In vista dell'imminente partenza ufficiale della Major League 2012, presentiamo a tutti i lettori di BASEBALL.IT la consueta panoramica delle tre Division della American e National League. Cercheremo di darvi un'analisi quanto più completa possibile circa le prospettive delle singole squadre evidenziando anche le principali trattative di mercato. Partiamo dalla East Division.
AMERICAN LEAGUE – Da sempre, la East Division punta il proprio successo sull'affascinante ed eterna lotta tra New York e Boston e riparte logicamente da questo eterno dualismo. Gli Yankees di Joe Girardi, ancora una volta tra i favoriti per la conquista dell'anello, si sono rafforzati oculatamente con innesti importanti del calibro di Hiroki Kuroda e del 23enne All-Star Michael Pineda che sicuramente aggiungono spessore e qualità ad una già valida rotazione dei partenti. Per il resto resta intatta l'ossatura della scorsa stagione anche se l'età media inevitabilmente continua a salire. Un dubbio su tutti: riuscirà il mitico 37enne Derek Jeter a giocare ancora tutto il 2012 da interbase o quelle 10 partenze come battitore designato della scorsa stagione possono essere il preludio ad una transizione più stabile del suo back-up Eduardo Nunez in quel ruolo?
I maggiori competitor degli Yankees restano i Boston Red Sox. Dopo il tracollo avuto lo scorso settembre (ad inizio mese erano in testa alla Division, a fine mese fuori dalla post-season), definito "the greatest collapse in baseball history", è nata l'esigenza di chiudere un ciclo. Si riparte con un nuovo GM ed un nuovo manager. Lo spot dirigenziale è stato occupato da Ben Cherington che professa il credo di "gioventù e dinamismo", mentre il roster è stato affidato alle sapienti mani di Bobby Valentine. L'addio dello storico closer Josh Papelbon ha permesso l'acquisto di Andrew Bailey, 27enne di belle speranze ex-Oakland. Tanto per stare sicuri in quel ruolo arriva dagli Astros il 26enne Mark Melancon, che eventualmente può tornare utile nel bullpen. Insieme a Bailey, a sistemare gli esterni, arriva dagli A's Ryan Sweeney. Sempre in campo esterno, da segnalare l'innesto di Cody Ross, MVP delle Championship Series della National League del 2010 ed ex giocatore dei Giants. Il ritiro di Jason Varitek spinge Jarrod Saltalamacchia al ruolo di primo catcher e Boston all'acquisto di Kelly Shoppach, ex-Rays, per il ruolo di back-up. Valentine dovrà vincere la scommessa di rigenerare la rotazione dei partenti ed in particolare Josh Beckett che torna a reclamare un posto tra i protagonisti dopo il deludente 2011 terminato con lo "scandalo" della birra bevuta durante le partite.
A fare da terzo incomodo, ed anche in questo caso è un refrain, i Tampa Bay Rays che con un monte di lancio giovane e consolidato ha potuto concentrarsi dove era maggiormente carente. Il bullpen ha visto gli innesti dei veterani Burke Badenhop (dai Marlins), Fernando Rodney (dagli Angels) e Josh Lueke (dai Mariners). Nel reparto interni, il ritorno del prima base Carlos Pena dovrebbe garantire potenza offensiva, mentre per sostituire il catcher John Laso è stato scelto l'esperto Josè Molina, dagli Orioles arriva anche il nuovo battitore designato Luke Scott.
Sembrano fuori gioco i Toronto Blue Jays ed i Baltimore Orioles. I canadesi aggiustano la seconda base con l'ex-Cleveland Luis Valbuena, mentre sul monte di lancio si attendono le gesta di Sergio Santos e Jason Frasor, quest'ultimo cavallo di ritorno. Baltimora non sembra avere grandi obiettivi per la stagione 2012 e gli innesti dei partenti Tsuyoshi Wada e Dana Eveland e dell'esterno Endy Chavez non sembrano essere in grado di impensierire il resto della Division.
NATIONAL LEAGUE – Nell'ultimo lustro la East Division della NL ha avuto un solo padrone: Philadelphia. Ed i Phillies, nonostante tutto, restano ancora i favoriti per il 2012. La franchigia della Città dell'Indipendenza ha vinto 384 partite negli ultimi 4 anni, un record condiviso solo con gli Yankees in tutta la Major. E proprio come New York, Philadelphia deve cominciare a fare i conti con l'età che avanza dei propri beniamini. Howard, Ruiz, Rollins, Utley, Polanco, Lee e Halladay sono tutti over 30. Gli acquisti di Jim Thome, 41enne prima base, e del closer Jonathan Papelbon (31 anni), rafforzano il roster ma di certo non abbassano la media. In più il rinnovamento dei Marlins, ora Miami, con relativo investimento di risorse e mezzi, desta qualche preoccupazione in più a Manuel e al suo roster.
A Miami approda Ozzie Guillen, esperto e vulcanico manager ex-White Sox, ed una nutrita schiera di nuovi acquisti tra cui i partenti Mark Buehrle e Carlos Zambrano, l'interbase Jose Reyes ed il closer Heath Bell.
Inoltre in questa Division c'è sempre Atlanta che veste i panni dell'incognita. Il crollo nelle settimane finali del 2011 non tragga in inganno. La rotazione dei partenti di questa franchigia resta molto solida con Tim Hudson, Tommy Hanson e Jair Jurrjens. Il bullpen vanta la presenza del "Rookie of the Year" 2011 Craig Kimbrel. Se Jason Heyward si confermerà ad alti livelli, i Braves potranno dire la loro anche per il 2012.
Ancora distanti da questo terzetto appaiono i Washington Nationals, nonostante l'inserimento nella rotazione dei partenti di lanciatori come Gio Gonzalez e Edwin Jackson e l'acquisto dell'utility-man di esperienza Mark DeRosa.
Solo un miracolo invece può rilanciare le ambizioni dei New York Mets, sempre più distrutti dalla frode finanziaria nella quale è caduto il proprietario della franchigia. I lanciatori Jon Rauch, Ramon Ramirez e Frank Francisco e l'esterno Andres Torres non sembrano essere in grado di cambiare il destino del roster.
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