Era luglio. Primi di luglio del 2004. Un giocatore dei Toronto Blue Jays viveva il giorno più straordinario d'una carriera in Major League durata 8 anni e 465 partite. Quel giorno Josh Phelps catturava l'attenzione dell'America. Firmando una prodezza decisamente inusuale. Battitore designato di Toronto, Joshua Lee Phelps (allora ventisettenne) produsse due fuoricampo nella stessa partita, uno dei due fu un chilometrico impressionate Grand Slam. Portando a casa, complessivamente, sette punti nella gara che i Toronto Blue Jays vinsero per 12 a 4 contro Seattle Mariners. Il ragazzo nato ad Anchorage, in Alaska, il 12 maggio 1978, ha successivamente indossato le casacche di Cleveland Indians, Tampa Bay Devil Rays, New York Yankees, Pittsburgh Pirates, St.Louis Cardinals. Complessivamente, nelle sue otto stagioni in MLB, Phelps ha realizzato 380 battute valide, con 144 extrabase (74 doppi, 6 tripli, 64 fuoricampo), 244 RBI, una media-battuta di 273 e una percentuale slugging di .472 e inoltre è leader di tutti i tempi in homeruns per un giocatore nato in Alaska. Lasciata nel 2008 la Major League, ha giocato in Independent League: prima base dei Brdgeport Bluefish. Un nome importante. Un giocatore di notevole spessore. Ebbene, quel Joshua Lee Phelps che impressionò con quei due homers nella stessa partita, uno dei quali un tempestoso fuoricampo a basi piene, sarà protagonista nell'Italian Baseball League 2011. Indosserà la casacca dei Pirati.
Grande, grandissimo colpo di Cesare "Rino" Zangheri e del suo staff. Bravi a portare nella Riviera romagnola, per un poderoso rilancio della Telemarket Baseball, un "personaggio" di questa consistenza. Pensate che… appena tre anni fa (quasi quattro), quando faceva parte dei New York Yankees, Josh Phelps aveva un salario di 600.000 dollari a stagione (anche se, in verità, il top annuale è rappresentato dagli 800.000 dollari del suo contratto con Tampa Bay del 2005. Utilizzato difensivamente nelle sue ultime stagioni da esterno e in prima base, Phelps aveva cominciato la carriera da catcher. E proprio come ricevitore era stato scelto dai Toronto Bue Jays nel draft del 1996.
Indiscutibilmente è un mercato intenso e importante, quello rrealizzato dalla Telemarket Rimini in questi mesi. Il Club dei Pirati, particolarmente attivo, ha firmato 9 giocatori. In ordine coronologico: Dushan Ruzic (lanciatore straniero), Jan Rehacek (lanciatore, comunitario), Max De Biase (battitore designato e anche esterno, italiano "asi"), Panagiotis Sikaras (lanciatore, comunitario), Paolo Tanesini (esterno centro, italiano "asi"), Daniele Santolupo (esterno, italiano "asi"), Brandon Chavez (interbase, straniero). E ora, ciliegina (anzi, la ciliegina) sulla torta: Josh Phelps il terzo straniero. Prima base, esterno, anche catcher, soprattutto battitore da… 380 battute valide in Major League.
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