Non s'era mai visto qualcosa di simile, nei playoff. Negli Anni Duemila, per lo meno. La "no hit" di un lanciatore. Una "no hit" di quelle "vere", con partita "completa". La performance, destinata alla storia del campionato italiano, l'ha realizzata Ivan Granados in "gara2" del round robin fra San Marino e Nettuno. Gara vinta per 2-0 dal club del Titano. Granados ha tenuto il monte per tutti i nove inning. Lanciando con tale sicurezza ed efficacia da concludere il match senza neppure avere raggiunto i 100 lanci. Il venezuelano di passaporto spagnolo, e dunque "comunitario", ha letteralmente annullato il lineup della formazione di manager Bagialemani.
Impressionanti i numeri del pitcher del San Marino: 8 strikeout, 1 base su ball, 1 colpito, zero battute valide concesse. Vale a dire: in 9 riprese, ha passato in base soltanto due battitori avversari. Punto e stop. Il Nettuno cancellato: 0 su 2 Peppe Mazzanti, 0 su 2 Olmo Rosario, 0 su 3 Juan Camilo e altrettanto Kelli Ramos, Vinicio Sparagna, Renato Imperiali e Paolino Ambrosino, 0 su 4 Mirco Caradonna ed Ennio Retrosi.
Ivan Granados assolutamente dominante. Degno, anzi degnissimo, della standing ovation che il pubblico dello stadio sammarinese di Serravalle gli ha tributato. Particolarmente felice Mauro Mazzotti, il general manager della società della più antica Repubblica del mondo. Mazzotti ha il merito d'aver scelto Granados e di averlo portato a San Marino. Felicissima intuizione.
"Conosco il valore di Ivan, perché è un giocatore della Nazionale spagnola che alleno. Lui con me ha partecipato sia ai campionati mondiali sia agli Europei. Granados ha avuto un processo di maturazione che sta dando i suoi frutti adesso, logicamente ha fatto un salto molto grande dalla lega spagnola alla lega italiana dove i livelli sono chiaramente diversi. Noi pensiamo che Granados, alla sua prima esperienza nel nostro campionato, abbia prodotto una buona stagione. E la dimostrazione è questa straordinaria partita, così importante per la squadra, oltre ad un successo personale che è fuori dal comune. Io non ricordo, almeno nel baseball moderno, una no hit nei playoff".
Dritta, cambio, slider sono i tre lanci di questo lanciatore che ha giocato in Rookie League negli Stati Uniti per l'Organizzazione di Oakland nelle stagioni 2006 e 2007, successivamente si è trasferito in Spagna indossando nel 2008 la casacca del Sant Boi. E nel 2009 con i Tenerife Marlins ha vinto 13 partite perdendone 1 sola. Prestazioni notevoli che ha praticamente bissato nel 2010: 13 vittorie e 2 sconfitte (149 strikeout in 112 inning lanciati). Nella regular season dell'Italian Baseball League 6 partite vinte e 3 perse. Con 3.63 di ERA e concedendo agli avversari un 238 di batting average.
San Marino, ieri sera, ha confezionato i 2 punti decisivi alla settima ripresa: singolo di Vasquez (su Cruz, appena entrato per Escalona), bunt di sacrificio di Chapelli che porta pasque in seconda. Singolo di Avagnina e punto di Vasquez per l'1-0. Avagnina ruba la seconda. Francesco Imperiali è eliminato in diamante. Albanese va a guadagnarsi la base su ball. Scende dal monte del nettuno Cruz e sale Leal, sul quale il sempre preziosissimo Granato batte il singolo del 2-0 (Avagnina a casabase).
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