Il Nettuno2 si riconferma campione d'Italia nella categoria under21. E' il terzo anno consecutivo che la formazione nettunese conquista il titolo nazionale. La squadra guidata da Mauro De Rossi ha sconfitto in finale il Reggio Emilia. Un epilogo senza storia con gara 1 vinta con il netto punteggio di 13-2 e gara due vinta in maniera ancora più schiacciante 10-0 per manifesta. "La nostra vera finale è stata contro il Rimini – commenta il manager Mauro De Rossi – perché si sono dimostrati una squadra molto più solida rispetto al Reggio Emilia". Una vittoria che mostra l'ottimo stato di salute del vivaio nettunese che, se si contano anche i titolo elite del 2008 e del 2009, ha conquistato ben cinque trofei nazionali in questo triennio. Una categoria, quella under 21, in cui il Nettuno2 fa la voce grossa potendo contare sul fondamentale contributo di giocatori sì giovani, ma che vantano già una grande esperienza. La formazione nettunese era composta in gran parte dai giocatori che hanno vinto il campionato di Ibl2 con la Danesi come Giuseppe Sellaroli, Mattia Restante (autore di un homerun in finale), Alessandro Grimaudo, Gianluca Scerrato, campioni d'Europa cadetti come Paolo Taschini, Yuri Morellini (protagonista anche con la Danesi) e Milvio Andreozzi. Oltre a campioncini gia collaudati come Mirco Caradonna, Valerio Simone e Matteo Pizziconi. Un roster capace quasi di competere con i senior e che non ha avuto problemi a sbarazzarsi della concorrenza. "Penso che tutti i giocatori della mia rosa sono pronti per affrontare le categorie maggiori – continua il manager nettunese – il problema principale è lo scotto che si paga con il salto di categoria. E' normale che le prime giornate il giocatore non potrà fare la differenza e ci sarà qualche errore, ma chi vale si vede con il tempo e solo con la possibilità di giocare cresci, l'allenamento si serve, ma a perfezionare il ragazzo, se non hai la possibilità purtroppo resti nel limbo".
A Nettuno si festeggia per questo successo, sperando che sia l'inizio di una rivoluzione che riporti al successo anche la squadra maggiore, che dovrebbe fare più affidamento su un settore giovanile che ha dimostrato tutto il suo valore in questi anni.
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