Altre due pedine fondamentali per il monte di lancio dei Catania Warriors. Si tratta di due ASI, William Lucena e Leonardo D'Amico, entrambi venezuelani e con esperienza nel massimo campionato italiano. Quello di Leonardo D'Amico, in particolare, è un gradito ritorno dopo l'esperienza del 2004 sempre alle falde dell'Etna. D'Amico è nato a Maracay il 14 dicembre del 1981 e giunge alla corte di Falcone tramite l'allenatore venezuelano Romulo Martinez, nel 2004 coach di terzabase dei Warriors. Nel 2006 passa in prestito ai Pirati di Rimini e nel 2008 a Grosseto dove gioca anche nella post-season. Nella sua carriera italiana ha lanciato in 50 partite e 138 riprese con una media PGL di 3.65 e annovera un fratello più giovane, Yovany, nelle file del Grosseto. "Buon lanciatore che può ricoprire sia il ruolo di partente che quello di rilievo" – dice il manager Benny Falcone – "è per noi un vantaggio poterlo schierare senza limiti, nelle tre partite del weekend".
William Lucena arrivia invece in Italia nel 2000 a Modena dove rimarrà fino al 2006. Nel 2008 e nel 2009 veste la maglia del San Marino vincendo anche uno scudetto ma la sua miglior annata è probabilmente il 2002 dove vince 10 partite perdendone solo 2 con una media PGL di 3.18. Complessivamente nel campionato italiano ha lanciato in 168 partite per un totale di 612.1 innings e 4.88 di PGL. "Lanciatore di buon livello dotato di controllo e di capacità di soffrire sul monte" – spiega Falcone – "è stato una vera e propria bandiera per il Modena. Giocatore poliedrico. È abbastanza efficiente anche come difensore e può essere schierato in campo interno, preferibilmente come terza base. Il fatto che sia qualificato come atleta di scuola italiana ci permetterà di poterlo impiegare sia nella seconda che nella terza partita. Riesce a costituire un buonissimo backup in campo interno".
Nel frattempo la franchigia siciliana ha svolto nel weekend le prime amichevoli aprendo, come di consuetudine, l'annata contro la squadra di baseball della base americana di Sigonella.
Sono state giocate 9 riprese che hanno visto trionfare il Catania Warriors con il risultato di 22-3. Falcone ha utilizzato tutti i 15 uomini a sua disposizione inserendo sul diamante una formazione a ranghi misti con atleti di IBL-1 ed IBL-2. "È stato per noi un buon test, per mettere inning sulle gambe" – ha detto il manager – "ho fatto ruotare tutti i lanciatori. Sciacca e Molina (rispettivamente autori di un fuoricampo ed un triplo) sono già in forma campionato".
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