Juan Pablo Angrisano, il catcher della Nazionale italiana, anzi il miglior catcher "asi" di questi anni, o meglio ancora il catcher più bravo in assoluto della IBL dopo "il professore" Kelly Ramos, è destinato a lasciare Bologna. Non per sua volontà. Ma neppure la Fortitudo avrebbe voluto privarsi di un così affidabile "uomo-guida" della difesa. Però ci sono motivi economici che spingono il Club bolognese a rinunciare ad un campione come l'italoargentino, il quale ha un bel valore sul mercato. Angrisano non si sposterà di tantissimo dalla città delle due torri, dove arrivò da Codogno nel 2008 diventando presto un idolo del "Falchi" e un protagonista della Italian Baseball League. Angrisano prenderà la A14 in direzione Rimini. Dal Falchi alla Casa dei Pirati. Non c'è ancora l'annuncio da parte della società del presidente Rino Zangheri, ma arriverà prossimamente. In quattro stagioni nella massima serie Juan Pablo Angrisano, oltre a distinguersi come solidissimo catcher di buona tecnica e dal grande braccio, ha confezionato in campionato 193 battute valide (con 29 doppi, 7 tripli, 11 fuoricampo) e 128 sono stati i "punti battuti a casa". Importantissime le sue performances per lo scudetto vinto dalla Fortitudo nel 2009. E decisiva quella sua "legnata" al tie-break (con la pallina a scavalcare l'esterno destro tedesco) per la conquista della Coppa dei Campioni il 26 settembre 2010. Chiaramente Bologna perde un uomo che trasmetteva sicurezza, ai lanciatori e all'intera difesa. Però… è un "sacrificio" che andava fatto. La voce "bilancio" viene prima di ogni altra cosa.
SABBATANI E VARIN – Come la Fortitudo del presidente Michelini rimpiazzerà Angrisano? Con un giocatore straniero? No. La Società bolognese ha scelto di affrontare la prossima stagione con 3 stranieri. E non con 4. Utilizzerà però il doppio oriundo, inserendo stabilmente e in tutte le partite l'italoamericano Mark Castellitto (che va ad aggiungersi al confermatissimo Juan Infante, colonna della squadra diretta da Marco Nanni, campione fondamentale, al punto che la Fortitudo gli ha rinnovato il contratto per altri tre anni!). La società bolognese riproporrà sul monte di lancio, in gara1, il mitico Jesus Matos per la nona stagione consecutiva! Un record. E ora va alla ricerca di un forte "rilievo lungo", un pitcher cioè con caratteristiche diverse da quelle di Victor Moreno la cui autonomia era limitata ad una trentina di lanci.
Dunque, la Fortitudo 2012 presenterà un solo straniero in campo. E sarà un terza base, in grado di giocare talvolta anche in prima base per poter dare un po' di spazio in terza all'interessante rookie Andrea D'Amico. Chiaro che questo unico straniero in campo sarà il cleanup dell'ordine di battuta e dovrà avere quelle caratteristiche da trascinatore che non hanno mai mostrato nella stagione scorsa i flemmatici Edgard Clemente e Julio Ramirez (ovviamente non riconfermati). Nella posizione di catcher Angrisano sarà rimpiazzato da due italiani. Piena fiducia, da parte della dirigenza e dello staff tecnico, in Marco Sabbatani: l'ex di Godo (nel 2011 alla sua prima stagione bolognese) diventa a 22 anni titolare nella Fortitudo in IBL1. Il cambio di Sabbatani sarà un prospetto interessantissimo, da scegliere fra Alberto Varin (19 anni, dei Rangers Redipuglia) e Juan Martin (23 anni, del Ponte di Piave).
LIVERZIANI E MILANO – Belle notizie per gli appassionati del baseball bolognese con il ritorno in campo di Claudio Liverziani e il recupero (dopo l'infortunio e conseguente intervento chirurgico) di Fabio Milano. Fondamentale per la Fortitudo ritrovare il carismatico ex-capitano della Nazionale e anche il suo affidabile closer. Cody Cillo e Fabio Betto saranno ancora i lanciatori "partenti" rispettivamente di gara2 e gara3. Altri pitchers: Nick Pugliese, Mattia Barbaresi, e poi potrebbe esserci Matteo D'Angelo oppure un oriundo. Per quanto riguarda Barth Morreale, il suo ritorno è un punto interrogativo: darà una risposta a febbraio, ma per quella data la Fortitudo potrebbe aver già fatto altre scelte. Il diamante sarà composto da Daniele Malengo in prima base, Alessandro Vaglio in seconda (bel colpo di mercato del direttore sportivo Christian Mura), il giocatore straniero in terza, Infante shortstop. La linea degli esterni: Mark Castellitto a sinistra (lui e Gabriele Ermini si alterneranno nei ruoli di esterno sinistro e di battitore designato), Leonardo De Donno esterno centro (dove c'è anche Fornasari), Claudio Liverziani a destra.
TORNA LA FERA, SE NE VA DI ROMA– Si attende l'annuncio da parte di Rimini dell'acquisto di Angrisano. Frattanto, pare che i Pirati della Romagna abbiano intenzione di riportare in Italia l'interno Seth La Fera, 36 anni, italoamericano con lo status di "asi". Sarebbe un ritorno nella IBL, dopo due anni (La Fera non era stato confermato dal San Marino al termine della stagione 2009). Dieci, in totale, le stagioni disputate da La Fera nel campionato italiano di massima serie: da Parma dove arrivò nel 1999 a Rimini, nuovamente Parma e poi San Marino dove ha vinto lo scudetto 2008. I suoi "numeri" parlano di 489 partite, 442 battute valide, 257 di average, 325 di slugging e una percentuale difensiva di 955 giocando prevalentemente interbase. Bene. Però è un classe 1975… Non sarebbe stato più saggio, da parte dei Pirati, continuare ad "investire" su Mattia Campanini (classe 1986)? Un problema per Rimini è che potrebbe perdere l'esperto pitcher Chris Di Roma, il quale sembra intenzionato a rimanere negli Stati Uniti.
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