Aggressivo in difesa, come se volesse mangiare in un sol boccone la pallina che avanzava in diamante. Combattivo e grintoso in attacco, pronto a piazzare la battuta vincente, con tanta voglia di vittoria. Amato, contestato, temuto, da giocatore e da allenatore, ma sempre stimato per le sue indubbie capacità tecniche. Il baseball da sempre nel sangue (Nettuno), ma con la testa nel pallone (la Lazio). Ruggero Bagialemani, in arte "Pantera" – uno dei più forti e apprezzati giocatori nella storia baseball italiano e del Nettuno (1.338 battute valide in 22 stagioni), 14 Guanti d'oro come miglior terza base (4) e interbase (10), l'azzurro più azzurro di tutti (195 presenze in Nazionale), 3 Olimpiadi, 7 campionati del Mondo e 5 coppe intercontinentali – compie 50 anni. Non era stato un parto facile per mamma Olinda, costretta a correre in ambulanza da Nettuno a Roma per evitare di perdere il bambino. Nevicava nella capitale, il 2 febbraio 1963, mentre Ruggero emetteva il primo vagito…
Abbiamo deciso di farvelo conoscere meglio al di là delle statistiche e delle cronache spicciole, di mostrarvi un Bagialemani fuori dagli schemi. Proprio in occasione del suo cinquantesimo compleanno, con una lunga serie di domande (150) a cui Ruggero ha risposto di buon grado. Per raccontare sé stesso, in esclusiva, ai lettori di Baseball.it, della sua passione per il baseball senza confini.
Che ore sono? Le 10.12
Nome? Ruggero
Cognome? Bagialemani
Soprannome? Pantera
Luogo di nascita? Roma
Età? 50
Altezza? 1.78
Peso? 86
Occhi? Verdi
Capelli? Brizzolati
Misura di scarpe? 43
Titolo di studio? Diploma di geometra
Professione? Manager-impiegato
Cosa ti piace di più del tuo lavoro? Lavorare con i ragazzi e insegnare loro…
Credi in Dio? Credevo… poi gli eventi della vita mi hanno portato a credere solo in me stesso ed alla mia famiglia
Sei felice? Abbastanza
A chi ti senti più legato nella tua vita? A mia moglie da quando l'ho sposata, a mio padre, mia madre e mio fratello nella prima parte della mia vita
E chi ricordi con più affetto? Mio padre che ha fatto tanti sacrifici per me e mio fratello. Di lui ho dei ricordi fantastici soprattutto di quando bambino mi portava in estate a vedere il grande Nettuno e in inverno la Lazio della quale mi innamorai con le gesta della squadra del ‘74 e del primo storico scudetto. Era la Lazio di Chinaglia, Wilson e Re Cecconi ma innanzitutto di quel grande uomo e padre che era Tommaso Maestrelli. La Lazio è un amore che durerà per sempre.
Ti fidi dei tuoi amici? Di pochi veramente pochi. La parola amicizia molte volte viene usata a sproposito come Amore.
Quale dei tuoi amici vive più lontano? Humberto Casamayor, a Cuba
E chi è il tuo miglior amico? Non farmi litigare, non lo nomino. Ne ho 3 o 4 che sono come fratelli e loro lo sanno, ho anche grandissime amiche ed anche loro lo sanno.
Descriviti con tre parole: concreto, generoso, leale
Quando si è piccoli si hanno sempre degli idoli, chi era il tuo? Per il baseball Pete Rose, per il calcio Giorgio Chinaglia e Mohammed Alì per il pugilato
Mai fatto a botte? Tutti i giorni fino a 12 anni, nel mio quartiere era una questione di supremazia tra i bambini e poi la strada è stata la migliore scuola di vita
Essere o avere? Essere
Destra o sinistra? Sinistra
Il peccato che più ti costa confessare? Quando mangio fuori pasto e mia moglie se ne accorge…
La raccomandazione dei tuoi genitori? Non fare tardi e stai attento con chi esci…
Colore preferito? Bianco e celeste
Colore preferito per l'intimo? Bianco per gli uomini, nero per le donne
Numero preferito? 20
Cosa piace alle donne di te? Chiedilo a loro
Le tre cose che guardi in una donna: Mi piace l'insieme… però se devo dirlo guardo prima di tutto il viso, le gambe, se avesse una bella caviglia sarebbe il massimo, e il colore degli occhi
La qualità che preferisci in una donna: La sincerità, cosa rara ma fondamentale
A cosa non sai resistere? A un bel piatto di carbonara
Profumo preferito? Jovan Musk
La parolaccia che dici più spesso? Vaffanculo
Tatuaggi? Uno sulla spalla sinistra, una pantera
Una poesia? Il 5 maggio: rimasi colpito fin da bambino dalla frase due volte nella polvere, due volte sull'altar. Molto riflessiva che mi accompagna da sempre.
Come potrebbe migliorare la tua vita? E' bellissima e sono contento di averla vissuta cosi intensamente.
Mamma o papà? Tutti e due
Come ti vedi da vecchio? Non mi vedo, non lo so, vivo giorno per giorno.
Hai animali? No
Cane o gatto? Nessuno
Una persona che stimi: Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano
Una persona che non sopporti: Non ho problemi con nessuno, non me la sono mai posta questa domanda.
Che macchina hai? La "Minona", Mini CountryMan
Programma tv preferito? Ballarò
Il film che hai visto di recente: Colpi di Fulmine
E il più bello che hai visto in assoluto: C'era una volta in America di Sergio Leone
Attore e attrice preferiti: Robert De Niro e Diane Lane tra gli stranieri, Laura Morante e Alberto Sordi tra gli italiani
Libro preferito? "Il Giorno in Più" di Fabio Volo
Autore preferito: Mario Puzo
E che giornale leggi? Corriere dello Sport e Messaggero
Il tuo politico preferito: Stefano Fassina a livello nazionale, Alessio Chiavetta in ambito locale
Il denaro è importante? Quello giusto che ti permette di vivere bene
Puoi dirci quanto guadagni? Il giusto per vivere bene
Per non essere poveri quanto bisogna guadagnare al mese? Uno stipendio dignitoso che permetta di coprire le spese e togliersi qualche sfizio personale, ma oggi è molto difficile.
La tua meta preferita delle vacanze: Cuba, Thailandia e Stati Uniti
Un posto dove ti piacerebbe andare: Australia
Che tipo di musica ascolti: Italiana, perchè mi piace canticchiare dietro le canzoni anche se sono stonato come una campana.
Cantante o gruppo preferito: Venditti (la sua fede calcistica non conta), De Gregori (idem), Morandi e i Pooh
Canzone del cuore: Nascerò con te dei Pooh
Suoni qualche strumento musicale? No
Ottimista o pessimista? Ottimista
Timido o estroverso? Estroverso
Ti piaci interiormente? Si
Esteriormente? Si e no
Hai più pregi o più difetti? Chiedilo a mia moglie…
Il tuo pregio migliore: Spontaneità
Il tuo difetto peggiore: Che a volte neanche mi riconosco, perdo le staffe perchè sono un maniaco della perfezione.
Il tratto principale del tuo carattere? Solare
La parte di te che meno ti piace: I piedi
Cosa ti fa arrossire? Una brutta figura
Cosa ti fa piacere? Una bella vittoria
Sei furbo o frescone? Un po' tutte e due, furbo per certi versi e frescone per altri.
In cosa sei imbattibile? Nel caricare i ragazzi
In cosa sei fragile? Nel controllarmi di fronte alle ingiustizie.
Cambieresti qualcosa di te? Sì, dovrei imparare ad essere più riflessivo in alcuni aspetti, fare il politico, l'ipocrita e il falso in alcuni frangenti ma purtroppo penso che non ci riuscirò mai e continuerò a ragionare con il cuore.
Cosa non cambieresti? Il mio carattere e la mia voglia di vincere, sono una persona altamente competitiva, mi piace la competizione, anche in condizioni impari, affronto le situazioni sempre per vincere.
La volta che hai riso di più: Una durante il primo film che vidi al cinema, "Il Marchese del Grillo". L'altra che ricorderò sempre capitò durante un raduno della Nazionale a Parma. Ero in campo con Ambrosioni e tutta la squadra, durante la prova dei giochi speciali…
L'ultima volta che hai pianto: Quando è morto mio padre e dopo la sconfitta in casa contro il San marino nel 2008
Hai mai fatto un incidente con la macchina? Sì e quasi ci lascio la vita. Li ho capito che siamo tutti appesi ad un filo ed in un secondo può cambiare tutto
Pepsi o coca-cola? Pepsi
Vino o birra? Sono astemio
Doccia o bagno? Doccia
Cosa odi? Non è un sentimento che mi appartiene
Cosa cambieresti nella tua vita? Una partita giocata a Milano con la Nazionale contro la Spagna. Perdemmo e giocai la più brutta partita della mia vita: commisi 2 errori difensivi (non mi era mai successo) e mi vergognai come mai mi era capitato. Chiesi scusa ad Ambrosioni e alla squadra, ero il capitano.
Di cosa hai paura? Di una malattia dolorosa più che per me per i miei cari.
Cosa ti manca? La laurea, una cosa che ho sempre voluto ma che le fasi della mia vita mi hanno sempre allontanato, poi però ho mollato e non l'ho più cercata.
Cosa c'è appeso al muro della tua camera? Una foto. Ci siamo io e mia moglie in vacanza a Cayo Largo, a Cuba, eravamo giovani e belli.
Mare o montagna? Mare
Il segno zodiacale che più ti piace: Non credo allo Zodiaco,comunque diciamo il mio, Acquario
Il segno che ti piace meno: Non so
L'oggetto a cui sei più affezionato e che salveresti ad ogni costo: Il mio guanto da baseball e i primi scarpini, avevo 4 anni quando li calzai per la prima volta.
Da dove è nata la tua passione per il baseball? Da mio padre. Era uno sportivo mancato. Lui faceva calcio e pugilato ma mio nonno non volle mai farlo praticare, perchè diceva che era tempo perso e doveva dedicarsi di più alla campagna: Mi diede tutta la sua passione, grinta e forza di combattere contro tutti. Sono il primo figlio e dovevo difendermi da solo, non avevo fratelli maggiori dove andare a piangere per farmi difendere.
Ma a 10 anni cosa volevi fare? Il giocatore di baseball
E della tua prima squadra cosa ricordi in particolare? Il campo di terra battuta e le sfide contro i ragazzini di altri quartieri (c'eri anche tu se non ricordo male…). Poi ai nostri tempi si usava fare la conta per scegliere i giocatori e comporre due squadre di pari livello, però ero sempre il primo ad essere scelto.
Il tuo idolo o il tuo modello nel baseball: Ai miei tempi il mio mondo del baseball era ridotto, non c'erano immagini televisive che venivano da oltreoceano, quindi dovevo per forza cercare di imitare qualcuno che giocava con il Nettuno. Mi piacevano molto Monaco, Mirra, Laurenzi e Costantini, però nessuno preso singolarmente ma un po' di tutti quanti. Di Monaco lo stile, di Mirra la grinta e il saper essere decisivo nei momenti che contano, di Laurenzi la potenza e Costantini il carattere. Non ricordo Faraone giocatore, ho delle immagini nella mia mente sbiadite ma tutti mi dicono che era un grandissimo battitore. Io l'ho conosciuto sotto altri aspetti e a me ha dato tanto, ho passato più tempo con lui nei miei 22 anni di carriera che con mio padre. Non ho nominato nessun lanciatore anche se Alfredo Lauri per me è stato uno dei più grandi di tutti i tempi perchè non mi è mai piaciuto il ruolo del lanciatore. Gioca poco, partecipa poco, vive in un mondo a parte, quasi non centra niente con la squadra e poi è un privilegiato, noi dobbiamo sempre giocare con tutti i dolori del mondo, loro se hanno un raffreddore, si scatenano medici, luminari e poi fanno colazione con l'uovo sbattuto… scherzo ovviamente con i miei amici lanciatori, Ceccaroli, Radaelli, Masin, Taglienti, Cretis, De Santis, Cabalisti ed altri che magari adesso non cito e che durante i raduni prendevo sempre in giro perchè si allenavano a parte.
Un termine del gioco del baseball che ami: RBI
E uno che odi…: Out al volo dal ricevitore, quando mi accadeva giuro era meglio prendere un pugno nello stomaco.
Un bilancio della tua carriera… Penso sia stata una bellissima,con tantissime vittorie, anche tante sconfitte che però mi hanno fatto crescere e maturare e soprattutto imparare dal dolore e trovare quella forza che poi ti conduce alla vittoria.
Qual è stata la tua miglior partita? Non saprei dire quale è stata la mia miglior partita, ne ho giocate talmente tante che mi è veramente difficile dirne una sola. Più di 1000 in campionato e quasi 200 in Nazionale. Posso dire però che ero un giocatore costante, concreto e che sbagliavo poco.
Ci sarà anche una gara da dimenticare? Sì, penso che cancellerei la partita persa a Nettuno il 2 settembre del 1980. Vincevamo 10-0 contro il Parma a metà partita, avevo 17 anni, battei 4 su 5 ma non bastò. Vincendo avevamo la possibilità di giocarci lo spareggio contro il Rimini per lo scudetto, perché allora non c'erano play-off, era il classico torneo all'italiana. Lo stadio era pieno e pronto ad esplodere di felicità purtroppo un Parma ormai già con i remi in barca e pronto a finire il campionato senza sussulti ci batte tornando in partita e a noi venne il braccino… Rimini vinse con Bologna e si laureò campione d'Italia. A Nettuno successe il finimondo e noi dovemmo aspettare altri 10 lunghi anni per tornare al tricolore, ma questa è un altra storia.
Il lanciatore (o battitore) che ti ha messo più in difficoltà: Il cubano Rogelio Garcia e Jack Lazorko del Parma
L'allenatore che ti ha dato di più: Faraone, come ho detto prima, mi ha insegnato tutto. Con lui ho veramente un rapporto padre-figlio. Poi anche Silvano Ambrosioni con il quale ho trascorso 15 anni meravigliosi in maglia azzurra, mi nominò capitano e da lui ho ricevuto il più bel complimento che un giocatore possa ricevere.
La frase, il detto o l'espressione che non dimenticherai mai: Giampiero Faraone all'inizio della mia carriera mi disse: Ti do la possibilità ma non pensare di essere già un giocatore, perchè la strada del baseball è lunga e difficile ed è piena di pericoli. Poi concluse, dipenderà sempre da te… e cosi è stato ogni qual volta facevo qualcosa nel bene e nel male questa frase mi rimbombava nella testa.
Il più forte giocatore in assoluto con cui hai giocato o che hai affrontato: Dirne uno solo è difficile, perchè ho giocato con tutti i più forti nella mia squadra e in Nazionale. Sono tutti miei amici. Posso dire di essere fiero di averli avuti come compagni di squadra e con loro ho diviso gioie e dolori, essendo stati i più begli anni della nostra vita tornerei volentieri indietro…
E se dovessi fare il line-up ideale con tutti i tuoi ex-compagni? Non me ne voglia nessuno se non lo cito, penso che sia questa la squadra più forte di tutti i tempi: primabase Trinci, seconda base Fochi, terza base Costa, interbase io, esterno sinistro Ubani, esterno centro Schianchi, esterno destro Carelli, ricevitore alternandosi come DH a seconda dell'allenatore direi Gambuti e Bianchi, lanciatore mancino Masin/Taglienti, lanciatore destro Ceccaroli. Ero il capitano di questa squadra, un grande onore, abbiamo vinto tutto e anche a livello mondiale non siamo andati male.
Chi è stato il miglior lanciatore italiano? Della mia epoca senza dubbio Paolo Ceccaroli
E il lanciatore straniero? Tolto Galasso perchè non l'ho mai incontrato, penso Olsen perchè è stato di tutti quelli che ho affrontato il più longevo e costante
Il più forte battitore italiano? Destro Bianchi, sinistro Carelli
E il battitore straniero? Eddy Oliveros o Russ Laribee
I tre personaggi simbolo del baseball italiano: Purtroppo la Federazione non crea miti come negli altri sport, ce ne sarebbero molti ma li lasciano nel dimenticatoio dopo averli usati per anni.
Con chi ti piacerebbe giocare (del passato o del presente): Giorgio Castelli come giocatore del passato, oggi farei coppia con Francesco Imperiali in una cerniera seconda base-interbase.
La tua squadra preferita di Major League? New York Yankees
Il tuo motto? Non mollare mai
Un aggettivo per… Riccardo Fraccari: capace
E uno per Marco Mazzieri? Paziente… ma direi anche metodico e grande lavoratore
Sport preferito? Baseball
Altre discipline oltre al baseball? Calcio, pugilato e atletica leggera
Il miglior sportivo fuori dal baseball: Mohammed Alì, Carl Lewis, Giorgio Chinaglia e Bruno Conti
E la squadra? SS Lazio 1900, la prima squadra della Capitale
L'evento sportivo che ti ha più emozionato: L'incontro di pugilato svoltosi a Kinshasa (Zaire) nel 1974 tra Alì e Foreman, avevo 11 anni e mi alzai con mio papà alle 4 del mattino per vederlo tramite una tv bianco e nero, ricordi che non potrò mai cancellare.
Cosa compri volentieri quando fai shopping? Scarpe, da piccolo ne avevo un solo paio.
A che ora vai a letto di solito? Ultimamente alle 11, anche prima… sai l'età…
L'ultima cosa che fai prima di addormentarti: Penso come se fossi ancora giocatore e devo affrontare questo o quel lanciatore, proiettato però a quelli di oggi…
La prima cosa a cui pensi quando al mattino apri gli occhi? Guardo se mia moglie è sveglia o ancora dorme per preparargli la colazione
Cosa fai per risollevarti nei momenti tristi? Mi basta pensare al sole e subito il mio umore cambia, guardo il mare e la tristezza sparisce
Il giorno più felice della tua vita: Ce ne sono tanti
E il più infelice: Un giorno di maggio del 2003 credo… ma lo sappiamo soltanto io e Sabrina
Il dono di natura che vorresti avere: la velocità nelle gambe
Una cosa che non hai mai capito delle persone: l'ipocrisia e la falsità
Il tuo maggior successo personale: Camminare a testa alta fiero del mio essere
Il tuo più grande fallimento: l'aver creduto in alcune persone che poi mi hanno tradito.
Una cosa che desideravi e che non hai avuto: Troppo semplice la risposta, un figlio
Come è il tuo rapporto con la tecnologia? Pessimo
E gli strumenti più utilizzati: Telefonino e computer ma solo per le cose essenziali.
Un cibo a cui non puoi assolutamente resistere: La carbonara
La bevanda che preferisci in assoluto: La TU Kola, Pepsi e chinotto.
Il frutto preferito? Mango
Cosa non manca mai dal tuo frigo o dalla dispensa: Formaggi, ne mangio di tutti i tipi, salami e insalata.
Come ti rilassi? Guardando la tv, sport o film (quando guardo la Lazio non mi rilasso è come se giocassi io, mi succede anche con il Nettuno Baseball)
Il senso più importante: Credere in qualcosa dove valga la pena mettere tutto in discussione
Ricordi cosa hai sognato negli ultimi giorni? Sì, che Lotito comprava 2 giocatori per permettere alla Lazio di lottare per scudetto, Coppa Italia ed Europa League, ma si trattava solo di un sogno
Se potessi tornare indietro, in quale periodo vorresti essere catapultato? All'epoca dell'Impero Romano, però stavolta visto che posso scegliere vorrei provare a nascere tra i nobili…
Se potessi essere qualcun altro chi saresti? Derek Jeter o Carl Ripken
Cosa vuoi dire a chi leggerà questa intervista? Grazie per essere stati pazienti e averla letta tutta
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