La nazionale di baseball ha terminato il breve raduno con l'amichevole di Grosseto e l'All Star Game a Nettuno. Dopo la trasferta a marzo in Florida e prima del ritrovo del 24 settembre in vista dei Mondiali che di Panama (che inizieranno il 2 ottobre), questa è stata l'unica occasione in cui il manager Marco Mazzieri (a cui il Bbc Grosseto martedì ha ritirato la casacca numero 5) ha potuto riunire i suoi giocatori. Baseball.it lo ha intervistato alla fine di questa intensa settimana.
Che risultati ha ottenuto da questo raduno?
"Mi è servito molto per tenere insieme il gruppo che è ormai collaudato, ma stare da marzo fino a settembre senza incontrarsi sarebbe stato veramente eccessivo. Sono stati giorni proficui per mantenere viva l'energia che mi aspetto dalla squadra e credo che venerdì sera a Nettuno si sia visto che non è mancata. Abbiamo fatto buone giocate difensive, battuto molto e tutti i lanciatori hanno risposto bene a parte l'emozionato Pugliese che al suo esordio è stato tradito dall'emozione, ma su di lui puntiamo molto vista la passione che ha dimostrato verso la maglia azzurra".
Abbiamo notato diversi giochi anche sulle basi, li ha stimolati molto?
"No, giocatori come Granato o Infante, solo per citarne due, quando sono in base li lascio liberi senza segnali in quanto sono bravi e intelligenti e sanno cosa fare. Solo se c'e una situazione molto particolare in cui c'e da prendersi un rischio importante mi assumo la responsabilità di dare un segnale".
La partenza per Panama è il 24 settembre, le convocazioni devono essere diramato entro il 31 agosto quando ancora si deve giocare la parte finale della stagione, sia a livello nazionale che internazionale: le crea qualche difficoltà questa tempistica?
"È un vero problema, in quanto avendo un gruppo di 35/40 giocatori tra i quali ne dovrò scegliere 24, sarebbe stato utile poter aspettare fino all'ultimo in quanto molte scelte nascono basandosi sulla forma del momento. So già per certo che non ci sarà il lanciatore Da Silva in quanto a fine settembre diventerà papà e vuole stare vicino alla moglie. Mi auguro di recuperare il capitano Chiarini che ha subìto un brutto infortunio al polso durante la partita di venerdì. Spero di avere i giocatori impegnati negli Stati Uniti e cioè Maestri, Panerati e Pizziconi, mentre certamente non potrò contare su Liddi che, essendo nella lista dei 40 dei Seattle Mariners, non potrà essere chiamato".
In questo momento ha già in testa alcuni punti fermi della formazione difensiva, pensiamo a Granato interbase, per esempio?
"Non proprio, preferisco dire che ho in testa una ventina di nomi ai quali ne devo aggiungere quattro in base a cosa succederà nei prossimi 50 giorni".
Ai Mondiali potrà contare ancora sulla collaborazione di Piazza e Catalanotto?
"Entrambi hanno dato la loro disponibilità, spero proprio che facciano parte del gruppo".
Non la preoccupa il fatto che tra i suoi giocatori ci sia uno come Jairo Ramos che a 40 anni continua a brillare, vincendo l'homerun derby e portando a casa uomini in posizione punto nei momenti determinanti?
"No: il problema vero è che di giocatori come Jairo ne esistono pochi e in Italia se ne sono visti pochissimi, quindi fare un confronto con gli altri non aiuta. Certamente nel gruppo ci sono giocatori bravi, con altre caratteristiche, determinanti per i risultati ottenuti e da ottenere, ma con le sue caratteristiche non c'è nessuno".
Un'ultima domanda, come le è sembrata l'esperienza dell'All Star Game?
"Eccezionale, in quanto la città di Nettuno con le maestranze, i dirigenti e il pubblico hanno riservato un'accoglienza incredibile ed è stato bellissimo giocare con la cornice di spettatori che si è potuta vedere anche nella diretta televisiva della Rai. Spero proprio che questa esperienza si ripeta".
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