Confortante prestazione dell'Italia nella penultima amichevole a due giorni dall'esordio nel WBC contro il Messico. Nonostante la sconfitta finale (4-3) gli azzurri tengono testa per nove inning agli Oakland A'S, che schierano alcuni dei loro giocatori più rappresentativi e rischiano addirittura di capovolgere il risultato all'ultimo inning. Ma l'impresa svanisce a pochi passi dal piatto di casa base con l'eliminazione di Colabello. Mazzieri, probabilmente per non dare indicazioni sulla rotazione, schiera quasi tutti i suoi probabili partenti, ai quali concede una ripresa a testa. Una prestazione di carattere che fa ben sperare, nonostante le difficoltà palesate da alcuni lanciatori e il ritardo di condizione di qualche elemento nel box. Due splendidi fuoricampo realizzati da Rizzo e Colabello avevano permesso agli azzurri di dimezzare lo svantaggio di quattro punti accumulato nelle prime tre riprese, poi all'ultimo assalto il punto del 4-3 e l'impresa solo sfiorata. Domani pomeriggio ultima prova contro i Los Angeles Angels, poi la lunga attesa dell'esordio nel World Baseball Classic in programma per giovedì (ore 21 italiane in diretta TV su ESPN America HD).
La prima prova generale dell'Italia contro gli Oakland Athletics allo stadio Municipale di Phoenix era iniziata davvero male, con i gialloverdi subito sul 2-0 al primo inning con due battute valide: Coco Crisp colpisce un singolo a destra, poi Lowrie piazza la palla tra prima e seconda base. Entrambi avanzano su lancio pazzo e segnano sulla battuta in diamante del designato Reddick e sulla volata dell'esterno sinistro Cespedes.
Intanto gli azzurri soffrono oltremodo un ottimo Anderson, che in tre riprese concede una sola battuta valida (quella interna di Denorfia nella prima ripresa) e realizza tre strike-out. In difficoltà nel box, vedono la franchigia di Oakland allontanarsi alla terza ripresa, quando sul monte, dopo un soddisfacente Maestri, sale Christopher Cooper, che concede tre battute valide, tra le quali il doppio al centro di Lowrie, e subisce altri due punti.
Poi però la musica cambia. Gli azzurri, molto sicuri in difesa, acquisiscono maggior fiducia anche in attacco, quando al cambio campo Anthony Rizzo spedisce la pallina oltre la recinzione dietro l'esterno centro. Sul monte si alternano Grilli, Sweeney, Venditte, Crabbe, Da Silva, Panerati e Pugliese. Solo Da Silva al settimo concede due battute valide. Che sono poi la risposta al gran fuoricampo colpito anche da Colabello nella parte alta dell'inning. Il secondo Solo-homer del match che permette agli azzurri di dimezzare lo svantaggio. E all'ultimo inning l'orgoglio porta gli azzurri ad un passo dal pareggio: base ball prima ad Avagnina, poi a Colabello. Va nel box Costanzo, fino a quel momento deludente, che piazza un gran doppio lungo la linea di foul a sinistra spingendo a punto l'MVP dell'Europeo. Poi Chiarini termina out in prima e successivamente su con La Torre nel box, Colabello tenta la grande rubata ma si fa eliminare a casa e l'incontro termina 4-3.
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