Olanda, si dimettono Delmonico e Stoeckel

Il manager vuole stare più vicino alla famiglia, per il pitching coach motivazioni professionali (è nell'organizzazione dei Cincinnati Reds). Eenhoorn a caccia dei sostituti in vista dell'Haarlem Week ed Europei 2010

Rod Delmonico e Jim Stoeckel non saranno più rispettivamente manager e piching coach della Nazionale olandese. L'annuncio ufficiale è stato dato ieri sera dalla KNBSB (Koninklijke Nederlandse Baseball en Softball Bond, la federazione olandese di baseball e softball).
La notizia delle dimissioni, con effetto immediato, di Rod Delmonico e Jim Stoeckel, ha sorpreso un po' tutti nel Vecchio Continente, visto che entrambi erano entrati a far parte dello staff della squadra orange lo scorso anno, con "obiettivi ambiziosi", come aveva sottolineato lo scorso inverno dal direttore tecnico Robert Eenhoorn che li aveva ingaggiati. Risultati che, in effetti, sono giunti grazie all'ottimo settimo posto ottenuto al World Baseball Classic 2009 (doppia vittoria sulla Repubblica Dominicana) ed il sesto posto conquistato al recente Mondiale IBAF.
Delmonico e Stoeckel non torneranno quindi in Olanda nel 2010. Le motivazioni ufficiali delle dimissioni, a quanto si apprende dal comunicato ufficiale diffuso dalla KNBSB, parlano di "motivi familiari" per il 51enne Delmonico, che vuole stare più vicino alla sua famiglia, mentre sarebbero di tipo "professionale" quelle del 57enne Stoeckel, che già collabora con l'oragnizzazione dei Cincinnati Reds.
Per Robert Eenhoorn si apre adesso una attenta fase di scouting per individuare il nuovo allenatore e coach della nazionale olandese in vista dell'Haarlem Baseball Week ed i campionati europei che si terranno in Germania la prossima estate.

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Nato nel 1980, metà trentino e metà vicentino (ma veronese d'adozione), vive e lavora a Milano dove si occupa della comunicazione nel Sud-Europa per Boston Consulting Group (BCG), la multinazionale della consulenza aziendale. Grande appassionato di tutto ciò che è USA, dallo sport ai "dunkin' donuts", dai grattacieli della East Cost alle spiagge assolate della West. Marco scopre il baseball all´età di 10 anni quando, complice un regalo della madre insegnante, inizia a calpestare lo storico diamante della Polisportiva Praissola sotto la guida del "mitico" Bissa. Gli anni dell´università lo allontanano dalla terra rossa, prima a Feltre e poi a Milano. Ma è con il conseguimento della laurea in Relazioni Pubbliche allo IULM di Milano e il conseguente viaggio-premio a Boston che si ritrova e decide di curare la comunicazione dei Dynos Verona. Due anni favolosi, densi di soddisfazioni e ricordi indimenticabili, impegnato nella promozione del sodalizio scaligero sulla stampa locale e sportiva. Per Baseball.it scrive del "batti e corri" giocato nella sua terra, il Nord-Est, ma non disdegna di "intrufolarsi" anche in questioni a carattere nazionale e internazionale.

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