Ultima tappa prima della sosta per la European Cup. E quando ne mancano appena sei alla fine del giro, è ovvio che tutte cominciano ad avere un peso sempre più importante. Per come si sono messe le cose finora nell'IBL, il discorso play-off sembra contare soltanto per il posizionamento che otterranno le attuali prime quattro della classe. Staccato di 5 partite dalla coppia Rimini-Nettuno che rappresenta al momento il punto di riferimento per i play-off, il Parma di Gibo Gerali non può prescindere dal fare il pieno al Provini di Novara, altrimenti le speranze di rimonta potrebbero già azzerarsi molto prima del limite. Ma non sarà facile per i ducali, che pure lottano, battono e non si arrendono, come dimostrato dagli ultimi due trittici in cui Zileri & c. hanno portato via una partita ai Pirati e alla Fortitudo. Troppo poco però per ambire alla post-season. E a proposito di squadre che lottano con orgoglio, il Novara di Mike Romano ne è il classico esempio. Pur con tutti i guai che sono successi in questi primi mesi (per ultimo la fuga di Waters), i piemontesi se la giocano sempre e dopo la storica tripletta sul Grosseto, è toccato pure ai campioni in carica del Titano soffrire eccome in due gare su tre. Facile immaginare che al Provini ci sarà da sudare anche per il Cariparma. Il match di cartello è comunque senz'altro quello in programma al Falchi dove la capolista Unipol ospita la squadra più "chiacchierata" del momento, suo malgrado.
Dopo la bella doppietta colta a spese del Rimini, la Danesi Nettuno è rimasta al centro dell'attenzione per un altro motivo di cui tutti in riva al Tirreno avrebbero fatto volentieri a meno. La fuga di Sadler priva la formazione di Bagialemani del suo miglior battitore, un handicap notevole non solo in vista del trittico bolognese (al quale mancherà pure Crescenzi) e della settimana europea, ma anche in prospettiva futura leggasi play-off. Se il dietro-front di Hayhurst prima del play-ball si era rivelato un colpo di fortuna, visto come si sta comportando sul monte Figueroa (attesa la sfida di stasera da ex al Falchi contro Matos), stavolta sembra davvero un'altra cosa anche se il Nettuno non è certo abituato ad arrendesi. Per la squadra di Nanni, che all'andata fece l'impresa di sbancare tre volte il Borghese, è un altro ostacolo su un cammino che finora ha riservato solo soddisfazioni, tenendo un occhio aperto anche sulla gestione dei pitcher in vista della settimana di San Marino.
E a proposito di Titani, il nove di Bindi viaggia in direzione Jannella con l'intento di non perdere colpi e puntare nuovamente al primo posto, pur con qualche acciacco (vedi Imperiali e Chapelli). Occhi aperti comunque perché dall'altra parte c'è un Grosseto capace di qualsiasi risultato (vedi la doppietta contro Bologna e il tris di ko con Novara) e confortato sul mound di gara2 (dove Cooper tornerà da ex) dal positivo esordio di Sacramento.
Chiude la giornata il trittico dello Stadio dei Pirati dove Rimini riceve i Godo Knights. I neroarancioni vogliono riscattare il primo doppio passo falso in stagione e lo faranno partendo dalla certezze di monte e difesa mentre dal box è lecito attendersi senz'altro più delle 13 valide battute al Borghese. Contro la formazione di Fuzzi però Rimini si è già scottata all'andata, finendo a zero gara1 quando Cruceta conobbe il suo primo ko italiano. Allora a ipnotizzare i Pirati c'era un super Pinango che invece da qualche settimana è a mezzo servizio per qualche problema fisico, un'assenza che ha pesato sul rendimento dei ravennati, forse leggermente ridimensionati dopo la splendida partenza ma pur sempre in grado di dare filo da torcere a chiunque. Su tutti i campi sarà battaglia.
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