ROTTERDAM – La gioia è palpabile, ma soprattutto incontenibile e contagiosa. Marco Mazzieri, il suo staff tecnico, i giocatori, tutti insieme festeggiano sul diamante del "Familienstadion" di Rotterdam che man man si svuota. E' appena finito di suonare l'inno di Mameli e raggiungiamo il manager azzurro per un commento a caldo: "Mi è difficile trovare le parole in questo momento. La preparazione è iniziata tardi e non è stata sicuramente facile un po' per il tempo, ma anche perchè ho avuto a disposizione la squadra completa solo a fine agosto, appena prima di partire. L'Olanda è arrivata a questo Campionato Europeo con la voglia di vincerlo e per l'obiettivo ha allestito un vero squadrone, ciò nonostante i miei ragazzi ci hanno creduto sin dall'inizio e hanno compiuto un'impresa. Fate caso a quanti di loro sono esordienti o comunque giovanissimi. Vincere in Olanda contro l'Olanda? Dico solo che erano 35 anni che non ci riuscivamo. Non ho parole".
Raggiante anche Mike Piazza: "Sono orgoglioso e onorato di poter aiutare l'Italia a raggiungere questi obiettivi ma soprattutto a poter permettere ad alcuni di questi giocatori di intraprendere la strada del professionismo. Non smetterò di dedicare il mio tempo a questo scopo e ad avvicinare i giovani a questo splendido sport. Non potrei fare altro di diverso".
Luca Panerati, in pieni festeggiamenti per il titolo ma anche per l'onore di essere stato eletto miglior lanciatore del torneo, esce dal doug-out e dice: "Siamo i campioni, abbiamo vinto. Avevo già battuto l'Olanda nel 2007 in casa loro, da juniores, ma questa è tutta un'altra storia".
Un'altra storia, certo, come quella che avrebbe voluto scrivere il manager olandese Brian Farley: "E' stata dura, molto dura. Il quarto attacco azzurro ci ha scioccati, non ce lo aspettavamo e non siamo stati in grado di reagire. Il baseball è fatto di occasioni, di azioni e scelte sbagliate, è tutto questo e molto altro, ma soprattutto un gioco, andrà meglio la prossima".
(con il contributo di Samuele Polinari e Pim Van Nes)
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