Un Bonilla "Vincente" al San Marino

Nuovo pitcher straniero, nativo di San Salvador, per la T&A in attesa di conoscere le reali possibilità di recupero di Horacio Estrada (operatosi al gomito). 10 stagioni nelle Minors

Si chiama Vincente di nome. E quelli della Repubblica del Titano, che oggi hanno firmato Vincente Enrique Bonilla, sperano che sia "vincente" anche di fatto. I numeri che la carriera di questo salvadoregno propone – se interpretati con attenzione – ne garantiscono solidità e consistenza.
Vincente Enrique (abbreviato in Henry dagli americani) Bonilla è il nuovo pitcher straniero della T&A San Marino. Scelto dalla dirigenza e dallo staff tecnico del Club del Titano come lanciatore "partente" di gara1. Rimpiazzerà Horacio Estrada, il forte venezuelano (1.96 di ERA nella regular season della Italian Baseball League 2009, nove partite vinte e due perse) del quale il San Marino non si è comunque privato, lo tiene in… stand-by aspettando di verificarne il recupero (Estrada nei mesi scorsi si è fatto operare al gomito e non potrebbe essere a disposizione del San Marino prima della fine di maggio).
Henry Bonilla ha 31 anni e mezzo. E' nato il 16 agosto 1978 a San Salvador (capitale dello Stato di El Salvador), città la cui area metropolitana ha una popolazione di oltre due milioni e mezzo di abitanti. E' anche la città più importante a livello finanziario e commerciale dell'America Centrale.
Va subito precisato che Henry Bonilla è salvadoregno soltanto di nascita. Per tutto il resto è americanissimo, perché da sempre vive negli Stati Uniti. Per la precisione nel North Carolina. Ha frequentato la Tulane University e il Lassen Community College. Dunque, è completamente statunitense la sua scuola baseballistica.
Scelto all'ottavo round da Minnesota Twins nel draft del 2000, quand'era appena ventunenne, Bonilla ha lanciato per Quad Cities in Singolo A due stagioni (2000 e 2001). Promosso in A+, ha indossato la casacca di Fort Myers nel 2002 e in avvio della stagione 2003, per poi salire in Doppio per due camponati con New Britain.
Le 11 vittorie in 22 gare da "partente" nel 2004 convincono l'Organizzazione dei Minnesota Twins a mandarlo a Rochester in Triplo A. Qui gioca fino al termine della stagione 2006. Successivamente il contratto di Henry Bonilla passa dalla franchigia di Minnesota a quella dei Los Angeles Angels. Altri tre camponati in Triplo, nella PCL League, con Salt Lake e Albuquerque. Particolarmente interessante e apprezzabile il rendimento di Henry Bonilla nel 2007 a Salt Lake: 29 partite da "partente", 165 inning lanciati, 12 partite vinte e 8 perdute. Nel 2008 è ancora a Salt Lake con un record di 5-2, l'anno scorso invece con gli Albuquerque Isotopes (triplo A dei Dodgers) chiude con 3 vittorie all'attivo e 11 sconfitte su 77.2 riprese.
Arriverà dunque a San Marino (forse l'8 di marzo) un pitcher nel pieno della sua maturità e della sua efficienza fisica, con 6 stagioni in Triplo all'attivo. Complessivamente sono 10 le stagioni di Vincente Enrique Bonilla nelle Minor League. Analizzando i "numeri" (Pitching Statistics) scopriamo che vanta un 4.65 di PGL da considerare buono, se si tiene conto dei campionati d'alto livello (Triplo A) affrontati dal 2004 all'anno scorso. Ha vinto 61 partite e ne ha perdute 71. Però… alle vittorie vanno aggiunte (e non è un dato da poco…) le 38 "salvezze". Bonilla non è propriamente un lanciatore da strikeout, tuttavia possiede una grande qualità (anzi, la più importante per un pitcher): il controllo. Lo indicano le 321 basi su ball concesse in 990.1 inning lanciati (per una media di 2.9 bb proiettata su 9 inning).

Informazioni su Maurizio Roveri 192 Articoli
Maurizio Roveri, giornalista professionista, è nato il 26 novembre 1949. Redattore di Stadio dal 1974, e successivamente del Corriere dello Sport-Stadio, fino al gennaio 2004. Iscritto nell'Albo dei giornalisti professionisti dal luglio 1977. Responsabile del basket nella redazione di Bologna, e anche del pugilato. Caporubrica al Corriere dello Sport-Stadio del baseball, sport seguito fin dal 1969 come collaboratore di Stadio. Inviato ai campionati mondiali di baseball del 1972 in Nicaragua, del 1988 in varie città d'Italia, del 1990 a Edmonton in Canada, del 1998 in Italia, nonché alle Universiadi di Torino del 1970 e ai campionati Europei del 1971, del 1987, del 1989, del 1991, del 1999. Dal 2004 al 2007 collaboratore del quotidiano "Il Domani di Bologna" per baseball, pugilato, pallavolo.  

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