Il 23enne cubano Antonio Romero è il nuovo lanciatore del Nettuno. Giunto nella cittadina tirrenica per il suo primo allenamento, il pitcher ex-Industriales sarà in forza alla formazione del tecnico Ruggero Bagialemani per tutta la stagione. Dotato di un ottimo controllo e una dritta oltre le 90 mph, Romero era nella pre-selezione di Cuba per il World Baseball Classic e nell'ultima stagione ha chiuso con la media PGL di 3.91 con 6 vittorie 3 sconfitte e 8 salvezze in 88 inning lanciati. Un rinforzo importante per il bullpen verdeblu che si arrichisce di una pedina che potrà rivelarsi fondamentale per il prosieguo della stagione.
Romero si sta già allenando duramente in campo. Ci vorrà ancora un po' di tempo per vederlo al 100{1ae8c9ebe72911bc77164f5704b7c846f48587b67c3e10834f8e9e147797309a}, ma la voglia del ragazzo è tanta. "Già ad ottobre avevo trovato l'accordo con Ruggero, che è un grande amico di mio padre, per venire a giocare qui a Nettuno – dice il lanciatore – La cosa più importante era il mio ricongiungimento familiare ed ho dovuto aspettare due mesi per venire a causa dell'arrivo di tutti i documenti. Ruggero mi ha spiegato un po' la situazione e ha pensato lui a tutto. Abbiamo amici comuni a Miami ed io mi devo far trovare pronto ad ottobre per tentare la scalata nel baseball professionistico".
Sicuramente non vedremo il pitcher cubano non all'opera contro Reggio Emilia nell'esordio casalingo: "Con il San Marino dovrei tirare qualche inning, ma ci vorrà circa un mese per essere al massimo. Il mio punto forte è il controllo e nei vari anni giocati ogni allenatore mi ha aiutato a migliorare ogni tipo di lancio".
Romero è dispiaciuto per non aver potuto disputare il World Baseball Classic, ma la sua è stata una scelta soprattutto di vita. "Sono figlio unico e la mia famiglia ha faticato tanto per non farmi mai mancare niente e per tentare di fare carriera ho dovuto rinunciare. Vengo da una delle più forti squadre dilettantistiche di baseball del mondo, gli Industriales, che possono essere equiparati ai New York Yankees negli Stati Uniti e proprio in quella squadra ha giocato uno dei più forti lanciatori della storia del baseball cubano, come me cresciuto negli Industriales, Orlando El Duque Hernandez".
Un valore aggiunto per il bullpen nettunese, Romero non vede l'ora di dare il suo contributo: "Mi sono stati spiegati tutti i problemi e spero di dare il massimo. Non sarà difficile abituarmi perché a Cuba lo sport è soprattutto dare il massimo per la propria maglia, il primo impatto con i miei nuovi compagni è stato buono, mi hanno accolto molto bene. Per dei ragazzi abituati al capitalismo non sarà stato facile, ma spero col tempo tutto migliori per un club con una storia importante".
Intanto si apprende che la Banca di Credito Cooperativo di Nettuno ha raggiunto un accordo di sponsorizzazione con il Nettuno Baseball, ma non si tratta dell'abbinamento principale. La Banca diretta dal presidente Luciano Eufemi si è dimostrata molto sensibile alle problematiche palesate dalla società durante l'ultimo periodo e non ha stentato ad intervenire stanziando dei fondi per la nuova stagione. Eufemi aveva dichiarato che non avrebbe lasciato in balia degli eventi una squadra che aveva portato il nome di Nettuno oltre i confini locali e dopo il primo sostegno la collaborazione tra la società e la BCC continuerà per tutta la stagione segnale di quanto le sorti del Nettuno Baseball stiano a cuore all'interà città. La società nettunese ha ringraziato la Banca per lo sforzo economico profuso in questo periodo di difficoltà.
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