver definitivamente ritrovato Corradini, hanno toccato più duramente Patrone ma hanno buttato alle ortiche la possibilità di evitare gli extra inning con scelte scriteriate nel corso del quinto inning.
San Marino approfitta dunque del turno favorevole per scavalcare in classifica gli emiliani, ora sotto di una. Dopo la messe di valide subite da Parma, Godo riesce a far peggio contro i sammarinesi che di valide ne hanno realizzate complessivamente 41. Il solito Tiago da Silva, one hit, si conferma come uno dei leader del campionato, mentre buon per Bindi che la stagione non felice dell'ex goto Crudale non incide più di tanto nel recupero della squadra di Zoli.
Ma se Godo piange, Reggio Emilia non ride e la sfida salvezza tra le due compagini sarà una questione da dirimere nello scontro diretto. Anche gli emiliani hanno subito un cappotto da parte del Grosseto, ma i maremmani se la sono dovuta sudare non poco. In gara1, Figueroa si riscopre rilievo vincente, mentre De Santis continua in modo proficuo la sua opera di reinserimento (3rl, 50 lanci).
Tra Bologna e Nettuno c'era in gioco il secondo posto e la posta se l'è aggiudicata Bologna che lascia ai nettunesi solo gara3, risolta praticamente in due inning, grazie a Masin che concede solo una valida in tre riprese portandosi a casa la salvezza. Per Nettuno comincia a diventare un punto interrogativo gara1, in quanto Farnsworth, quattro punti subiti al primo inning, non si sta esprimendo su livelli da "big": ci si aspettava qualcosa meglio di un 3vinte-3perse, 3.02 pgl.
Quella di sabato sera è stata la gara dei "vecchietti". Salvezze per Ginanneschi e Masin, vittoria per Newman, valida-partita di Munoz: quando si dice l'esperienza…
Commenta per primo