Sarebbe il ventottenne venezuelano Freddy Parejo (nato a La Guaira il 16 ottobre 1984), in forza alle Aguilas de Zulia il sostituto di Stefano Desimoni individuato dal Cariparma per ricoprire il ruolo di esterno centro.
Una media battuta vita di .262 con 23 fuoricampo e ben 281 punti battuti a casa in 8 stagioni nel baseball pro USA, dal 2004 al 2011. Ha iniziato la sua carriera nel baseball organizzato con i Milwaukee Brewers, nella squadra di Rookie League dell'organizzazione, poi la salita, fino al AA toccato nel 2008 ad Huntsville e al AAA nel 2009 a Nashville, pur per sole 16 partite. L'ultima stagione nel baseball USA è stata quella del 2011 a Rockford, terminata con una media di 256, e una On Base {6884f85d838a4f635a6028cdd6f721fcf8043ef41efbe52f92a1122cd4679503} di 303, quello che più importa al Parma, dovendo, almeno queste erano le intenzioni iniziali, Stefano Desimoni, il lead-off. Pare però che sul finire della scorsa settimana il mancino ducale abbia comunicato la sua intenzione alla società. Che ora, avendo già raggiunto l'accordo con il venezuelano, deve decidere quale dei due giocatori tenere in rosa. A meno di novità sul fronte economico, al momento non immaginabili.
Freddy Parejo è un battitore destro, riconosciuto per la sua regolarità, sta ora disputando la fase finale della liga professional de Venezuela con le Aguilas de Zulia ed è fortemente caldeggiato dal manager del Cariparma Orlando Munoz, che nella squadra sudamericana è il coach di battuta.
L'impressione è che la società ducale fosse ormai rassegnata a dover perdere il suo lead-off e abbia puntato forte su questo giocatore che ha dato da tempo la sua disponibilità a vivere un'avventura nel campionato italiano. A questo punto, la retromarcia di Desimoni è arrivata quasi come un fulmine a ciel sereno, pur se, ovviamente accolta in modo molto positivo. C'è comunque una terza, remota, possibilità, legata probabilmente anche alla scelta di Marco Grifantini. Se il forte lanciatore californiano dovesse accettare le condizioni della società e tornare nel ducato per la quinta stagione, ecco che la dirigenza non sarebbe costretta ad ingaggiare un secondo lanciatore straniero da affiancare al confermatissimo Sanchez e potrebbe fare un sacrificio per portare a Parma anche Parejo, che quando Sebastiano Poma terminerà la sua esperienza nel college USA, potrebbe tornare utile in una delle due partite settimanali anche come battitore designato o terza base, ruolo già ricoperto nelle Minor Leagues, pur se in modo sporadico. Le prossime ore saranno decisive, in settimana la società, che ieri ha comunicato sul proprio sito ufficiale l'ingresso nello staff tecnico di Mario Mascitelli come hitting-coach e Roberto Pelosi come allenatore dei ricevitori, dovrebbe ufficializzare gli ultimi innesti, tra i quali un lanciatore italiano e, probabilmente, un utility, entrambi, rigorosamente provenienti dalla Franchigia o comunque da società vicine. Per ribadire una volta di più la filosfia che caratterizza il Cariparma baseball da alcune stagioni.
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