"Zio Rollie era lo stravagante donatore di figurine di baseball, quello che ammiravo da bambino… l'uomo che mia madre chiamava il Re dei fannulloni, un titolo che forse non indica una personalità dinamica ma suggerisce comunque una propensione al comando". Poche righe per dare una sintetica rappresentazione del contesto in cui si articola il bellissimo libro "Pesci poeti e cari ricordi" (traduzione italiana del titolo originale "Diminished Capacity") di Sherwood Kiraly, grandissimo appassionato di baseball.
Il romanzo, che esce in questi giorni in Italia per la prima volta a cura della casa editrice 66thand2nd (diretta da Tomaso Cenci e Isabella Ferretti) e facente parte della collana, "Attese", è disponibile in tutte le principali librerie al costo di 16 euro e ruota per buona parte delle sue 240 pagine intorno al mondo dei collezionisti di figurine di baseball.
IL LIBRO
Rollie Zerbs trascorre tutte le sue giornate a osservare i pesci del Mississippi perché è convinto che abbiano il dono della poesia. Ha posizionato una vecchia macchina da scrivere sul pontile davanti casa collegando i tasti a delle lenze e ogni giorno si reca ossessivamente vicino al fiume per leggere i versi misteriosi dei pesci poeti. Poi Rollie li riordina, componendo delle poesie. Nella cittadina di LaPorte nel Missouri, il vecchio Zerbs è famoso per la sua stravaganza. Negli ultimi tempi, da quando si è ammalato di Alzheimer, la situazione è peggiorata: Rollie non paga le bollette, dimentica il forno acceso, accumula pile di giornali, confonde i nomi e i volti delle persone ed è senza un soldo. Rischia di finire in un istituto perché è incapace di badare a sé stesso. Spaventato dall'idea di abbandonare il suo «lavoro» e di perdere la libertà, Rollie chiama in soccorso il nipote Cooper che lavora in un'agenzia editoriale di Chicago dove non se la passa bene da quando, in seguito a un trauma cranico, è affetto da vuoti di memoria. La salvezza di Rollie dipende dalla riuscita di un piano: vendere una rara figurina di un giocatore dei Cubs del 1909, che può valere una fortuna tra gli appassionati di baseball. Zio e nipote partono alla ricerca di un acquirente in compagnia di Charlotte, l'amore giovanile di Cooper. Un viaggio esilarante in cui i due smemorati cercheranno di proteggere la figurina dai tentativi di furto di alcolisti, collezionisti malintenzionati, teppisti, ma soprattutto dagli scherzi della loro memoria. Un romanzo divertente, ironico e ingenuamente profondo.
L'AUTORE
Sherwood Kiraly, scrittore e commediografo, si è laureato nel 1972 al Knox College di Galesburg, Illinois, dove insegna attualmente. Per oltre quindici anni ha lavorato in un'agenzia editoriale, collaborando con il critico cinematografico Roger Ebert e la celebre rubrica di Ann Landers. Alla fine degli anni Ottanta, ha attinto alla sua vena comica per scrivere quattro romanzi e diverse commedie per il palcoscenico. Nel suo secondo libro, Pesci poeti e cari ricordi (Diminished Capacity, 1995), Kiraly ha unito la sua grande passione, il baseball (che nel Midwest è quasi un «agente atmosferico»), con elementi autobiografici: l'autore, proprio come zio Rollie, ha avuto problemi di alcolismo e il padre soffriva di una malattia degenerativa legata all'avanzare dell'età. Dal libro nel 2008 è stato tratto un film con Matthew Broderick e Alan Alda, di cui Kiraly ha curato la sceneggiatura.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la casa editrice 66thand2nd all'indirizzo di posta elettronica info@66thand2nd.com
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