Nemmeno volendo si sarebbe riusciti a progettare una regular season così incerta. Se la Telemarket Rimini e la Fortitudo Bologna sembrano ormai aver ipotecato i primi due posti della classifica generale è subito alle loro spalle che si sta consumando un finale di stagione degno di un thrilling. Tre formazioni divise da una sola partita con la coppia T&A San Marino e Cariparma appaiate al terzo posto e con la Danesi Nettuno ad inseguire ad una sola lunghezza di svantaggio.
E se proprio si vuole trovare una delusione da questo turno di campionato occorre trasferirsi in terra laziale dove proprio i nettunesi, freschi campioni d'Europa, dopo aver vinto abbastanza agevolmente gara-1 a suon di valide (12) tra cui i fuoricampo di Alexander e Camilo, devono arrendersi per ben due volte alle mazze emiliane: 5 i doppi messi a segno in gara-2 e, soprattutto, il fuoricampo al nono del giovane accademista Sambucci che spinge a casa i 3 punti della vittoria.
Difficile parlare di equilibrio nella sfida tra T&A San Marino e la capolista Rimini, certo è che al di la dei risultati, quanto meno pallavolistici, entrambe le formazioni hanno dato spettacolo. Vuoi per gara-1 terminata all'extra inning, ma soprattutto per l'impressionante vittoria sammarinese (14-1), firmata Tiago Da Silva, e la netta risposta dei riminesi nella terza ed ultima sfida della serie che li vede primeggiare per 10-2 anche grazie all'ottavo fuoricampo stagionale del comunitario Coffie (il secondo nella serie) e alla no-hit (5 riprese) di Sandy Patrone.
Come da pronostico Bologna si impone nettamente contro un Reggio Emilia che, a dispetto dei numeri, non è mai domo fino in fondo. I felsinei sono comunque riusciti nel loro intento, grazie ai fuoricampo di Austin, il controllo di Ribeiro, l'intramontabile Matos e un Betto in formato play-off (3 singoli concessi in 6 riprese lanciate). Ciò nonostante Reggio Emilia ha venduto cara la pelle e per molti tratti della serie è rimasta incollata ai bolognesi, cui sono risultati cruciali i servigi dei loro fuoriclasse.
Chi invece può recriminare maggiormente è il De Angelis Godo che nella sfida contro i toscani del Monte Paschi non sono riusciti nell'impresa di portare a casa almeno un incontro di importanza vitale in ottica salvezza. Gara-1 ha visto infatti, oltre al primo lancio dell'atleta paralimpico Oscar Pistorius, primeggiare i padroni di casa grazie ai 3 punti segnati al primo inning, mentre non sono bastate ben 13 valide ai ragazzi di Mascitelli per imporsi in gara-2 con il Grosseto che bissava il successo in rimonta. Copione che si ripeteva, al contrario in gara-3, quando ai goti non è riuscita l'impresa di recuperare al nono sui padroni di casa che chiudevano la serie con uno sweep grazie ai quattro punti segnati nel secondo inning.
Commenta per primo