Ci saranno anche la "first lady" Michelle Obama e Jill Biden, moglie del vice presidente degli Stati Uniti, questa sera al Busch Stadium di St. Louis (playball 8.05 locali) per il match inaugurale delle World Series 2011 che la Major League ha voluto dedicare ai veterani di guerra e alle loro famiglie.
A contendersi l'ambito anello saranno i St. Louis Cardinals, che in virtù dell'All Star Game vinto dalla National League avranno dalla loro il fattore campo, ed i Texas Rangers. Di fronte, quindi, una delle franchigie storiche dell'intera Major contro una delle più giovani.
Nella metropoli intitolata a Luigi IX Re di Francia, il baseball nasce agli albori della storia del "national pastime" americano, precisamente nel 1882, e la franchigia prende il nome di Brown Stockings o più semplicemente Browns. Dopo una sola stagione (1899) in cui si presentarono come Perfectos, nel 1900 assumeranno la denominazione di Cardinals che manterranno fino ai nostri giorni. Dalla nascita delle World Series (1903), i Cardinals vantano 17 partecipazioni e per 10 volte sono riusciti a portare a casa il titolo. La prima volta fu nel 1926 contro i New York Yankees (4-3), cui fecero seguito i successi del 1931 (4-3 contro i Philadelphia Athletics), 1934 (4-3 contro i Detroit Tigers), 1942 (4-1 contro gli Yankees), 1944 (4-2 contro i rivali cittadini dei St. Louis Browns), 1946 (4-3 contro i Boston Red Sox), 1964 (4-3 contro gli Yankees), 1967 (4-3 ancora contro i Red Sox), 1982 (4-3 contro i Milwaukee Brewers, allora nell'American League) e 2006 (4-1 contro i Tigers).
Molto più recente la storia dei Texas Rangers, franchigia nata come Washington Senators nel 1961, salvo poi trasferisrsi ad Arlington e prendere l'attuale nome nel 1972. Da allora i Rangers hanno centrato il titolo di West Division per cinque volte, ma solo l'anno scorso sono riusciti a conquistare l'American League ed il diritto di giocare le World Series (perdendo contro i San Francisco Giants per 4-1 e vincendo solo gara-3, la prima in casa).
Stanotte, quindi, fuoco alle polveri. Texas contro St. Louis. Al Busch Stadium, lanciatori partenti saranno Chris Carpenter per i padroni di casa e C.J. Wilson per gli ospiti texani. Il primo è alla ricerca dell'ottava vittoria in una gara di post-season (record di franchigia). Da segnalare che nelle World Series vinte nel 2006, Carpenter ha disputato gara-3 lanciando 8 inning e senza concedere punti, lasciando agli avversari di turno appena 3 valide. Per quanto riguarda Wilson sarà il suo terzo start in una gara-1 di queste post-season. Alla sfortunata partita persa in casa 9-0 contro Tampa Bay nella Division Series (ne uscirà come lanciatore perdente), è seguita anche la sconfitta ad Arlington contro i Tigers per 3-2. Lo scorso anno Wilson fu il perdente di gara-3 contro i Giants in quel di San Francisco, chiusasi ancora sul 9-0 per gli avversari. Di fatto su 7 partite disputate nelle post-season il 31enne dei Rangers ha vinto solo una gara perdendone 4.
Per quanto riguarda l'attacco Josh Hamilton e Nelson Cruz da una parte ed Albert Pujol e David Freese dall'altra fanno sognare i fan, ma soprattutto fanno propendere gli esperti verso una finalissima che potrebbe essere vinta più in chiave offensiva che non difensiva.
Trovare un precedente tra le due franchigie non è stato facile: alla fine si è scoperto che si sono affrontate in un'unica serie di Interleague del 2004. Secondo la STATS LLC, si tratta della sfida tra due franchigie della Major insieme a quella tra Mets e White Sox con il più basso numero di incontri disputati. Allora, nel 2004, ad avere la meglio furono i Cardinals che si imposero per 2 vittorie ad 1. Destino vuole che l'unica sconfitta arrivò con Carpenter sul monte di lancio e con Young tra i protagonisti per Texas.
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