L'Italian Baseball League è al suo momento topico. L'ultimo turno dei playoff designerà le due sfidanti per il titolo. Un girone all'insegna dell'equilibrio massimo se si pensa che delle dodici partite sin qui disputate, ben otto sono terminate col minimo scarto (di cui tre agli extra innings) e tre con un distacco di tre punti. C'è da aspettarsi di tutto quindi in queste ultimo turno; sicuramente lo spera Rimini che con la vittoria di gara3 a Parma ha tenuto accesa una flebile fiammella.
Con un negativissimo score di 1 vinta e 5 perse, la squadra di Mazzotti deve fare filotto contro un Bologna che batterà anche poco (media di sette valide a partita, .204 di squadra) ma tre delle quattro vittorie le ha ottenute battendo, appunto, meno valide degli avversari (con Parma 3 contro 12, con San Marino 6 contro 9 e 7 contro 11): grandi meriti dei felsinei presenti nei momenti topici ma forse andrà ascritto anche qualche demerito agli avversari. Per contro, Rimini ha bisogno che San Marino batta Parma anche con un 2-1 perché nell'arrivo a tre con Bologna e Parma cumulerebbe un 4-2 negli scontri diretti. Mai dire mai, ma le difficoltà mostrate da Rimini sul monte, segnatamente il bullpen, ed un attacco che latita là dove non dovrebbe, non danno a Mazzotti e i suoi delle buone percentuali.
I fari sono puntati su Parma-San Marino. Entrambe hanno da mangiarsi le mani per una partita a testa buttata alle ortiche contro Bologna: quella finita al 14° per i ducali e quella all'11° per i sammarinesi, due partite che avrebbero cambiato la storia di questi playoff. Ma il passato è passato; l'ingresso in finale per i ducali passa attraverso due vittorie mentre San Marino potrebbe anche permettersi il lusso di perderle tutte qualora Rimini centrasse lo sweep. Sguardo al passato che contribuisce a rendere ancor più indecifrabile questa sfida: due vittorie San Marino alla prima di campionato, due per Parma nel ritorno con la costante, per i ducali, della netta supremazia nella gara ASI che nei playoff ha avuto, però, esiti opposti per le due contendenti. Corradini è stato lontano dall'essere la macchina vincente della regular season (una sconfitta e una no decision con 16 valide subite) mentre San Marino è al momento imbattuto; Gerali non può prescindere dal rientro dell'ex Orta, autore di un'ottima stagione, che non è a posto del tutto ma che in caso di bisogno dovrebbe essere a disposizione. Parma può vantare il solito attacco con medie molto alte, e con uno Zileri ritrovato, ancorché non potente come quello sammarinese. Tutti numeri che non fanno altro che rendere ancor più emozionante questo trittico. Nella prima delicatissima partita, dalla quale dipenderà la rotazione del fine settimana da parte ducale, gli staff stranieri sono chiamati al riscatto, soprattutto Martinez che dopo la grande prestazione col Bologna è stato demolito dal Rimini. Bonilla invece è in leggero calo dopo due terzi di regular season alla grande ma pur sempre sotto i 2 di pgl. Parma si attende molto dal duo Cicatello-Grifantini e deve augurarsi di rivedere le stesso efficace Burlea usato come rilievo di Martinez. Il rumeno, non affidabilissimo come partente, è la variabile che Gerali dovrà gestire.
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