Gilberto Gerali e Marco Nanni. Per noi sono loro i protagonisti della stagione 2010 della IBL. I due allenatori, a nostro parere, hanno meriti eccezionali sui risultati ottenuti dalle loro squadre. In un campionato equilibrato in cui non c'era un team nettamente più forte (come, ad esempio, il Grosseto del 2004), il Parma ed il Bologna erano comunque le meno accreditate per la vittoria del titolo. Invece il Parma ha vinto la regular season e poi lo scudetto con il Bologna che lo ha conteso, cercando di difendere quello vinto lo scorso anno, fino alla settima partita persa di un punto.
Come hanno fatto a raggiungere tali risultati? Merito certamente dei tecnici che hanno saputo ottenere il massimo dai loro giocatori. E in che modo ci sono riusciti? Hanno saputo creare un ambiente sereno, in cui tutti hanno marciato nella stessa direzione mettendo le proprie qualità al servizio della squadra. I dugout delle due squadre erano un esempio da seguire per l'entusiasmo espresso durante tutte le partite e con giocatori e tecnici che a fine partita, dopo una vittoria, non avevano uno scambio di strette di mano formali, ma veramente tra chi sentiva di aver dato e ricevuto molto dall'altro.
Da osservatori esterni, non sappiamo come Gerali e Nanni si comportino negli allenamenti e nei rapporti personali con i giocatori, ma da quello che è possibile vedere in campo viene da pensare che vivano anche i momenti al di fuori della partita nella maniera più giusta, con serietà, ma anche sapendo che in fondo in Italia si gioca più per divertirsi e non certo per arricchirsi. E che quindi non bisogna mai dimenticare che il baseball è un gioco, il più bello del mondo.
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