Si ricomincia da capo. La T&A San Marino pareggia i conti della serie e lo fa alla sua maniera, demolendo prima Wilson e poi Gutierrez, quindi amministrando l'incontro memore dell'esperienza di gara 1 e senza colpire duro su Leal che riesce a limitare i danni.
Finisce 10 a 7 perché la Danesi Nettuno non molla mai, solo che il cuore stavolta non basta, tantomeno la spinta di un pubblico straordinario che fino all'ultimo out – quando si capisce che è pressoché impossibile recuperare – incita i suoi. Dopo la falsa partenza di una settimana fa questa non è proprio la finale di Kris Wilson e si vede subito: tre valide e la volata di sacrificio di Chapelli valgono l'1 a 0. I primi quattro del line-up, con Granato in serata di grazia (4 su 5 di cui due solo homer) alla fine battono 11 delle 14 valide dei "titani". Nettuno sembra esserci, doppio di Mazzanti e tre basi per ball per pareggiare, ma è un fuoco di paglia. Il terzo inning è da dimenticare, perché San Marino manda tutti in battuta: apre il solo homer di Granato e alla fine si conteranno cinque punti. Non basta la sostituzione di Wilson, Gutierrez non è in serata e viene bastonato anche lui. Al quarto scende dal monte dopo un colpito e altre due valide. Siamo 7 a 1, entra Leal che concede un doppio ad Avagnina che vale il 9 a 1.
Sembra finita ma siamo a Nettuno e nessuno molla, neanche quando Granato la manda di nuovo oltre la recinzione: 10-1. Il "Borghese" è sconcertato, ma bastano Caradonna (colpito) e Retrosi sulle basi a riaccendere gli entusiasmi. Li fa avanzare una battuta "sporca" di Olmo Rosario in diamante, il tiro di Pantaleoni arriva un attimo dopo che l'interbase della Danesi ha toccato il sacchetto ma l'arbitro Fabrin chiama out. Bagialemani protesta, dal vivo (e confermerà anche la moviola) Rosario è salvo. La valida di Mazzanti (chiuderà a 3 su 5) porta il secondo punto, poi Camilo entrato Dh per Sanna spedisce un lungo fuoricampo al centro. Senza quell'out saremmo 10 a 6 anziché a 5 e Bagialemani va a farlo notare alla sua maniera, fino a essere espulso. Ne nasce un parapiglia per qualche parola di troppo che parte dalle fila del San Marino, sembra da Albanese.
E' l'unico momento in cui dal pubblico qualche sconsiderato eccelle nella sua pochezza. Entra Palanzo al sesto ma la T&A è aiutata da un'ingenuità di Sparagna che sulla volata di Imperiali al centro supera la seconda, poi tornando indietro la salta e dopo essere toccato consegna agli ospiti un doppio gioco che taglia le gambe alla reazione nettunese. Bindi comunque non si fida e manda Cubillan sul monte, mentre Leal continua ad amministrare al meglio il line up avversario. Al nono l'ultimo sussulto, con due out: singoli di Mazzanti e Camilio, doppio di Ramos per il 10 a 7, ma la volata di Sparagna chiude l'incontro. La serie è in parità e le squadre escono fra gli applausi. Siamo a Nettuno, anche per questo.
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