Lampi d'orgoglio e di rabbia. La Fortitudo reagisce all'imprevisto ko di ieri e si abbatte sul malcapitato Rouen. Flagellandolo. 10-0, partita sospesa per "manifesta superiorità" all'ottavo inning. Dieci punti, andando a segno in cinque attacchi su otto. Tredici battute valide (3 "doppi", autori Infante, Garabito, Mazzuca), cinque basi rubate. Una dimostrazione perentoria di vitalità. Segnali promettenti in vista della sfida da "dentro o fuori" di domani con il Sant Boi spagnolo. Energica nel box di battuta ed estremamente aggressiva nel gioco sulle basi, la squadra bolognese spazza via i campioni di Francia nella quarta partita del girone di qualificazione di European Cup. Dal doppio di Carlos Infante in apertura fino ai due punti dell'ottavo inning per il definitivo 10-0, non c'è mai stara gara. Dominio bolognese, con il Rouen totalmente incapace di reggere l'urto con i biancoblù in giornata ruggente. Lanciatore vincente René Mazzocchi, il givane mancino oriundo che gioca nel Castenaso: 7 strikeout, nessun punto subìto, 124 lanci in 6 riprese lanciate.
All'AVG Stadium di Brno, dunque, il gruppo di Marco Nanni sprigiona sui francesotti tutta la rabbia accumulata dopo la clamorosa sconfitta di ieri per mano dei "dragoni" ceki. Sconfitta che resta clamorosa, ma… forse un pochino di meno quando in mattinata si è visto il Draci "tutto cuore" firmare un'altra impresa. Pugnalando con un orgoglioso 14-10 all'undicesimo inning anche i Konica Minolta Pioniers vicecampioni d'Olanda. Un risultato che rilancia prepotentemente la squadra di Brno e che apre nuovi scenari. Rimettendo tutto in gioco per la qualificazione alle Final Four di Barcellona. Ora rischiano grosso gli olandesi. La Fortitudo è in testa al gironcino con 3 partite vinte e una persa. Alla pari con i tosti tedesconi dell'Heidenheim Heidekopf.
Però Bologna ha l'obbligo di vincere anche domani mattina contro i catalani di Sant Boi (playball ore 10). Se gli uomini di Nanni imporranno il loro baseball, la loro forza, si qualificheranno per le finali di Coppa dei Campioni del 25 e 26 settembre. E si qualificheranno con il primo posto, anche in caso di arrivo a pari merito con i tedeschi (per via del successo di giovedì per 8-3 nel confronto diretto). Ma cosa potrebbe accadere in caso di sconfitta bolognese? In base ai risultati delle altre partite (Rouen-Brno; Heidenheim-Konica Minolta) potrebbe addirittura verificarsi una situazione ingarbugliatissima, con quattro squadre a pari merito (3 vittorie, 2 sconfitte). In tal caso, si ricorrerebbe alla classifica avulsa fra le squadre in parità. E se non bastasse, il regolamento prevede – come seconda opzione – un calcolo complicato, un coefficiente per ogni squadra, determinato dal numero dei punti segnati (in rapporto al numero degli attacchi) ma che terrà conto anche dei punti subìti.
E se l'Heidenheim dovesse battere il Minolta? E contemporaneamente vincessero anche il Sant Boi e il Draci Brno? Tedeschi brillantemente primi. Olandesi out. E andrebbe fuori anche Bologna, penalizzata dalla sconfitta nel confronto diretto con i ceki. Per evitare di cadere in questo "trappolone", e per chiudere in bellezza un cammino di qualificazione più faticoso e sofferto del previsto, la IDM Group Fortitudo deve necessariamente allungare le mani – con determinazione, con cattiveria – sullo "spareggio" che la vede opposta ai catalani di Sant Boi. In una domenica mattina che può significare inferno o paradiso.
Gli spagnoli sono bravi, sì, ma battibili. La rotazione dei lanciatori induce all'ottimismo, perché la Fortitudo può permettersi di far salire sul monte di lancio per questo match decisivo il suo prodigioso Jesus Matos. Il forte dominicano, avendo effettuato 98 lanci giovedì nel gran duello vinto contro gli olandesi, difficilmente potrà andare oltre i quattro-cinque inning. Ma sarann inning di qualità. E nel bullpen, a disposizione di manager Nanni, ci sarà Cody Cillo come rilievo. Usato da set-up. E poi si potrà contare anche su Victor Moreno, l'espertissimo closer, al quale affidare eventualmente la pallina per la chiusura di partita e la "salvezza".
Va detto che anche gli spagnoli potranno disporre di un buon lanciatore, Cruz, tipo esperto dai lanci fastidiosi. Però tutto lascia supporre che sul monte di lancio starà decisamente meglio la squadra di Bologna. Ci vorranno anche domattina lampi d'orgoglio e di rabbia. Quelli che la Fortitudo ha dimostrato oggi per folgorare i francesi. I lampi d'orgoglio di Carlos Infante, il più in forma del gruppo bolognese, già autore di nove battute valide in questo torneo di Brno.
E i lampi d'orgoglio di Eddie Garabito, che oggi si è reso protagonista di un gesto bellissimo. A dimostrazione della sua professionalità e della sua grande dedizione alla casacca della Fortitudo. Eddie ha vissuto mesi difficili. Problemi fisici ne hanno pesantemente condizionato il rendimento in questa prima parte della stagione. Nel campionato italiano sta faticando ad emergere nel box di battuta, non si è ancora visto il Garabito "trascinatore" della stagione scorsa. E anche qui a Brno ha avuto un impatto difficile, la sua mazza non aveva raccolto quasi nulla nelle prime tre partite, il dominicano viaggiava con un misero 083 di average.
Ebbene, qualche ora prima della vittoriosa partita con i francesi, Garabito ha voluto parlare ai suoi compagni. Li ha chiamati a rapporto, li ha tranquillizzati, li ha incoraggiati. Invitandoli a reagire, a non mollare. E assicurandoli, anche: il "vero" Garabito sta per tornare. E infatti, nella partita con i francesi, Eddie si è prodotto in alcune prodezze difensive che hanno strappato applausi al pubblico della AGV Arena. Ma soprattutto si è, finalmente, sbloccato in attacco battendo 2 valide su 4 turni, con 1 RBI e 3 punti segnati. Un messaggio lanciato agli spagnoli…
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