Sono in molti a chiedersi dove giocherà Brian Wilson quest'anno, visto che il suo nome non compare ancora in nessun roster. L'ex-closer dei San Francisco Giants, eroe della vittoria del 2010, si era infortunato all'inizio della scorsa stagione eppure è sempre stato presente nel dug-out a incoraggiare i compagni e supportarli, tanto da diventare comunque una delle icone del successo finale.
I suoi balletti duranti i playoff sono strati spesso inquadrati dalle telecamere ed hanno contribuito ad alimentare l'aurea di uno dei personaggi più curiosi della Major League (tra l'altro uno dei beniamini di chi scrive).
L'eccentrico pitcher si sta ancora riprendendo dal grave infortunio ed è stato accostato recentemente a più squadre, tra cui i New York Mets. Intanto ha rifiutato di partecipare alla cerimonia dell'anello del titolo 2012, non rispondendo neanche all'invito dei Giants, forse offeso per il mancato rinnovo di contratto.
Il suo Twitter personale, che appare gestito e scritto dalla sua barba (!), tace in merito e si limita a dire che sogna di diventare un "ninja certificato". Chissà che Wilson non possa tornare ad essere il personaggio dell'ottavo inning di qualche squadra di vertice: tutti gli appassionati aspettano di vedere "Fear the Beard" sul monte di lancio.
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