Anche la American League manda in archivio le sue Division Series, una terminata in sole tre gare (Yankees) l'altra invece che ha avuto bisogno della quinta partita per stabilire la squadra vincitrice (Rangers). Da registrare che su 8 gare disputate 7 sono state vinte dalla squadra che giocava in trasferta.
Minnesota Twins-New York Yankees 0-3 (4-6; 2-5; 1-6)
L'attesa per questa "classica" delle Division Series era tanta, soprattutto per i tifosi dei Twins che nelle tre edizioni precedenti, nelle quali il team di Minnesota aveva affrontato New York, avevano visto la propria franchigia arrendersi per 3-1 nel biennio 2003-2004 e per 3-0 la scorsa stagione. Neanche il vantaggio del campo nel nuovissimo Target Field è riuscito però a portare fortuna al roster di Gardenhire che continua la sua tradizione negativa. In gara-1 C.C. Sabathia, fiore all'occhiello dei partenti degli Yankees, soffre lo stress della sfida ed al secondo inning, dopo aver colpito Jim Thome, viene steso dal fuoricampo di Michael Cuddyer. Al contrario, Francisco Liriano nei primi 5 inning concede appena 2 valide ad un attacco che sembra avere le polveri bagnate. La svolta per gli ospiti arriva al sesto inning quando alla valida di Texeira seguono un lancio pazzo ed una base per ball concessa ad Alex Rodriguez, le valide di Cano e Posada ed il triplo di Granderson. In tutto 4 punti che rovesciano il parziale da 3-0 a 3-4 e che determina la fine della partita per Liriano. Nella parte bassa della stessa ripresa tocca a Sabathia concedere una base per ball, un doppio ed altre due basi per ball che portano al pareggio dei Twins ed alla discesa di C.C. dal monte. Al settimo si chiude lo score dell'incontro con un fuoricampo da 2 punti di Texeira sul rilievo Craig che fissa il punteggio sul 4-6 per gli ospiti con il closer degli Yankees, Mariano Rivera, che guadagna la 40esima salvezza in una gara di post-season. Anche in gara-2 i Twins vanno avanti per primi, stavolta con una volata di sacrificio di Danny Valencia che porta a casa Delmon Young. La festa dura poco, perché l'ex-Yankees Carl Pavano, oggi partente principale dei Twins, si fa prima raggiungere al quarto inning con una volata di sacrificio di A-Rod che porta a casa Curt Granderson e poi nella ripresa successiva si fa colpire dal fuoricampo da 1 punto di Lance Berkman. Il pareggio dei Twins arriva al sesto inning con il fuoricampo di Orlando Hudson, ma al settimo è ancora New York a colpire duro Pavano che concede altri due punti grazie al doppio di Berkman che porta a casa Posada ed un singolo di Jeter. E di fatto si chiudono i giochi. La serie si sposta nel Bronx ma il risultato non cambia. Anzi, nell'unica partita delle Division Series della AL vinta dalla squadra di casa il risultato non è mai stato in discussione. Il lanciatore partente Phil Hughes dimostra di reggere benissimo lo stress delle post-season e dimostra che ancora una volta le scelte di Girardi pagano. Nei 7 inning lanciati, il 24enne californiano ottiene 6 strike-out concedendo 4 valide ed una base per ball, senza subire punti. Ben diversa la gara del suo rivale Brian Duensing che dopo soli 3.1 inning aveva già subito 5 punti e 7 valide. Il 6-1 finale consegna agli Yankees la prima vittoria nelle ALDS, a cui la franchigia di New York era giunta tramite wild-card. Finora nei tre precedenti (1995, 1997 e 2007) i Bronx Bombers ne erano sempre usciti sconfitti. Serie giocata a senso unico con un complessivo 17-7 per New York con 33 valide contro le 21 dei Twins che hanno all'attivo 1 errore nelle 3 gare contro lo 0 tondo degli Yankees.
Tampa Bay Rays-Texas Rangers 2-3 (1-5; 0-6; 6-3; 5-2; 1-5)
Il cappotto subito in regular season al Tropicana Field ed il peggior record di vittorie in trasferta tra tutte le franchigie presenti alle Division Series non potevano far prevedere che i Texas Rangers fossero in grado di costruire la propria vittoria in trasferta. In questa serie, infatti, su cinque partite disputate non ha mai vinto la squadra che giocava davanti ai propri tifosi. Un record assoluto per le post-season. In gara-1, protagonista assoluto è stato Cliff Lee, lanciatore partente dei Rangers che ha alsciato a secco le mazze avversarie per ben 6 inning nei quali ha concesso appena 4 valide, 3 delle quali nella prima ripresa di gioco, che però non si sono tramutate in punti. Lee abbandona il monte di lancio dopo 7 inning giocati nei quali subisce un punto e 5 valide complessive, tra cui il fuoricampo di Ben Zobrist al settimo che regala l'unico punto ai padroni di casa, ma mette in fila la bellezza di 10 strike-out e contribuisce alla prima vittoria in una partita di post-season dei Rangers dopo 9 sconfitte consecutive (primo successo datato 1996). Vita decisamente più dura per David Price, partente dei Rays, che già al secondo inning subisce 2 punti dei 5 totali (due dei quali arrivati dai fuoricampo da un punto di Nelson Cruz al terzo inning e Bengie Molina al quarto inning). Chi in gara-2 si aspettava una pronta ripresa dei padroni di casa è rimasto deluso. Le prime avvisaglie arrivano durante la terza ripresa quando, dopo un colpito di James Shields su Matt Treanor, Zobrist si addormenta e permette al catcher dei Rangers di arrivare indisturbato in seconda su una pallaccia battuta da Borbon, facilmente eliminato. Shield, dopo aver subito la valida di Andrus, sbaglia incredibilmente un pick-off che consente a Treanor di segnare il primo punto del match. Il fuoricampo da un punto di Ian Kinsler al quarto inning e quello da 3 punti nella frazione di gioco successiva realizzato da Michael Young (battuto su lancio di Chad Qualls che aveva rilevato Shields), di fatto archiviano una partita che i Rays non hanno mai disputato davvero. La serie si sposta ad Arlington ed anche in questo caso non mancano i colpi di scena. Dopo ben 16 inning senza fare punti, alla sesta ripresa di gara-3 i Rays tornano a segnare con un doppio di B. J. Upton che porta a casa Johnson per il provvisorio 1-1. Ian Kinsler riporta avanti i Rangers con un "solo-homer" al settimo inning che determina la fine della gara di Garza, lanciatore partente dei Rays, ma ha l'effetto di scuotere Tampa Bay che tra l'ottavo ed il nono inning conquista i 5 punti che vanificano anche il fuoricampo finale di Cruz. Risultato finale 3-6. Da notare che la vittoria alla fine viene assegnata a Joaquín Benoit, rilievo dei Rangers dal 2001 al 2008 e da questa stagione in forza ai Rays. In gara-4 è il partente dei Rays, Wade Davis a tenere a bada Texas. Nei primi 5 inning concede altrettante valide senza che nessun giocatore di casa arrivi però a punto. A produrre è invece l'attacco ospite che al secondo inning subisce prima un triplo di Carlos Pena e poi si fa infilare grazie ad un errore difensivo di Kinsler. Due doppi consecutivi di Longoria e Pena a cui fa seguito, nella stessa ripresa (la quarta), un altro doppio di B.J. Upton portano il parziale sullo 0-3 ma è il fuoricampo da due punti di Evan Longoria al quinto inning a portare i Rays alla massima distanza dai Rangers. Il punteggio viene poi fissato sul 2-5 dal fuoricampo di Cruz e dal doppio di Mitch Moreland durante il sesto inning. La serie è di nuovo in parità ed ha bisogno dell'ultima partita: non accadeva dal 2005. Così come in gara-1 è ancora Cliff Lee protagonista dell'incontro che determina il passaggio dei Rangers alle Championship Series. Stavolta il partente di Texas resta sul monte di lancio per tutti e 9 gli inning concedendo appena 1 punto e 6 valide (di cui 3 concesse al terzo inning, ripresa in cui i Rays hanno realizzato l'unico punto del match) e con 11 strike-out realizzati su 120 lanci totali. Diametralmente all'opposto la gara di Price che viene già colpito in apertura di partita da Andrus. La squadra non aiuta il partente dei Rays ed al quarto un banale errore del catcher Shoppach permette a Cruz, autore di un doppio, di rubare casa base per il provvisorio 1-2. L'ennesimo fuoricampo, stavolta da due punti, di Ian Kinsler al nono inning spalanca i cancelli alla festa degli ospiti che conquistano le Division Series per la prima volta nella storia della franchigia. Rays in difficoltà nell'andare a punto. Il complessivo 21-13 con 44 valide di Texas contro le 37 di Tampa rende bene l'idea. Cinque errori a testa.
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