Controlli medici negli USA per Chris Crescenzi

Il catcher della Danesi Nettuno da tempo lamenta malanni allo stomaco che lo hanno costretto a ricoveri ospedalieri. Martedì volerà negli Stati Uniti per una serie di controlli più approfonditi, rientro previsto verso fine mese

A causa dei problemi fisici che lo stanno attanagliando da quando è in Italia, il catcher della Danesi Nettuno Chris Crescenzi partirà martedì per gli Stati Uniti, dove sarà sottoposto ad una serie di controlli medici.

Il giocatore da tempo lamenta problemi di stomaco, come ha peraltro confermato nell'intervista pubblicata su Baseball.it qualche giorno orsono. Malanni che per un paio di volte lo hanno costretto al ricovero ospedaliero e che inevitabilmente stanno limitando il suo contributo, soprattutto in difesa.

Dopo qualche consulto medico, a Crescenzi era stata prescritta una dieta priva di glutine che ha comunque dato i suoi frutti, migliorando la situazione. Ma per quella che sembra proprio una forma di celiachia, il giocatore d'accordo con la famiglia e la società nettunese prenderà il volo martedì alla volta del New Jersey, dove si sottoporrà a dei controlli medici più approfonditi.

Se tutto filerà per il verso giusto, Crescenzi si riaggregherà alla squadra direttamente in Olanda, dove la Danesi Nettuno dal 30 maggio disputerà la fase di qualificazione alle final four di European Cup.

Informazioni su Mauro Cugola 547 Articoli
Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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