Sulle tribune del nuovissimo PK Park di Eugene, qualche giorno fa pare si aggirasse anche "Elvis Presley" in concomitanza con il trittico di partite tra la Oregon University e l'Università della Southern California. Non era un caso, visto che era in programma la "Elvis Night" con entrata gratis per gli spettatori vestiti come il mitico "Re del Rock and Roll".
Ebbene accade anche questo a Eugene, terza più grande città dello stato dell'Oregon, dove credono ai miracoli visti i risultati della squadra di baseball che sta sorprendendo tutti, bruciando le tappe nella salita ai vertici della classifica NCAA. Grazie anche alle prestazioni del temibile partente mancino Tyler Anderson e del ricevitore Eddie Rodriguez. Ma soprattutto, lasciatecelo dire con un pizzico di sano orgoglio nazionale, del terza base J.J. Altobelli e dell'esterno sinistro Marcus Piazzisi, entrambi dalle chiare origini italiane.
E proprio Altobelli domenica scorsa, davanti a quasi 3.000 spettatori, ha battuto il primo fuoricampo della sua carriera, e che fuoricampo. Addirittura un "grand slam". Ed è finito anche nel libro dei record della sua università, perché si è trattato del primo homerun da 4 punti da quando i Ducks sono rientrati nel grande circo del baseball.
Ci sono infatti voluti 28 lunghi anni perché il baseball a Eugene venisse riportato in vita, non senza forti polemiche e sacrifici, ed affidato nelle sapienti mani dell'allenatore George Horton: nella sua lunga carriera ha guidato per 11 anni la California State University con sede a Fullerton, con la quale ha vinto un titolo nazionale nel 2004, ed è arrivato in sei occasioni alle College World Series (le finali a 8 del campionato) oltre ad ottenere per ben due volte il riconoscimento di coach dell'anno.
Nella scorsa stagione i Ducks, questo il nomignolo dei giocatori della Oregon University, hanno ottenuto un record di 14 vittorie e 42 sconfitte, mentre quest'anno sono partiti a razzo realizzando finora 25 successi, il più importante quello nella serie contro i Bruins della UCLA, ex-leader della classifica, che ha spianato la strada per un posto nella parte centrale della graduatoria.
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