E' stato un altro fine settimana all'insegna della gran battaglia fino all'ultimo out, come si conviene a un round robin equilibrato come quello dell'IBL1 2010. Ci si aspettava qualche verdetto definitivo, invece è ancora teoricamente tutto aperto. UGF Bologna e Cariparma l'hanno spuntata con la doppietta ai danni di T&A San Marino e Telemarket Rimini, con le due "romagnole" che proprio in garatre hanno salvato un week-end fino a quel momento disastroso. Il successo dei Pirati all'Europeo è il primo nei play-off e permette alla squadra di Mazzotti di conservare un lumicino di speranza ma realisticamente parlando chi è più vicino alla finale scudetto parla bolognese mentre l'altro posto se lo giocheranno T&A e Cariparma in una sorta di spareggio.
La Fortitudo si è dimostrata ancora una volta squadra da play-off. Dopo aver chiuso la regular season da quarta della classe, la formazione di Nanni si è ricompattata e pur continuando a battere poco, lo ha fatto sempre al momento giusto aggiungendo al mix la tenuta del suo monte. Proprio gli ingredienti che servono per fare strada in un play-off. Lo dimostrano le due vittorie ottenute a spese di una T&A che pareva ormai lanciata in orbita: 3-2 all'11° al Falchi, bis due giorni dopo a Serravalle in rimonta da 0-2 e sempre battendo meno valide rispetto all'avversario. Due vittorie che hanno un protagonista forse inatteso nel giovane Mattia Reginato, autore di un fuoricampo da due punti in garauno contro il temibile Bonilla e del doppio decisivo in garadue. Ora a Ramos & c. basterà una vittoria contro la Telemarket per giocarsi la possibilità di difendere il tricolore.
La T&A invece deve recitare il mea-culpa. Troppe le occasioni sciupate con gli uomini in base, un delitto se si pensa che viceversa il mound dei Titani sta viaggiando con un pgl di tutto rispetto. Una doppietta sulla Fortitudo avrebbe spalancato a San Marino le porte della terza finale consecutiva, impresa comunque ancora alla portata della formazione di Bindi (che sulla carta resta la più completa del lotto) che però dovrà sudarsela vincendo due partite con Parma.
E il Cariparma di Gerali ha decisamente grinta e carattere da vendere, come hanno dimostrato le due rimonte vincenti ai danni dei Pirati. A Rimini 8-7 da 2-7, a Parma 3-2 da 0-2, due vittorie che hanno l'effigie di Marco Grifantini, asso indiscusso del corto monte ducale messo a dura prova in questi play-off come si è visto in garatre. Ma la compattezza di una squadra che ci crede sempre e la forza del suo line-up, caratteristiche vincenti di tutta la stagione, possono far sperare a Munoz & c. di continuare a coltivare il sogno scudetto.
E la Telemarket? Con la vittoria in garatre a Parma ha finalmente rotto il ghiaccio ma probabilmente è troppo tardi. Serviranno tre vittorie contro la Fortitudo e una doppietta della T&A sul Parma, in sintesi una sorta di miracolo sportivo. Se i Pirati sono arrivati a questo punto il motivo non è troppo difficile da scoprire. A parte il ko nella gara d'apertura contro i Titani, per il resto i neroarancioni hanno perso 4 partite che potevano essere 4 vittorie, sempre in vantaggio (in due occasioni anche di parecchio) e sempre puntualmente rimontati e battuti. E visto che il box ha battuto come e più di altri, è chiaro che i problemi arrivano dal monte di lancio e soprattutto dal bull-pen, diventato corto per colpa dei troppi infortuni similari occorsi a fine stagione (Schiavoni, Barbaresi e Serrano). Senza contare la gestione degli stessi pitcher in partita, cosa che ha lasciato a dir poco perplessi tifosi e addetti ai lavori.
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