Riccardo Suardi era l'ultimo tassello che mancava al Rimini per completare la rosa degli esterni per la stagione 2012. La società di via Monaco è riuscita a coprire anche quest'ultimo buco e così, ad affiancare i vari Chiarini, Crociati e Santolupo, ci sarà il 28enne di Sannazzaro de' Burgondi (Pavia), fresco campione d'Italia e d'Europa con la T&A San Marino, squadra dalla quale il giocatore arriva in neroarancio con la formula del prestito.
Nato il 18 febbraio del 1984, Suardi, che batte e tira destro, è cresciuto sportivamente nella Piberplast, la società della propria città. Nel 2000, appena 16enne, ha esordito in serie A2 vestendo la casacca del Lodi, seppure per una gara soltanto. Un anno più tardi, sempre con gli Old Rags, il neo Pirata è divenuto invece subito protagonista, tanto da chiudere la stagione con .264 di media battuta, con 5 fuoricampo e 23 pbc. In difesa, si è diviso tra il piatto di casa base e il campo esterno. Nel 2002 si è migliorato ancora (.304 nel box con 4 homer e 35 pbc), mentre nel campionato successivo, sempre con i lodigiani, si è ritrovato in serie B, senza tuttavia deludere ma anzi, contribuendo alla pronta risalita dei lombardi (.348 di media, con 12 doppi, 5 tripli, 4 fuoricampo e 39 pbc). Nel 2004, nuovamente in A2, Suardi si è così confermato su alti livelli (.370 nel box con 28 pbc), guadagnandosi pure la convocazione nella nazionale P.O. Un anno dopo, all'ultimo campionato con gli Old Rags, la media è invece calata fino a .287, condita però da 3 homer e 25 pbc. Il tutto giocando praticamente sempre da ricevitore (ben 382.2 riprese).
Nel 2006 è iniziata così la lunga avventura con la T&A San Marino. Per Suardi la prima è stata più che altro una stagione di "rodaggio" (.200 nel box in 9 gare), ma buona comunque per vincere subito la Coppa dei Campioni sul diamante di Grosseto. Dopo un altro campionato di "adattamento" nel 2007 (.191 di media battuta, ma con un paio di homer e 6 pbc in 14 gare), il pavese ha iniziato a rappresentare una pedina importante per i titani dalla stagione successiva, nella quale ha giocato 26 gare, con .193 nel box, 7 doppi, 3 homer e 15 pbc, senza mai commettere alcun errore in difesa. A settembre, si è così laureato campione d'Italia per la prima volta con la T&A.
Davvero convincente, poi, il 2009, anno nel quale Suardi ha concluso la regular season con un buon .273 di media, con 4 doppi, un triplo e una quindicina di pbc. Eccellente il suo round robin di semifinale (7 su 18 con 6 pbc). Numeri che, in occasione del Galà dei Diamanti, gli sono valsi il premio "Robert Fontana" (assegnato nell'ambito dei Baseball.it Awards) quale giocatore più utile del campionato. Dopo aver vissuto la stagione più negativa dal punto di vista statistico nel 2010 (.171 nel box con 13 pbc in 38 gare), lo scorso anno Suardi ha chiuso la prima parte di campionato con un discreto .237, condito da 6 doppi, un paio di homer e 14 pbc. Nessun errore commesso in 191 riprese di utilizzo, di cui 176 da esterno destro. A settembre, per Suardi è arrivata così la duplice gioia, con il successo della T&A in campionato (in sette gare di finale contro il Nettuno) e in European Cup, con il pavese schierato all'esterno destro nella finalissima vinta a Brno contro il Parma.
"Suardi è un bravissimo giocatore, sia in difesa che in battuta – confessa Chris Catanoso – e noi a Rimini ce lo ricordiamo molto bene visto che ogni volta in cui lo abbiamo affrontato ci ha sempre fatto male. Si giocherà un posto a sinistra con Santolupo e il fatto di poter disporre di quattro esterni, più eventualmente Persichina, rappresenta una risorsa importante, perché nel corso di una stagione può succedere di tutto e bisogna tutelarsi".
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