Nella IBL 2009 è tutto deciso, anzi no

Se Rimini e Bologna sembrano ormai ad un passo dai play-off, ci sono ben tre formazioni a contendersi gli ultimi due posti per la post season con Grosseto a fare da guasta feste. Tutto rimandato nella sfida salvezza tra Godo e Reggio Emilia

Nemmeno volendo si sarebbe riusciti a progettare una regular season così incerta. Se la Telemarket Rimini e la Fortitudo Bologna sembrano ormai aver ipotecato i primi due posti della classifica generale è subito alle loro spalle che si sta consumando un finale di stagione degno di un thrilling. Tre formazioni divise da una sola partita con la coppia T&A San Marino e Cariparma appaiate al terzo posto e con la Danesi Nettuno ad inseguire ad una sola lunghezza di svantaggio.
E se proprio si vuole trovare una delusione da questo turno di campionato occorre trasferirsi in terra laziale dove proprio i nettunesi, freschi campioni d'Europa, dopo aver vinto abbastanza agevolmente gara-1 a suon di valide (12) tra cui i fuoricampo di Alexander e Camilo, devono arrendersi per ben due volte alle mazze emiliane: 5 i doppi messi a segno in gara-2 e, soprattutto, il fuoricampo al nono del giovane accademista Sambucci che spinge a casa i 3 punti della vittoria.
Difficile parlare di equilibrio nella sfida tra T&A San Marino e la capolista Rimini, certo è che al di la dei risultati, quanto meno pallavolistici, entrambe le formazioni hanno dato spettacolo. Vuoi per gara-1 terminata all'extra inning, ma soprattutto per l'impressionante vittoria sammarinese (14-1), firmata Tiago Da Silva, e la netta risposta dei riminesi nella terza ed ultima sfida della serie che li vede primeggiare per 10-2 anche grazie all'ottavo fuoricampo stagionale del comunitario Coffie (il secondo nella serie) e alla no-hit (5 riprese) di Sandy Patrone.
Come da pronostico Bologna si impone nettamente contro un Reggio Emilia che, a dispetto dei numeri, non è mai domo fino in fondo. I felsinei sono comunque riusciti nel loro intento, grazie ai fuoricampo di Austin, il controllo di Ribeiro, l'intramontabile Matos e un Betto in formato play-off (3 singoli concessi in 6 riprese lanciate). Ciò nonostante Reggio Emilia ha venduto cara la pelle e per molti tratti della serie è rimasta incollata ai bolognesi, cui sono risultati cruciali i servigi dei loro fuoriclasse.
Chi invece può recriminare maggiormente è il De Angelis Godo che nella sfida contro i toscani del Monte Paschi non sono riusciti nell'impresa di portare a casa almeno un incontro di importanza vitale in ottica salvezza. Gara-1 ha visto infatti, oltre al primo lancio dell'atleta paralimpico Oscar Pistorius, primeggiare i padroni di casa grazie ai 3 punti segnati al primo inning, mentre non sono bastate ben 13 valide ai ragazzi di Mascitelli per imporsi in gara-2 con il Grosseto che bissava il successo in rimonta. Copione che si ripeteva, al contrario in gara-3, quando ai goti non è riuscita l'impresa di recuperare al nono sui padroni di casa che chiudevano la serie con uno sweep grazie ai quattro punti segnati nel secondo inning.

Informazioni su Marco Micheli 87 Articoli
Nato nel 1980, metà trentino e metà vicentino (ma veronese d'adozione), vive e lavora a Milano dove si occupa della comunicazione nel Sud-Europa per Boston Consulting Group (BCG), la multinazionale della consulenza aziendale. Grande appassionato di tutto ciò che è USA, dallo sport ai "dunkin' donuts", dai grattacieli della East Cost alle spiagge assolate della West. Marco scopre il baseball all´età di 10 anni quando, complice un regalo della madre insegnante, inizia a calpestare lo storico diamante della Polisportiva Praissola sotto la guida del "mitico" Bissa. Gli anni dell´università lo allontanano dalla terra rossa, prima a Feltre e poi a Milano. Ma è con il conseguimento della laurea in Relazioni Pubbliche allo IULM di Milano e il conseguente viaggio-premio a Boston che si ritrova e decide di curare la comunicazione dei Dynos Verona. Due anni favolosi, densi di soddisfazioni e ricordi indimenticabili, impegnato nella promozione del sodalizio scaligero sulla stampa locale e sportiva. Per Baseball.it scrive del "batti e corri" giocato nella sua terra, il Nord-Est, ma non disdegna di "intrufolarsi" anche in questioni a carattere nazionale e internazionale.

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