Quando si entra nel tunnel vuol dire che si comincia a vedere la luce. Una contraddizione se non si stesse parlando di baseball e della preparazione alla nuova stagione. Il Parma baseball, o meglio la squadra maggiore della Franchigia Parma, comincerà ad allenarsi costantemente nel tunnel da lunedì prossimo il che vuol dire che si comincia ad intravedere l'ora del play ball. Obiettivo, il solito: post season, minimo. Giocarsi almeno la finale scudetto è un cruccio che la dirigenza, e non solo, si porta dietro da parecchio.
La chiave di volta per riuscire nell'intento sarà, soprattutto, gara1. La nuova regolamentazione degli extracomunitari ha portato la società ad indirizzarsi su un solo lanciatore straniero, scelta che alla luce di quanto visto negli ultimi anni è assolutamente saggia e condivisibile e forse sarebbe stata da perseguire anche senza la nuova limitazione. "Uno alla Ortiz", per intenderci, farebbe al caso. Fatto questo il monte acquisirebbe una certa solidità. Con Grifantini, Burlea e Cicatello, se confermerà anche nella categoria superiore quanto di buono fatto col Sala Baganza, due partite sarebbero ben coperte. Il monte italiano si gioverà sempre di Corradini, Salsi e Mori (che grazie all'interscambiabilità tra Ibl1 e 2 potrà lanciare alcuni inning in più e provare ad acquisire maggior sicurezza) con Giovanelli pronto a verificare le sue credenziali e col vecchietto Newman da verificare.
Poche le variazioni in diamante. Chapelli ha preso la via di Rimini e Munoz non darà più quel suo grande apporto, potrebbe rientrare nello staff tecnico, mentre in arrivo vi sono un paio di elementi entrambi provenienti da Nettuno.
Uno è Manuel Gasparri. Il 36enne grossetano ha chiuso il 2009 a .190 di media battuta e non lo si è visto molto dietro il piatto di casa base, ma può fungere anche da dh. I problemi di lavoro, mischiati all'età non più verdissima, non gli consentiranno un'assidua frequentazione settimanale, ma il suo contributo non è indirizzato meramente all'attacco ma al fatto che può, dal punto di vista caratteriale, dare qualcosa in più, alla squadra e a Bertagnon, di chi lo ha preceduto negli ultimi anni in qualità di ricevitore.
L'altro è Juan Camilo. A Parma è da tempo che manca un vero quarto in battuta, il 33enne dominicano (che in Colombia sta battendo a .350 di media e sta "girando" per il diamante) sarebbe l'uomo giusto ed aggiunto a Carvajal, Zileri e Dallospedale, Parma metterebbe insieme un bel quartetto. Il suo posto in campo esterno: a sinistra date le comprovate qualità di Zileri al centro.
Dal punto di vista difensivo interno si tratterà di dare un volto definitivo alla cerniera sinistra. La società pare orientata a costruire Scalera nel ruolo di terza base, dove si è disimpegnato abbastanza bene quelle poche volte che è stato chiamato in causa nella scorsa stagione.
Confermato l'abbinamento con Cariparma, la società è ormai prossima a chiudere l'accordo con una nota azienda parmigiana del settore alimentare.
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