
Anche per il Baseball Parma è arrivato il momento di festeggiare il Natale. Prima la cena organizzata dai tifosi "Indiani Parmigiani", con folta rappresentanza di giocatori, poi la cena con squadra e dirigenti offerta dal presidente onorario Don Sergio Sacchi, nume tutelare del batti e corri ducale. Periodo di addii, per Riccardo Bertagnon e Leonardo Zileri, ormai dati per certi al Rimini e calorosamente salutati dai tifosi sabato scorso, ma anche di gradite conferme, annunciate ufficialmente dalla società proprio in occasione della cena di martedì.
E' il caso di Alex Sambucci, il prima base di Latina, corteggiato dalla Fortitudo Bologna nelle scorse settimane, che ha però deciso di rimanere almeno per un'altra stagione alla corte di Fochi e Rinaldi. Una scelta di cuore, nella quale ha fortemente influito l'attaccamento al gruppo di compagni. Diverso il discorso per Stefano Desimoni, che comunque, anche lui, alla fine dovrebbe restare. L'esterno aveva espresso il forte desiderio di cambiare aria e chiesto alla società l'autorizzazione a portare avanti eventuali trattative. Come succede da ormai tre anni a questa parte, si era fatta viva la Fortitudo Bologna, che però sarebbe stata interessata solo a condizione che l'azzurro si svincolasse dal Cariparma, in quanto, come affermato dal GM Christian Mura in occasione del Galà dei Diamanti, l'investimento economico per un prestito non sarebbe risultato vantaggioso per il club, che avrebbe corso il rischio di perdere poi il giocatore anche dopo una sola stagione e sprecare così risorse che in questo momento non abbondano per nessuno.
Fallita la trattativa con Bologna sembrava ci fosse un flebile interessamento del San Marino, che però pare intenzionato a confermare Chapelli. A questo punto il giocatore ha di fronte a se due possibilità: chinare la testa e rientrare nei ranghi, oppure scendere di categoria. Salvo imprevedibili sorprese dell'ultimo momento, dovrebbe, ovviamente, optare per la prima ipotesi. La società perderebbe la ghiotta opportunità di fare cassa e risparmiare su un ingaggio importante, ma avrebbe comunque a disposizione l'esterno centro titolare della nazionale campione d'Europa che, insieme a Sambucci, e Marval, andrebbe a costituire un'ossatura di squadra tale da permettere anche di cullare qualche piccolo sogno di qualificazione ai play-off.
Novità ci saranno per quanto riguarda lo staff di lanciatori. Come già annunciato, il partente dell'incontro riservato ai lanciatori stranieri sarà Sanchez, che dovrebbe avere come rilievi Marco Grifantini e probabilmente il rumeno Mihai Burlea che la scorsa settiomana dovrebbe aver avuto un incontro decisivo con la società. Nel match "italiano", dietro a Giovanelli ci saranno i giovani confermati Rivera e Zambelloni (che però fino a maggio sarà impegnato al college oltre oceano) e anche Niccolò Loardi, che rientrerà dalla positiva esperienza con il Godo del 2012. La società ha infatti annunciato ufficialmente il suo ritorno con un'intervista sulla Gazzetta di Parma. Il pitcher mancino ha portato la squadra di IBL2 del Piacenza alla serie finale per lo scudetto contro il Nettuno, risultando il vincente del primo incontro e perdendo di misura la decisiva gara 3. Questi risultati, insieme alle buone performance in IBL1 con la casacca del Godo, hanno convinto il pitching-coach Joel Lono e la società a riportarlo nel ducato, vista anche la grande necessità di lanciatori ASI in seguito alla decisione di non confermare Pizziconi e all'assenza di Andrea Zambelloni fino a giugno.
Sfumato il suggestivo ritorno di Fabio Betto, non dovrebbe far parte del gruppo il "sottomarino" Justin Cicatello. Con la conferma di Desimoni è stata lasciata in stand-by la trattiva con Daniele Santolupo, che durante la prossima stagione sarà incaricato della preparazione atletica all'accademia di Tirrenia e quindi sarebbe disponibile a trasferirsi nel ducato. Mentre se le risorse economiche lo permetteranno, Rodney Medina dovrebbe essere la ciliegina sulla torta di una squadra che rinuncerà per la prima volta dal 1994 all'interbase proveniente da oltreoceano per puntare su Luca Scalera. Una scelta coraggiosa, in linea con la filosofia che caratterizza il club ormai da alcune stagioni, volta a valorizzare prima di tutto i talenti locali.
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