Come previsto il maltempo ha condizionato il regolare svolgimento della prima giornata di Ibl2-Serie A. Nel girone A vengono rinviate Novara-Piacenza e Collecchio-Farma Crocetta. Nel girone B giocano tutte con Padova e Rovigo che si prendono la testa rispettivamente di Serie A e Ibl2 approfittando dei pareggi di Bologna Athletics-Castenaso e Rimini-Sala Baganza. Nel girone C termina in parità il big match tra Padule e Urbe Roma, mentre l’Anzio fa suo il derby dello “Steno Borghese” contro Nettuno. Rinviata Pesaro-Cus Messina.
GIRONE A
I riflettori erano tutti puntati sul Kennedy che tornava ad ospitare il derby Milano – Bollate. Gli ospiti si impongono in entrambi match grazie soprattutto ad un attacco più continuo. Protagonista del match l’ex Milano, 43 anni e non sentirli, Miguel Herrera che lancia Bollate con due doppi. Decisivo anche Zamora con il suo 2/4 nel box e soprattutto con il fuoricampo firmato all’ottava ripresa. Nel Milano il migliore è Banfi, che però uscirà anzitempo in gara2 a causa di un infortunio.
Sfida dal sapore di Ibl, invece, in gara due. Milano schiera sul monte Renny Duarte, mentre per il Bollate c’è Antonio Noguera, entrambi in massima serie lo scorso anno con Novara. I partenti dominano la scena non concedendo punti nelle prime sei riprese. La partita cambia grazie al 2rbi single di Hernandez. Al settimo il Senago Milano United accorcia ocn Bortolomai che approfitta di una palla persa dal ricevitore. All’ottavo Milano riesce anche a passare in vantaggio con i doppi di Realini e Marzullo che valgono il 4-2 United. Il Milano paga qualche disattenzione di troppo e si fa riacciuffare al nono, mentre i punti del 6-4 al tie break li fa entrare Guadagnino per la gioia del Bollate.
Si dividono la posta, invece, Oltretorrente e Codogno. Gara1 se la aggiudicano i padroni di casa, seppur con qualche Brivido. Il vantaggio ospite firmato dal singolo di Raisora viene vanificato con l’Oltretorrente che si porta sul 4-1 a fine terzo. Altri due errori del Codogno favoriscono l’allungo dei padroni di casa al quinto che si portano sul 6-1. La vittoria sembra al sicuro grazie anche alla buona prova di Galiani sul monte, ma al nono il Codogno sfiora una clamorosa rimonta. Con un out Cufre colpisce un grande slam al rilievo Piscitelli che firma comunque la salvezza eliminando al piatto Martinelli e facendo battere in diamante Zazzi. Niente storia, invece, in gara2. Il Codogno vince per manifesta con il risultato di 11-o. Sugli scudi Armigliati con il suo 3/4 con 3 rbi. Bene anche Corio con il suo 3/5 con due doppi.
GIRONE B
Il Padova passeggia sul Modena completando lo sweep. In gara1 i veneti vincono per manifesta con il punteggio di 11-1. Eloquente il dato delle battute valide con il 13 del Padova e le 2 del Modena, battute equamente su Faccini e Crepaldi. A chiudere la partita il big inning da sette punti segnati nella quarta ripresa. Shutout per i padovani in gara2 dove spicca la prestazione di Leonardo Astorga che completa il match concedendo solo due valide lasciando al piatto ben 19 uomini. Nel box brilla Sartori nel 7-0 dei suoi che apre il match con un fuoricampo da due punti e chiude con 2/4 con 3 rbi.
L’altra doppietta del girone arriva dal Rovigo che batte l’Imola. Due vittorie agevoli, la prima per 9-4 senza mai subire l’offensiva della formazione lombarda di Serie A, la seconda ancora più in scioltezza con il risultato di 13-4.
Il Rimini Riviera cede in gara2 al Sala Baganza. Nella gara mattutina la formazione romagnola approfitta al meglio di una falsa partenza del lanciatore salese Piazzarotti segnando 6 punti nei primi due inning facendolo scendere dal monte ad un out dalla chiusura del secondo inning. Al suo posto il baby Carlo Tanara (classe ‘97). Il Baganza accorcia al quinto segnando tre punti, ma il Rimini risponde nella stessa ripresa portandosi sul 9-4 con il risultato che non cambierà più. In gara2 il Sala baganza si vendica con gli interessi. Il Rimini segna il suo unico punto in apertura e poi viene “addormentato” da Fornasari e Leoni e Silvetri, ottimi sul monte. Al secondo inning i salesi vengono spinti da Tanzi e Daraio e poi allungano in tranquillità fino al 7-1 finale.
Il derby di Bologna tra Athletics e Castenaso termina in parità. Il Bologna si impone di misura in gara1 vincendo 3-2. Per l’Athletics è una vittoria in rimonta. I monti di lancio dominano il match con i lanciatori che limitano i contrapposti attacchi. A fine settimo il Castenaso guidava il match 2-0. All’ottavo i singoli di Venuri e Deligia pareggiano la situazione, ma l’eroe è Rumeros che all’ultimo attacco batte il singolo che spinge a casa Carrà per il 3-2 finale. Il Castenaso pareggia con la vittoria, ancora di misura, in gara2. Anche qui la vittoria arriva in rimonta. A fine sesto il Bologna guidava la situazione 3-0. Al settimo Meriggi apre con un triplo la ripresa che porta il Castenaso al pareggio. Al nono il Castenaso segna il punto decisivo grazie ad un errore di Del Priore.
GIRONE C
Dopo 7 anni tornavano ad affrontarsi allo Steno Borghese Nettuno ed Anzio. A spuntarla sono i biancazzurri che si impongono in entrambe le partite. In gara1 fragoroso tonfo nettunese con l’Anzio che vince per manifesta 18 -3. 16 le valide degli anziati contro le 4 nettunese. Pesano sui nettunesi anche i 10 errori difensivi. Più tirata la seconda partita con l’Anzio che vince 6-4. Bella sfida sul monte tra l’Anziate, ex Nettuno, Florian e Matteo Modica scelti come partenti. Polveri bagnate fino al quinto dove inizia un botta e risposta che si concluderà al nono inning. Due punti per parte nella ripresa e un punto a testa al settimo. Il nettuno passa in vantaggio all’ottavo segnando i punti del 5-4. Due battute in diamante regalano all’Anzio al nono attacco i punti vittoria: il finale recita 6-5 Anzio.
Con il rinvio di Pesaro – Messina, l’attenzione era tutta rivolta al big match di serieA tra le favorite Padule e Urbe Roma. I capitolini si impongono a Sesto Fiorentino in gara1. Batte meno l’Urbe, ma il Padule sbaglia di più. Tanto basta ai giallorossi per vincere 5-3. L’equilibrio regna fino all’ottavo, momento in cui l’Urbe allunga in maniera decisa. Un singolo, un lancio pazzo, una base su ball e una valida di Morelo valgono due punti che portano il punteggio 4-3 e il sorpasso al Padule che conduceva fino a quel momento. Un errore dell’interbase Fattorini permette alla Roma di fissare il punteggio sul 5-3 finale.
I toscani si rifanno in gara2. Grande merito va al monte di lancio con i pezzi da novanta Heredia e Torres dominano il match. Il partente concede solo quattro valide in sette inning lasciando al piatto 10 uomini. Il secondo ha chiuso il match senza valide al passivo. Dopo i punti divisi equamente tra terzo e secondo inning, il Padule allunga al settimo segnando tre punti. Il finale recita 5-1 per i fiorentini.
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