Raffaele Medoro, ricevitore ma anche esterno, è del Novara United e giocherà pertanto la prossima stagione nella IBL1. Nato a Castellammare di Stabia (Napoli) 23 anni fa, rafforzerà il roster di Jay Palma confermando la politica della società di voler principalmente puntare alla valorizzazione di giovani talenti inserendo al loro fianco un numero limitato di giocatori di grande profilo in grado di trasferire ai più giovani le proprie esperienze e conoscenze. Alto 1.80 per 83 chilogrammi, è laureando in chimica. Nel 2010 ha vestito la casacca dei Catania Warriors in IBL con una media battuta di .265 (27 valide su 102 turni), 7 doppi ed 1 triplo per una media bombardieri di .353.
Medoro vanta un curriculum importante nonostante la giovane età. Nel suo palmares 7 titoli italiani: ha iniziato nei Lions Santa Barbara di Nettuno vincendo subito nella categoria ragazzi il tricolore negli anni 1999 e 2000; diventa anche campione d'Italia nella categoria allievi (2002) e nella categoria cadetti (2004). I successi continuano nella categoria Under 21 con la quale si afferma nel Campionato Elite. Dopo un esperienza in serie C con i Lions, Medoro va a Livorno, dove vince un campionato di B e dopo due anni in A2 sempre con i toscani, sbarca in IBL con il Nettuno. Con la squadra verdeblu ha modo di confrontarsi con giocatori di grande livello e vince due Coppe Campioni consecutive. Trascorre 3 anni all'Accademia di Baseball di Tirrenia, dove completa la sua formazione di atleta. Con la maglia della Nazionale ha disputato un Mundialito nella categoria Cadetti, un Campionato Europeo ed un Mondiale con quella juniores.
"Sono contento di giocare a Novara, per me è una esperienza nuova, dopo quella dell'anno scorso – ha detto Medoro durante la sua prima intervista – Mi fa molto piacere continuare a giocare in IBL e ringrazio il Novara per avermi dato quest'occasione. So che la società ci tiene a fare bene e questo è anche uno dei miei obiettivi personali. Spero di poter crescere molto come giocatore e se possibile aiutare (anche nel mio piccolo) la squadra e i miei futuri compagni".
Il Novara Baseball è proprio una novità, ne avevi sentito parlare, conosci già qualcuno legato alla squadra, cosa o chi ti ha convinto ad accettare questa soluzione.
"Si ero già a conoscenza della situazione del Novara e che aveva intenzione di prendere il posto del Catania Warriors e che è diventata una vera è propria realtà. Non conosco ancora nessuno, ma ho un vecchio compagno di accademia, Niccolò Milani, e sono contento di ritrovarlo".
Che giocatore sei?
"Non sono certo un giocatore che guarda molto le statistiche (almeno le proprie), preferisco guardarle solo a fine stagione. Sono un giocatore che cerca di dare sempre il massimo dall'inizio alla fine e sinceramente non mi piace perdere, ma so che anche questa cosa fa parte dello sport. Cerco sempre di migliorarmi, correggendo i difetti. Mi fa piacere che allenatori, coach o altri mi facciano notare i miei errori. Cerco di essere umile e di apprendere sempre, soprattutto da gente che ha giocato a livelli molto alti".
Sei laureando in Chimica, allora si può abbinare l'attività sportiva allo studio, anche se si tratta di materie importanti e difficili…
"Sinceramente è molto difficile portare avanti entrambe le cose e svolgerle anche nel modo corretto, però ciò che ci vuole è la costanza e la caparbietà (quello che in genere si dice " ci vuole la testa"). Un po' ero già abituato, vista l'esperienza dei tre anni all'Accademia di Baseball di Tirrenia . Molto spesso anche adesso finisco di studiare tardi e la mattina mi devo alzare presto. Visti gli orari delle lezioni, dei laboratori e in più devo contare il viaggio ( circa un'ora e un quarto), la sera torno tardi. Devi sicuramente fare dei sacrifici, che spesso vengono ripagati sul campo o in altro modo. Però devo dire che ho anche una vita sociale normalissima e che mi piace uscire con gli amici".
Commenta per primo