Quattrocentodue ragazzi tra gli 8 e i 15 anni, provenienti da tutta Italia (uno anche dalla Francia), circa sessanta volontari e, soprattutto, nove campioni della Major League (Rick Vanden Hurk, Tony Clark, Prince Fielder, Mike Stanton, Roger Bernardina, Dexter Fowler, Adam Jones, Greg Halman, Bobby Bonilla, assente Francisco Cervelli che in un primo momento aveva dato la sua disponibilità) saranno i protagonisti della tappa italiana dello "European Big League Tour".
Cresce l'attesa a Parma per l'evento in programma il 12 novembre e presentato ufficialmente nella sede dello "Studio Ghiretti&associati", che offre consulenza in marketing, comunicazione e organizzazione in ambito sportivo e che affiancherà la Franchigia baseball Parma come main partner.
L'introduzione è di Rossano Rinaldi, Presidente del Parma Baseball, che ha espresso "grandissima soddisfazione per essere stati scelti dalla Major League Baseball e dalla Fibs per l'organizzazione di questo evento" e che ha rivolto un "sentito ringraziamento al responsabile organizzativo Enrico Cavalca, a Tonino Valesi, Sal Varriale, a tutta la nostra segreteria e ai volontari per l'organizzazione, alla Fibs e a Studio Ghiretti, per la sponsorizzazione e soprattutto la preziosa collaborazione". Subito dopo è toccato al "padrone di casa", Roberto Ghiretti, ex-assessore allo sport del Comune di Parma, che ripercorre la genesi dell'organizzazione dell'evento: "Quando mi venne prospettata la possibilità di ospitare a Parma la tappa del tour con i giocatori di Major League eravamo a fine agosto e io stavo terminando il mio mandato di assessore allo sport. Ma l'occasione era troppo ghiotta per lasciarsela scappare, allora dissi a Massimo Fochi di procedere comunque che saremmo riusciti a trovare una soluzione. Ora non sono assolutamente pentito di poter sostenere questo evento. Siamo una società di Parma, abbiamo avuto tanto dalla nostra città e secondo me è giusto ritornare ogni tanto. Anzi, farei un appello a tutte le aziende perchè penso che al di là degli investimenti pubblicitari e della visibilità, sia molto importante investire in termini di responsabilità sociale. Credo che questo vada visto come piccolo esempio di attenzione al territorio. Se ogni azienda avesse un minimo, credo che la pratica giovanile darebbe al territorio grandi soddisfazioni".
Massimo Fochi ha invece ricordato che "quando ci siamo incontrati con Ghiretti e lui ci disse di andare avanti che ci avrebbe comunque garantito il suo sostegno, la manifestazione stava già prendendo il volo per Barcellona. Siamo riusciti a convincere gli organizzatori, grazie alla visita alle strutture. Hanno toccato con mano il valore sia della struttura tecnica che della Franchigia con le società collegate".
Poi il General Manager del Cariparma ha illustrato nel dettaglio l'iniziativa, spiegando la filosofia con la quale l'organizzazione ha impostato la giornata del 12 novembre: "Potevamo scegliere se dare la possibilità a pochi ragazzi oppure lasciare aperte le iscrizioni per un periodo sufficientemente lungo per permettere ad un numero elevato di giovani atleti di partecipare. Abbiamo optato per la seconda opzione, anche se gestire quattrocento ragazzi di quell'età non è semplice. Li abbiamo suddisivisi in due sessioni, con i tempi calcolati al secondo, per dare la possibilità a tutti di vivere intensamente la giornata insieme ai campioni". Le intenzioni degli organizzatori sono proprio quelle di "far vivere ai ragazzi un esperienza unica. Tanto che abbiamo pensato anche a dei momenti specifici da dedicare alle foto con i campioni e agli autografi. Sappiamo bene che in una giornata di clinic i ragazzi non escono dei campioni, ovviamente è impossibile ottenere miglioramenti tecnici particolari in poche ore. Quello che vogliamo è che i ragazzi possano ricordare questo evento per tutta la vita. Ed è anche il motivo per cui abbiamo preferito non inserire nel programma nessuna esibizione dei giocatori, ma lasciare a loro il palcoscenico della giornata".
La tappa del Tour non porterà però vantaggi solo ai giovani atleti: "Al termine della giornata – riprende il vice presidente delle Fibs – dedicheremo 40 minuti ad un incontro tra le star della major league e i tecnici delle società della Franchigia interessati".
Massimo Fochi ha poi voluto sottolineare l'importanza del lavoro dei volontari che si sono resi disponibili per l'organizzazione: "Pensavamo di raggiungere a fatica le sessanta unità, invece abbiamo dovuto fare una selezione e lasciar fuori molte persone. Questa è la testimonianza dell'interesse che gravita attorno al baseball nella nostra città. Desidero ringraziarli tutti loro perchè senza il loro contributo non potremmo organizzare una manifestazione di questo genere." Ricorda poi che "questo evento è organizzato dallo European Big League Tour, Major League Baseball Player Association e appoggiato dalla Fibs e dalla Franchigia Parma, perciò il Nino Cavalli sarà assolutamente blindato e l'accesso riservato esclusivamente a persone accreditate. In caso di maltempo la manifestazione si terrà all'interno del Palasport. Abbiamo preferito tenerci la possibilità di un'alternativa, pur con sacrifici evidenti, piuttosto che rischiare di perdere questa giornata".
All'interno dello stadio saranno presenti diversi stand commerciali, che costituiranno una sorta di "cittadella", tra i quli ci sarà quello della fondazione Ronald MacDonald, che persegue da anni il progetto di sostegno per bambini malati o disagiati. Alla manifestazione sarà inoltre presente il popolare "Faso", bassista del gruppo "Elio e le storie tese" e noto appassionato e giocatore di baseball.
Tutti gli iscritti riceveranno nelle prossime ore, via email, un modulo di liberatoria che andrà compilato in ogni sua parte e firmato da un genitore. Il modulo andrà presentato da tutti gli iscritti al momento della registrazione, che è obbligatoria per potere partecipare al clinic, e avrà luogo presso il vicino Palazzo dello Sport (che ospiterà l'intero evento in caso di maltempo), a partire dal pomeriggio di venerdì 11 novembre per i residenti di Parma e provincia e fra le 9.30 e le 12 di sabato 12 per tutti i partecipanti che provengono da 14 regioni diverse, così suddivise: 22 dall'Emilia Romagna, 40 dalla Lombardia, 32 dal Veneto, 27 dalla Toscana, 19 dall'Abruzzo,16 dal Piemonte, 13 dalle Marche, 10 dal Lazio, 9 dal Trentino, 6 dal Friuli, 4 dalla Liguria, 1 ciascuno da Sardegna, Sicilia e Calabria. Si registra un iscritto anche dalla Francia. Analizzando le età degli atleti, si rileva che dodici ragazzi sono di 16 anni, quaranta di 15, sessanta di 14, settantadue di 13, cinquantuno di 12, sessantasei di 11, trentaquattro di 10, trentatre di 9, ventinove di 8. Ci sono inoltre tre bambini di 7 anni, uno di 5 e uno addirittura di 3 anni. Per quanto riguarda i ruoli, 153 sono interni, 125 i lanciatori, 70 i catcher e 54 gli esterni.
Di seguito il programma dell'evento:
ore 12,00 Conferenza stampa
ore 12,50 Presentazione dei giocatori MLB
ore 13,00 Inizio 1a sessione clinic
ore 14,30 fine 1a sessione clinic e foto dei gruppi con i giocatori di MLB
ore 14,45 Inizio 2a sessione clinic
ore 16,15 Fine sessione clinic e foto gruppi con giocatori MLB
Ecco chi sono le nove stelle che brilleranno sul "Nino Cavalli":
Rick Vandenhurk, pitcher olandese dei Baltimore Orioles ed ideatore del Tour
Prince Fielder, prima base dei Milwaukee Brewers vincitore dell'"Home run Derby" nel 2009 e MVP dell'ultimo "All Star Game"
Mike Stanton, esterno dei Florida Marlins . E' stato il secondo giocatore più giovane a debuttare in Major League (20 anni e 212 giorni) con la casacca dei Marlins.
Roger Bernadina, esterno antillano da quattro anni coi Washington Nationals
Dexter Fowler, esterno dei Colorado Rockies bronzo con gli USA alle Olimpiadi di Pechino
Adam Jones, esterno dei Baltimore Orioles vincitore del Gold Glove nel 2009
Greg Halman, esterno olandese da due stagioni coi Seattle Mariners. Fratello della giocatrice di basket femminile del Lavezzini Parma nel 2009/2010
Tony Clark, ex prima base, per 15 anni in Major League, ha militato in particolare con Yankees, Mets e Padres. Bobby Bonilla, ex prima-terza base stella dei Pittsburgh Pirates, New York Mets e Florida Marlins, con i quali vinse le "World series" nel 1997. Vanta 6 partecipazioni all'All Star Game.
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